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Che differenza c'è tra il tartufo bianco e quello nero?

Oreste Caruso
Oreste Caruso
2025-08-12 21:53:41
Numero di risposte : 28
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La grande distinzione tra tartufi neri e tartufi bianchi è convenzionale, ma abbastanza imprecisa. Il tartufo bianco è l’unico che non si può coltivare. Il tartufo bianco è in una quantità sempre più scarsa rispetto a quello nero. Il prezzo del tartufo bianco è estremamente più elevato rispetto a quello del nero, anche se si tratta di tartufo nero pregiato. Terza differenza tra bianco e nero, è nella conformità e nell’aspetto del tartufo. Il tartufo bianco infatti, proprio a causa della sua natura molto particolare, andrebbe consumato per lo più fresco. Il tartufo bianco è molto legato al suo profumo e quindi al naso, mentre in bocca si presenta con un gusto tenue. Il tartufo nero pregiato invece ha un odore meno importante, ma un sapore estremamente riconoscibile e indimenticabile, che vira anche su note dolci, quasi cioccolatose. Il tartufo bianco, in virtù del suo profumo e della sua delicatezza, va mangiato a crudo e in purezza, sopra una pietanza. Il tartufo nero invece, se ha sotto una pietanza calda, oppure viene usato in una mantecatura, può riuscire ancora meglio ad emanare tutti i suoi aromi.
Liliana Monti
Liliana Monti
2025-08-12 21:16:41
Numero di risposte : 19
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Su un piano più generico è possibile distinguere fra tartufi bianchi e tartufi neri, che vedono rispettivamente le loro varietà più pregiate in Italia nel tartufo di Alba e in quello di Norcia. Il tartufo bianco e quello nero presentano delle differenze che vanno oltre il semplice aspetto: quello bianco, infatti, ha un aroma molto più robusto, laddove la varietà nera è invece dotata di un odore più lieve e di un sapore più deciso. Il tartufo bianco, perciò, è particolarmente indicato come condimento a crudo, mentre il nero resiste meglio alla cottura senza alterare le sue proprietà ed è dunque perfetto sia come guarnizione che come ingrediente. Le ricette che si sposano meglio con il tartufo bianco sono piatti dal gusto delicato che saranno impreziositi al meglio dalle scaglie di questa varietà pregiata: pensiamo a pietanze quali pasta fresca, risotti, fondute, uova, tartare di carne e -in generale- portate a base burrosa. Il tartufo nero, invece, si sposa in modo ottimale con piatti dal sapore fermo e deciso e in particolar modo con la selvaggina e le carni rosse.
Carmine Barbieri
Carmine Barbieri
2025-08-12 20:21:31
Numero di risposte : 17
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A livello di aspetto, il tartufo bianco pregiato è mediamente più piccolo del tartufo nero pregiato. Quest'ultimo presenta inoltre ascocarpi neri e molto rugosi. Ci sono inoltre delle differenze a livello di crescita e coltivazione che rendono il tartufo bianco pregiato più raro e costoso di quello nero. Quest'ultimo infatti cresce su fasce altitudinali più ampie (da 100 metri fino ai 1100 metri), è presente in buona parte d’Europa e, soprattutto, può essere coltivato attraverso la micorrizzazione di alcune piante. Il tartufo bianco pregiato presenta un corpo fruttifero che va dal color crema al marroncino chiaro giallastro a volte con macchie rosee. La superficie è piuttosto liscia, di dimensioni molto variabili.