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Come si riconosce il ramolaccio selvatico?

Ivana Martino
Ivana Martino
2025-08-24 11:37:06
Numero di risposte : 12
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Cresce spontaneo nei campi di buona parte del Lazio e soprattutto nella zona dei Castelli Romani. Le ramoracce, il cui nome scientifico completo è Raphanus raphanistrum, appartengono alla famiglia delle crocifere. Nota in italiano comune come ravanello selvatico, per il suo legame con la pianta coltivata. Un tempo cibo povero, le ramoracce erano apprezzate per la loro resistenza e abbondanza: crescono spontaneamente nei terreni incolti e possono essere raccolte durante tutto l’anno, anche in inverno, poiché resistono al gelo. Il sapore della semplicità Cresce spontaneo nei campi di buona parte del Lazio e soprattutto nella zona dei Castelli Romani. Crescono spontaneamente nei terreni incolti e possono essere raccolte durante tutto l’anno, anche in inverno.
Nadia Negri
Nadia Negri
2025-08-15 19:43:09
Numero di risposte : 23
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Il ramoraccio selvatico si riconosce facilmente grazie alle sue caratteristiche peculiari. Le ramoracce crescono spontaneamente in buona parte del territorio italiano e appartengono alla famiglia delle Crocifere, genere Raphanus. Il termine raphanus è latino e, letteralmente, significa ravanello. Le ramoracce sono chiamate anche ravanelli selvatici e, proprio da questa pianta, derivano i ravanelli che vengono coltivati oggi in agricoltura. Il nome ramoraccio si riferisce alle foglie della pianta in questione, non alla radice. Durante i mesi estivi, quando le temperature si alzano e il clima è più caloroso, la pianta fiorisce e produce il seme, perciò risulta essere dura e fibrosa, ma per il resto dell’anno è sempre possibile raccogliere le ramoracce, poiché resistono al gelo. In ogni caso, la raccolta avviene principalmente nel periodo compreso tra i mesi invernali e quelli primaverili. Il ramolaccio contiene sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo e vitamine A, B, C ed E.
Riccardo Sanna
Riccardo Sanna
2025-08-05 20:31:50
Numero di risposte : 14
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Il ravanello selvatico, nome scientifico Raphanus raphanistrum, è una pianta erbacea molto diffusa in Italia. Di dialetto in dialetto è conosciuta con nomi diversi: rapastrello, ermulata, ramolaccio, ramoraccia, chima-chima, rave, etc. Il ravanello selvatico appartiene alla famiglia delle brassicaceae, o crucifere, la stessa di cavoli, rape e senape. Il ravanello selvatico è assolutamente commestibile e anzi in passato era considerata un’importante risorsa alimentare. Il suo sapore è pungente, con note piccanti, più intenso rispetto ai ravanelli coltivati.
Monia Lombardi
Monia Lombardi
2025-07-28 17:15:44
Numero di risposte : 20
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Del ramolaccio ne abbiamo già accennato quando parlammo del pratone al tempo del Covid. E' una pianta rustica dal portamento eretto con, al centro, un cespo voluminoso e carnoso composto dai nuovi germogli. Una buona descrizione della pianta la potete leggere qui: https://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=6407 Qui potete vedere l'immagine di una pianta a inizio primavera con lo stele fiorale che si sta ergendo dal centro della pianta. I giovani boccioli sono la parte più interessante della pianta, dal punto di vista gastronomico. Ma si utilizzano anche le foglie dopo che sono stati eliminati gli steli duri e legnosi.