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Cosa c'è dentro il tartufo bianco?

Carlo Pagano
Carlo Pagano
2025-08-12 22:37:48
Numero di risposte : 22
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Il tartufo che amiamo grattugiare su un bel piatto di pasta è il “corpo fruttifero” (tecnicamente ascocarpio o ascoma) di un fungo del genere Tuber che svolge l’intero ciclo vitale sotto terra, quindi un fungo ipogeo. Il genere Tuber ha la particolarità di stabilire un rapporto di simbiosi con le radici di alcune specie di alberi e arbusti, come querce, salici o pioppi. Ecco perché la ricerca del tartufo avviene solo in determinate tipologie di boschi. Questa particolare alleanza fungo – pianta è detta simbiosi micorrizica e l’insieme formato dal reticolo di ife fungine e gli apici delle radici della pianta è detto micorriza. In un reciproco vantaggio, il fungo riceve le sostanze nutritive dalla pianta e mette a disposizione acqua e sali minerali che attinge dal terreno. Il tartufo bianco pregiato ha oltre 60 composti organici volatili e in particolare il bis(metiltio)metano, sostanza oggi usata come aromatizzante per gli alimenti al profumo di tartufo. Gli estimatori del tartufo bianco lo mangiano rigorosamente crudo e tagliato in lamelle sottili, riuscendo così a riconoscere aromi che ricordano l’aglio, il fieno, il miele, e alcune spezie.
Ida Conti
Ida Conti
2025-08-12 18:04:17
Numero di risposte : 25
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Il Tuber Magnatum Pico è considerato il tartufo più pregiato al mondo. Ha una forma globosa, spesso anche appiattita e irregolare, lobata, con cavità e sporgenze. Il peridio è liscio, di colore che va dal giallo pallido o tendente all’ocra, talvolta con chiazze rosso-brune. La gleba, percorsa da numerose fini venature bianche ha colore che dal bianco latte al rosato, dal nocciola al marroncino. Il profumo del Tartufo Bianco è intenso e racchiude le essenze dell’area boschiva in cui cresce. Il sapore è forte e aromatico, ricorda un po' l’aglio e il miele.