Chi ha inventato la fiorentina?

Antonella Bianco
2025-08-10 23:16:01
Numero di risposte
: 15
La storia racconta di un’antica tradizione secondo la quale era usanza festeggiare la festa di San Lorenzo a Firenze.
Le persone si riunivano nelle strade bevendo e gustando la carne di vitello offerta al popolo dalle famiglie più abbienti fiorentine.
È nel 1400, dunque, che prende origine uno dei piatti simbolo della città di Firenze: la bistecca alla fiorentina.
Il nome bistecca, curiosamente, lo si deve agli inglesi presenti in città durante la Festa di San Lorenzo intorno al 1500.
Pare che siano stati proprio gli ospiti a urlare la parola beef-skeak alla vista della carne.
I fiorentini di allora, perplessi da tale espressione la italianizzarono in bistecca ed è per questo che ancora oggi tale termine risulta utilizzato e riconosciuto dall’Accademia della Crusca dal 1750.

Modesto Marchetti
2025-08-09 12:51:32
Numero di risposte
: 30
Il nome bistecca è stato inventato da noi fiorentini che abbiamo l’abitudine di italianizzare le parole straniere mettendoci in tutti i modi una vocale alla fine e raddoppiando le consonanti.
Così beef-steak, la costola di bovino, è diventata la bistecca.
Il primo documento ufficiale è dell’Accademia della Crusca nel 1750, ma si può tornare indietro al 1624 e agli Uffizi, nella Dispensa di Jacopo Chimenti detto l’Empoli che, con la sua pittura riformata fiorentina del Cinquecento, raffigura con lucido naturalismo una costata.
Poi arriviamo alla Scienza in cucina.
L’Artusi, superbo letterato gastronomico quanto discutibile cuoco, suggeriva una bistecca “alta un dito, al massimo un dito e mezzo” da mandare in tavola “con un pezzetto di burro sopra”.
A Firenze tutti conoscono il detto che sotto quattro dita non è bistecca ma carpaccio.
In realtà, la tradizione prevede un’altezza di circa tre dita come conferma Vasco Tacconi Gran mastro beccaio dell’Accademia della bistecca.

Emanuel Gentile
2025-07-26 22:23:44
Numero di risposte
: 20
Si narra che l’origine di uno dei piatti simbolo della città di Firenze, nacque in seguito all’usanza di festeggiare nel 1400 la festa di San Lorenzo a Firenze riunendosi tutti nelle strade e mangiando e bevendo in allegria e in compagnia, gustando la carne di vitello offerta per l’occasione a tutti dalle famiglie più ricche di Firenze.
Oggi la bistecca alla Fiorentina viene preparata seguendo rigide regole di frollatura della carne, seguendo l’alimentazione dell’animale, facendo attenzione allo spessore della carne e ovviamente tenendo molto in considerazione lo spessore della carne.
La vera fiorentina è una carne di bovino con l’osso che dona alla carne la sua famosa forma a T.
Il miglior modo per cucinare la carne prevede l’utilizzo della griglia e della legna.
Più la bistecca è alta più è necessario utilizzare braci meno forti e utilizzare la cottura in piedi sull’osso per almeno 15 minuti.
La regola numero per la cottura di questa prelibatezza è andare con calma, infatti, ci vogliono all’incirca 15-20 minuti di cottura in piedi sull’osso e circa 7 minuti per lato.
Dopo la cottura ricordarsi sempre di aggiungere un po’ di sale e di pepe.
Per una cottura ideale della carne è bene seguire questi passaggi:
Cercare di tagliare in modo perfetto la bistecca senza creare schegge o polvere
Cuocere la carne sulla brace.
Da evitare assolutamente di bucare la carne.
Si consiglia di servire la bistecca ancora integra mettendo a disposizione: olio, sale, pepe e rosmarino.
Secondo la tradizione il peso minimo che deve avere una fiorentina per considerarsi tale, deve essere almeno di 800 grammi, ma quello che conta è lo spessore, che non deve essere inferiore ai 5 cm.
Anche se di solito, una bistecca alla fiorentina viene considerata veramente ottima se arriva almeno a 1,2 kg di peso.

David Costantini
2025-07-26 21:47:42
Numero di risposte
: 17
La nascita di questa specialità si deve alla famiglia de’ Medici, che governarono Firenze tra il XV e XVII secolo e che, in occasione dei tradizionali festeggiamenti del 10 agosto in onore a San Lorenzo, usavano offrire al popolo fiorentino quarti di bue che venivano arrostiti nelle maggiori piazze della città.
Il nome “Bistecca”, per la leggenda, nacque nella seconda metà del 1500 a Firenze, durante una di queste tradizionali manifestazioni.
Mentre si servivano fette di manzo arrosto si sarebbero uniti ai festaioli un gruppo di nobili inglesi che si trovavano nella capitale del Granducato, noto centro bancario, per concludere degli affari.
Conquistati dalla squisitezza della pietanza, avrebbero cominciato a gridare entusiasti tra la folla “beef steak! Beef steak!” (costata di manzo) per averne ancora e complimentarsi per la squisitezza.
I fiorentini avrebbero subito italianizzato quella parola in “bi-stecca”.
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