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Qual è la storia della schiacciata alla fiorentina?

Nicoletta Damico
Nicoletta Damico
2025-08-07 09:37:01
Numero di risposte : 26
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Non ci sono dubbi sulla storicità della schiacciata alla fiorentina, che viene citata fin dall’ottocento dal famoso gastronomo Pellegrino Artusi. Prima ancora era conosciuta come “schiacciata delle Murate” dato che veniva preparata dalle Suore del convento delle Murate di via Ghibellina a Firenze. Un curioso dettaglio: dopo che la struttura fu convertita in un carcere, la schiacciata delle Murate veniva servita come ultima portata dell’ultimo pasto servito ai condannati.
Mirella Costantini
Mirella Costantini
2025-07-27 00:18:34
Numero di risposte : 15
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La schiacciata alla fiorentina è a tutti gli effetti un dolce storico: citata già dal noto gastronomo ottocentesco Pellegrino Artusi, ha sicuramente un’origine molto antica e nel Settecento era chiamata anche “Schiacciata delle Murate” perché veniva realizzata dalle suore dell’omonimo convento in Via Ghibellina, e quando questo si trasformò nel tristemente famoso carcere, il dolce continuò a essere servito… come portata finale dell’ultimo pasto dei condannati! La tradizione originale vuole questa deliziosa pietanza rigorosamente legata al Carnevale e soprattutto al martedì grasso. Un vero toscano non può non aver almeno sentito parlare della schiacciata alla fiorentina, un dolce tipico che a Firenze si associa in particolar modo al Carnevale e che fa parte a pieno diritto della nostra antica tradizione culinaria.
Edilio Sorrentino
Edilio Sorrentino
2025-07-26 23:42:24
Numero di risposte : 20
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La schiacciata alla fiorentina, a Firenze conosciuta anche come “stiacciata unta”, rappresenta un autentico pezzo di tradizione fiorentina, alla pari della bistecca, della schiacciata con l'uva, della ribollita o, restando in tema Carnevale, dei cenci. Già perché la celebre schiacciata col giglio, semplice ma gustosa torta lievitata che viene aromatizzata all'arancia e ricoperta con abbondante zucchero a velo, è uno dei piatti di cui all’ombra del Duomo si va più orgogliosi. Le sue origini sono antiche, tant'è che questo dolce veniva citato già nell'800 nei ricettari di Pellegrino Artusi. Gli ingredienti dell'epoca? Farina, uova, zucchero, scorza di arancia e una buona dose di burro (in alternativa olio di oliva), che ha sostituito l’iniziale strutto. Ma la storia della schiacciata alla fiorentina va ancora più in là con gli anni, seppur con il nome di “schiacciata delle Murate”, visto che nel ‘700 questa veniva preparata dalle suore del convento delle Murate in via Ghibellina. Una volta che tale convento fu trasformato in prigione, lo stesso dolce divenne l’ultimo pasto che veniva servito ai condannati alla pena capitale. Oggi la schiacciata alla fiorentina è l’icona assoluta del Carnevale, e si consuma quindi prevalentemente a febbraio, ma alcune pasticcerie hanno scelto di prepararla comunque tutto l'anno, esibendo con fierezza in vetrina un simbolo della cultura locale. Esistono due versioni di schiacciata alla fiorentina, quella semplice e quella ripiena di crema chantilly. La cosa più importante è che la torta non superi i 3-4 centimetri di spessore. Il termine “schiacciata”, del resto, deriva sia dall’atto di “schiacciare” le uova, ossia sbatterle, sia dall’altezza contenuta del dolce.
Erminia Rossetti
Erminia Rossetti
2025-07-26 23:42:07
Numero di risposte : 19
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Nel capoluogo toscano, il simbolo indiscusso del Carnevale è la schiacciata alla fiorentina, il cui inconfondibile giglio di zucchero a velo richiama le origini rinascimentali di Firenze. Si tratta di un impasto soffice e profumato, con farina, latte, uova e strutto, lasciato lievitare a lungo prima di essere infornato. Una volta pronta, si può gustare così com’è oppure arricchire con uno strato generoso di crema pasticciera o panna montata. Il risultato è un dolce semplice ma di grande effetto, perfetto per chi cerca un pizzico di dolcezza in più. La schiacciata alla fiorentina è un simbolo del Carnevale nel capoluogo toscano.
Siro Bianchi
Siro Bianchi
2025-07-26 21:23:09
Numero di risposte : 15
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Non ci sono dubbi sulla storicità della SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA che viene citata fin dall’ottocento dal famoso gastronomo Pellegrino Artusi. Prima ancora era conosciuta come “Schiacciata delle Murate” dato che veniva preparata dalle Suore del convento delle Murate di via Ghibellina a Firenze. Un curioso dettaglio: dopo che la struttura fu convertita in un carcere, la Schiacciata delle Murate veniva servita come ultima portata dell’ultimo pasto servito ai condannati. La SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA è una torta lievitata che viene aromatizzata all’arancia; deve avere uno spessore di circa 3 centimetri, viene ricoperta con abbondante zucchero a velo, il che offre al pasticciere la possibilità di “giocare graficamente” con simboli o scritte, il tutto utilizzando del cacao in polvere. A Firenze indubbiamente si percepisce di essere nel periodo del Carnevale semplicemente entrando in qualunque pasticceria della città perchè non esiste vetrina che non abbia in bella vista una SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA. C’e un dolce che a Firenze viene associato al periodo di Carnevale e non esiste fiorentino, ma neanche toscano, che non abbia almeno sentito parlare della SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA. Siamo parlando di pura tradizione fiorentina, alla pari dei Cenci, della Schiacciata con l’Uva, della Ribollita, della Bistecca alla Fiorentina… ovvero tradizione in cucina, sia per i dolci che per il salato.
Gioacchino Caputo
Gioacchino Caputo
2025-07-26 20:51:46
Numero di risposte : 26
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La schiacciata alla fiorentina è un dolce tipo del periodo di carnevale. La storia racconta che questa venisse preparata dalle monache di clausura del convento di via Ghibellina a Firenze. Le quali cuocevano la schiacciata nelle teglie rettangolari utilizzate per servire i pasti ai carcerati. Si dice che la schiacciata alla fiorentina fosse l’ultimo pasto dei condannati a morte.