Quando non mangiare le olive?
Enrico Pagano
2025-09-06 16:08:07
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: 18
Detto questo, olive si, certo senza esagerare, ma ci tornano molto utili in cucina per insaporire i nostri piatti, magari riducendole a pezzetti in modo che sembrino ancora di più.
Non fatevi intimorire quindi, e non pensate che usarle sia un sacrilegio, semplicemente qualche accortezza.
Quindi, a voler essere pignoli, usando 10 olive verdi dobbiamo calare l’olio a noi concesso di 1 cucchiaino!
Le olive nere sono più caloriche delle verdi, quindi in questo caso potremmo barattare un cucchiaino di olio con 6-8 olive nere.
Silverio Ferri
2025-08-26 07:30:16
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: 22
Il consumo di olive può provocare interferenze con l’assunzione di farmaci antidiabetici e con farmaci antipertensivi.
Le olive apportano una quantità elevata di sodio e per questo non devono essere consumate in grande quantità.
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.
Rebecca Sala
2025-08-18 05:02:35
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: 21
Gli unici problemi che le olive possono comportare riguardano i condimenti: troppo salate favoriscono l’ipertensione, troppo condite aumentano l’apporto calorico, che in salamoia si aggira sui 115 Kcal ogni 100 gr.
Basta scegliere bene.
Ma se sono condite con olio di oliva le loro proprietà sono solo esaltate.
Anastasio Negri
2025-08-12 06:03:52
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: 28
Il consumo di olive può interferire con l’assunzione degli antidiabetici e degli antipertensivi.
Le olive apportano quantità elevate di sodio, per cui è bene non eccedere con il loro consumo.
Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.
Patrizio De luca
2025-08-03 16:05:30
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: 27
Un processo di produzione delle conserve vegetali come ad esempio quello delle olive in salamoia o in sacchetto, può comportare il crearsi di un ambiente anaerobio favorevole alla germinazione di spore e crescita del botulino con conseguente produzione di tossine in quantità sufficiente a portare alla morte un consumatore sano.
La tossinfezione alimentare da botulino è dovuta alla tossina prodotta dal batterio, termolabile, ma estremamente attiva sul sistema nervoso.
La tossina può causare diversi problemi tra cui: dolori muscolari; annebbiamento della vista; secchezza della bocca; difficoltà a deglutire; difficoltà respiratorie.
Il problema della tossinfezione, dovuta all’ingestione della tossina, deriva dal fatto che talvolta l’alimento potrebbe non manifestare segni di alterazione, come ad esempio il gonfiore della confezione dovuto alla produzione di gas da parte dei microorganismi sviluppatisi all’interno.
Un’acidità inferiore a 4,6 blocca la germinazione della spora e la produzione della tossina.
I valori di acqua libera sotto 0,94 evitano al germinazione della spora e la produzione di tossine.
Tutti i componenti che riducono l’attività dell’acqua e/o acidificano il prodotto sono utili a contrastare lo sviluppo del batterio.
Additivi come i nitriti risultano molto efficaci.
La produzione di olive confezionate e di conserve in genere deve essere effettuata da mani esperte, da aziende che abbiano condotto un’attenta analisi dei rischi nel Piano di Autocontrollo, e che abbiano adottato procedure di monitoraggio e verifica atte a mantenere il processo sotto controllo in tutte le sue fasi.
Fernando Coppola
2025-07-27 06:30:05
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: 23
Il consumo di olive può interferire con l’assunzione di farmaci antidiabetici o con farmaci antipertensivi.
Le olive non devono essere consumate in dosi eccessive perché contengono quantità elevate di sodio.
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.
Felice Gallo
2025-07-27 04:13:09
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: 29
Il consumo di olive può interferire con l'assunzione degli antidiabetici e degli antipertensivi.
A causa del loro elevato contenuto di sodio, tuttavia, è bene non eccedere con il consumo di olive.
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