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Cosa c'è dentro il tartufo bianco?

Anastasio Barone
Anastasio Barone
2025-09-03 19:13:36
Numero di risposte : 25
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Il Tuber Magnatum Pico, dalla forma più o meno regolare che ricorda una patata, è costituito da una parte interna carnosa, detta gleba, percorsa da una fitta rete di venature ramificate, e da una parte esterna più dura detta peridio. La gleba ha un colore che può variare dal marrone al nocciola chiaro, le venature al suo interno possono essere più o meno binacastre, e il peridio ha un color ocra pallido, che talvolta può assumere tonalità verdastre. Il Tuber Magnatum Pico ha un profumo del tutto particolare, intenso e penetrante, con sentori di fungo, miele, fieno, aglio e spezie, e un gusto leggermente piccante, difficilmente descrivibile a parole, che può vagamente ricordare quello del formaggio grana. Il tartufo deve essere integro, in quanto un esemplare rovinato si deteriora con più facilità. Il tartufo deve essere pulito, privo di residui di terra: il terriccio presente sulla sua superficie potrebbe nascondere eventuali lesioni, oltre che aumentarne il peso. Al tatto deve essere turgido e compatto, leggermente elastico, ma non troppo. Il profumo del tartufo deve essere intenso, ben bilanciato, con sentori di fieno, aglio e miele, funghi e grana. Se notiamo un forte odore di ammoniaca, è meglio non comprarlo. Se devi scegliere fra vari esemplari di uguali dimensioni, soppesali in mano e scegli quello che ti sembra più pesante: vuol dire che contiene più acqua, e quindi è più fresco.
Harry Costa
Harry Costa
2025-09-01 02:32:44
Numero di risposte : 23
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Il tartufo bianco possiede le medesime proprietà nutrizionali del tartufo nero. 100 grammi di tartufo nero apportano circa 31 Calorie e contengono approssimativamente: 80 g di acqua 6 g di proteine 0,5 g di lipidi 0,7 g di carboidrati tracce di amido 0,7 g di zuccheri 8,4 g di fibre 3,5 mg di ferro 24 mg di calcio 62 mg di fosforo 0,05 mg di vitamina B1 o Tiamina 0,09 mg di vitamina B2 o Riboflavina 2 mg di vitamina B3 o Niacina 1 mg di vitamina C. Nel tartufo bianco tra i minerali sono generalmente inoltre presenti potassio, sodio, magnesio, zinco e rame. Considerate le esigue dosi utilizzate, il tartufo bianco ha un limitato valore nutritivo. Il valore di questo particolare fungo non sta nel suo apporto alimentare, ma nel suo aroma. Ricco di proteine e fibre e povero di grassi, può essere consumato senza problemi da soggetti di tutte le età e anche da persone con problematiche cardiovascolari, anche perché non contiene colesterolo. Il ridotto apporto di carboidrati e zuccheri fa sì che questo prodotto possa inoltre essere consumato anche da soggetti con diabete. Non contiene glutine, e può quindi essere consumato da soggetti con intolleranza al glutine o con celiachia.
Vittoria Orlando
Vittoria Orlando
2025-08-24 23:59:31
Numero di risposte : 19
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100 grammi di tartufo bianco offre un apporto di circa 31 calorie. Nella stessa quantità sono presenti: 80 g di acqua 6 g di proteine 0,5 g di lipidi 0,7 g di carboidrati tracce di amido 0,7 g di zuccheri 8,4 g di fibre 0,05 mg di vitamina B1 (tiamina) 0,09 mg di vitamina B2 (riboflavina) 2 mg di vitamina B3 (niacina) 1 mg di vitamina C (acido ascorbico) 3,5 mg di ferro 24 mg di calcio 62 mg di fosforo potassio sodio magnesio zinco. Il tartufo bianco contiene molte proteine e fibre e pochi grassi, per cui il suo consumo è indicato anche per le persone che soffrono di problemi cardiovascolari, visto che tra l’altro ha anche la caratteristica di non contenere colesterolo. Ridotto è anche l’apporto di zuccheri e carboidrati, per cui è indicato anche per soggetti malati di diabete. Non contiene infine glutine e quindi può essere consumato anche da chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine.
Carlo Pagano
Carlo Pagano
2025-08-12 22:37:48
Numero di risposte : 22
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Il tartufo che amiamo grattugiare su un bel piatto di pasta è il “corpo fruttifero” (tecnicamente ascocarpio o ascoma) di un fungo del genere Tuber che svolge l’intero ciclo vitale sotto terra, quindi un fungo ipogeo. Il genere Tuber ha la particolarità di stabilire un rapporto di simbiosi con le radici di alcune specie di alberi e arbusti, come querce, salici o pioppi. Ecco perché la ricerca del tartufo avviene solo in determinate tipologie di boschi. Questa particolare alleanza fungo – pianta è detta simbiosi micorrizica e l’insieme formato dal reticolo di ife fungine e gli apici delle radici della pianta è detto micorriza. In un reciproco vantaggio, il fungo riceve le sostanze nutritive dalla pianta e mette a disposizione acqua e sali minerali che attinge dal terreno. Il tartufo bianco pregiato ha oltre 60 composti organici volatili e in particolare il bis(metiltio)metano, sostanza oggi usata come aromatizzante per gli alimenti al profumo di tartufo. Gli estimatori del tartufo bianco lo mangiano rigorosamente crudo e tagliato in lamelle sottili, riuscendo così a riconoscere aromi che ricordano l’aglio, il fieno, il miele, e alcune spezie.
Ida Conti
Ida Conti
2025-08-12 18:04:17
Numero di risposte : 26
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Il Tuber Magnatum Pico è considerato il tartufo più pregiato al mondo. Ha una forma globosa, spesso anche appiattita e irregolare, lobata, con cavità e sporgenze. Il peridio è liscio, di colore che va dal giallo pallido o tendente all’ocra, talvolta con chiazze rosso-brune. La gleba, percorsa da numerose fini venature bianche ha colore che dal bianco latte al rosato, dal nocciola al marroncino. Il profumo del Tartufo Bianco è intenso e racchiude le essenze dell’area boschiva in cui cresce. Il sapore è forte e aromatico, ricorda un po' l’aglio e il miele.