:

Qual è una specialità della cucina romana?

Ninfa De Angelis
Ninfa De Angelis
2025-07-26 12:34:00
Numero di risposte : 19
0
Una specialità della cucina romana è la stracciatella in brodo, un piatto dal nome fraintendibile, forse non tanto per gli italiani, ma che non manca di mandare in confusione gli stranieri di passaggio a Roma. Ha quasi lo stesso scopo del nordamericano “chicken broth”: si cucinava questo tipo di brodo, all’interno del quale ci sono sia carne che un uovo sbattuto, come forma di cura casereccia quando in casa c’era un malato. Un'altra specialità è l'insalata di puntarelle, nonostante quello che il nome suggerisce, non un piatto vegano, perché la presenza delle alici le trasforma in qualcosa di molto più “sostanzioso”. La minestra di arzilla è un piatto che almeno in una delle sue versioni contiene della pasta, seppure in quantità ridotta, infatti qui si trovano spaghetti spezzati o altri formati piccoli immersi in un ricco brodo a base di pomodoro dal quale si pescano deliziosi bocconi di pesce e broccolo romanesco. Aliciotti con l’indivia sono un piatto meno noto, ma altrettanto antico, nella città dove alla comunità ebraica veniva fatto divieto di cucinare pesci più grandi di una certa misura, questa sorta di tortino permetteva di rispettare le regole e sfamare famiglie intere con un unico piatto. Infine, il picchiapò è uno spezzatino, ri-cotto in padella con pomodoro e abbondante cipolla, fatto con la carne rimasta dopo aver mangiato il brodo.