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Chi soffre di stitichezza può mangiare i fagiolini?

Michela Gatti
Michela Gatti
2025-06-29 00:30:58
Numero di risposte: 8
Anche asparagi, cicoria, cavolfiori, spinaci e fagiolini sono comunemente considerati verdure ad azione lassativa. Nel caso in cui le verdure lassative siano consumate assieme ad altri alimenti di origine vegetale, sarebbe buona norma considerare che la quantità di fibra alimentare introdotta giornalmente è pari alla somma di quella contenuta in tutti i cibi di origine vegetale. In linea di massima è possibile definire che il giusto consumo di verdure debba essere necessariamente giornaliero, con frequenza di almeno due porzioni/die. Queste ultime variano in base al tipo di ortaggio ed al metodo di consumo. Per una verdura cotta è possibile utilizzare una grammatura di almeno 150 g. Se necessario, si consiglia di incrementare le porzioni di verdure lassative poco per volta, al fine di evitare gli effetti indesiderati legati all'eccesso di fibra alimentare.
Carla Morelli
Carla Morelli
2025-06-28 21:16:38
Numero di risposte: 3
Tra le verdure cotte, preferire spinaci, zucchine, broccoli, cavolfiori, fagiolini e melanzane, da consumare lessati o al vapore. Le persone che soffrono di diverticolosi associata alla stipsi, soprattutto qualora abbiano precedenti d’infiammazione dei diverticoli, dovrebbero limitare il consumo di: a) Verdure filamentose, come sedano, finocchi, fagiolini con filo, e preferire zucchine e carote lessate. Il meteorismo indotto dal consumo di fibra si può ridurre seguendo i consigli specifici per il singolo Paziente. In presenza di stipsi, a maggior ragione, occorre che si consumino 5 pasti al giorno rispettando sia il proprio bilancio energetico, sia la necessità di fornire all’organismo tutti i macro e micronutrienti necessari per la nostra salute. Tuttavia, tale effetto è destinato a scomparire nel giro di qualche settimana. L’aumento del consumo di fibra può determinare un temporaneo aumento del meteorismo.
Mattia Ricci
Mattia Ricci
2025-06-28 21:02:06
Numero di risposte: 4
I fagiolini appartengono alla categoria dei cibi a basso contenuto di carboidrati che non necessitano dell’intervento dei batteri intestinali per essere metabolizzati, evitando quindi una produzione eccessiva di gas e alcuni possibili fastidi come dolore addominale, diarrea o stitichezza. I fagiolini sono ricchi di vitamine C ed E, utili per combattere le infezioni e potenziare il sistema immunitario. La presenza di vitamina B, inoltre, li rende utili a proteggere la milza e a garantire il buon funzionamento dei reni. I fagiolini sono ottimi alleati nella prevenzione e riduzione del rischio di malattie cardiache grazie alla cospicua presenza di flavonoidi, gli importanti composti antiossidanti con proprietà antinfiammatorie. I fagiolini sono ricchi di antiossidanti naturali e, in particolare, di betacarotene, preziosissimo per contrastare l’insorgere dei radicali liberi. Utili in caso di problemi gastrointestinali I fagiolini appartengono alla categoria dei cibi a basso contenuto di carboidrati che non necessitano dell’intervento dei batteri intestinali per essere metabolizzati, evitando quindi una produzione eccessiva di gas e alcuni possibili fastidi come dolore addominale, diarrea o stitichezza. I fagiolini appartengono alla categoria dei cibi a basso contenuto di carboidrati che non necessitano dell’intervento dei batteri intestinali per essere metabolizzati, evitando quindi una produzione eccessiva di gas e alcuni possibili fastidi come dolore addominale, diarrea o stitichezza.