Quali sono le erbe spontanee da mangiare a novembre?

Rosalia Testa
2025-07-28 21:47:31
Numero di risposte
: 13
Erbe spontanee da mangiare a novembre
Erbe spontanee da mangiare a febbraio
Erbe spontanee d’ottobre
Le erbe spontanee sono tantissime, in tutte le stagioni sono una risorsa alla portata di tutti.
Bisogna però studiare bene le loro caratteristiche e imparare a riconoscerle.
Nella guida troverai: 8 pagine di tabella facilmente consultabile con 100 erbe spontanee mese per mese quale parte raccogliere di quell’erba nomi scientifici e nomi popolari tabella in pdf stampabile

Manuele Galli
2025-07-28 21:45:24
Numero di risposte
: 14
Nel prato si trovano tantissime erbe commestibili, saperle riconoscere è una grande ricchezza perché ci permette di portare in tavola sapori nuovi. Ogni stagione ha il suo raccolto di piante selvatiche e anche l’autunno è molto interessante. Scopriamo 5 piante molto diffuse nei prati a novembre, piuttosto facili da riconoscere.
Le piante spontanee commestibili sono moltissime, qui ne abbiamo elencate solo alcune, scelte tra le più note.
A novembre possiamo trovare piante di tarassaco spontanee e raccoglierne le foglie, da mangiare fresche in insalata oppure cotte in minestre o frittate.
In autunno le foglie di piantaggine sono particolarmente buone, non avendo la fioritura che in primavera toglie energie alla pianta.
Le foglie di primula possono essere prelevate senza sradicare la pianta, si mangiano in insalata.
Gli amici di Bosco di Ogigia hanno preparato una tabella realizzata dall’esperta Wateki Taliana Tobert che riporta 100 piante spontanee commestibili che si possono trovare in Italia allo stato selvatico.
Per ogni erba è segnato il periodo in cui si può trovare.
Possiamo raccoglierla per gran parte dell’anno, la troviamo anche in autunno.
Si può identificare la pianta grazie ai frutti, anche se l’ideale è raccogliere piante non fiorite, che hanno foglie più gustose.
La borsa del pastore si può trovare lungo tutto l’anno.

Vincenza Vitale
2025-07-28 18:38:42
Numero di risposte
: 9
Il winter foraging si può praticare in tutta Italia: infatti si va alla ricerca non solo di piante ma di cortecce, presenti anche alle temperature più basse.
Del pino si utilizzano gli aghi, i pinoli e la corteccia.
Le bacche di ginepro fanno capolino già da gennaio.
Il crespino è una bella bacca rossa allungata, molto depurativa e ricca di vitamina C.
Il cerfoglio ricorda un po’ il prezzemolo con le sue foglioline verde scuro e ha molte proprietà depurative.
L’ortica cresce spontanea anche in inverno e nonostante il suo aspetto poco “amichevole” è un ingrediente saporito.
Lo spinacio selvatico o di montagna cresce dai 500 ai 1.500 metri.
Se vi piace il sapore intenso degli asparagi apprezzerete anche questa versione selvatica che cresce nei campi e nella macchia boschiva.
I cespugli di rosa canina sono bellissimi da vedere e le sue bacche rosse, che contengono molta vitamina C e sali minerali, sono preziose in cucina.
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