Qual è il piatto santo di Pasqua?

Nadia Negri
2025-07-29 15:11:14
Numero di risposte
: 18
Il benedetto pasquale è un piatto nato per essere condiviso. Si mette al centro al tavolo la domenica di Pasqua, e ogni volta si fa con 13 ingredienti, tanti quanti i commensali dell’Ultima Cena. Ciascuno lo personalizza a modo proprio, ma ci sono delle costanti. I grandi protagonisti sono i salumi: soppressata e capocollo anzitutto, e poi ricotta, pane (o taralli), agrumi e - tra i cibi cotti - le uova sode e, non di rado, i carciofi fritti o arrostiti.
I salumi rappresentano la morte della carne, “vietata” durante la Quaresima in cui la prescrizione cristiana proibisce di mangiare cibi provenienti da animali a sangue caldo. Le uova, poi, come noto rappresentano invece la rinascita, mentre la ricotta è il simbolo dell’agnello sacrificale immolato per la festa e al contempo un formaggio semplice e povero, come lo era Gesù. Il pane, infine, resta il simbolo per eccellenza della Comunione cristiana, il corpo di Cristo, così come gli agrumi il fiorire della primavera e i carciofi uno dei suoi frutti.
Il benedetto pasquale pugliese però resta il più famoso, e questo molto probabilmente perché la Puglia - nord della regione in particolare - è una delle poche zone d’Italia in cui la preparazione di questo piatto è ancora legata a una precisa liturgia, e in particolare all’usanza antica di benedire il piatto.
A questo deve il nome: “U benedit” (alla barese) si chiama così perché prima di cominciare a mangiarlo, e quindi prima di iniziare il pasto, va benedetto dal capofamiglia con il ramoscello di ulivo (a sua volta benedetto) della Domenica delle Palme e con dell’acqua santa.
Perché porti prosperità, e pace: i valori della Pasqua.

Walter Mancini
2025-07-29 14:34:32
Numero di risposte
: 19
La fellata napoletana è un tagliere misto di salumi e formaggi, consumato come antipasto del pranzo della domenica di Pasqua.
Il termine "fellata" in napoletano significa "fetta" ed indica proprio la composizione del tagliere che si presenta appunto come un insieme di fette, di salumi e di formaggi.
Sebbene la tipologia di ingredienti che compongono il piatto può essere molto varia, ce ne sono alcuni che sono considerati "imprescindibili", come salame, uova e ricotta salata.
Il salame infatti simboleggia la ricchezza contadina, di buon auspicio per l'inizio della festa religiosa e per l'arrivo della primavera.
Le uova sono simbolo di vita e di rinascita, e sono in questo caso utilizzate per festeggiare la "rinascita" di Cristo e dell'umanità.
La ricotta salata è un formaggio semplice, denso e compatto che simboleggia l'unione familiare e dei fedeli, riuniti per la comunione religiosa.
A questi tre ingredienti fondamentali possono poi essere abbianti tutti quelli che si preferiscono.
Ovviamente non possono mancare, per accompagnare questo ricco tagliere, un buon vino rosso, dell'ottimo pane cafone e possibilmnete anche una golosa fetta di casatiello.
L'agnello ad esempio è il simbolo del sacrificio ed è per questo motvo che viene portato in tavola proprio a Pasqua, quando si compie il più grande sacrificio religioso, Gesù Cristo che si sacrifica fino alla morte per l'umanità.
La pastiera di grano napoletana rappresenta l'unione dei fedeli, intorno al sacrificio del figlio di Dio e la rinasciata dell'umanità.

Anna De Angelis
2025-07-29 14:16:40
Numero di risposte
: 15
Il calendario viene infatti scandito anche dalle pietanze che vengono preparate, che necessitano di ingredienti freschi.
Il meglio è rappresentato dal pranzo della domenica di Pasqua.
Ovviamente, comincia con un ricco antipasto, a base di salumi, uova sode e tanto formaggio.
Il nome di questo piatto è “fellata”, in quanto ogni cibo viene servito già affettato.
Un altro protagonista del pranzo pasquale napoletano è il Casatiello.
Consiste in una torta salata, la cui caratteristica principale è rappresentata dalle uova che sporgono sulla superficie.
All’interno vi sono salumi e formaggi, tagliati a cubetti.
Un piatto tipico di Pasquetta, invece, è il carciofo arrostito.
Si cucina alla brace e viene poi condito con pepe, prezzemolo, sale e aglio.
Vi è anche la variante imbottita, ripiena di pane, salumi, formaggi e uova.
Il dolce pasquale più famoso e anche uno dei più rappresentativi della pasticceria napoletana è la pastiera.
È un dolce a base di grano, ricotta e zucchero, sulla cui superficie vengono realizzati dei rombi come da tradizione.

Diana Donati
2025-07-29 13:44:07
Numero di risposte
: 11
La fellata è il piatto d’apertura del banchetto pasquale in cui si festeggia la resurrezione di Gesù, ma anche la rinascita non a caso la Pasqua si celebra durante la primavera quando la vita inizia di nuovo a fiorire. La fellata è un piatto che simboleggia la fine di questo periodo di privazione, spesso servito in tavola in un grande vassoio da cui tutti prenderanno la propria porzione, diventando un bel momento di condivisione familiare. Per tradizione nelle case napoletane il capofamiglia apre il banchetto benedicendo i presenti con acqua benedetta. Durante questo momento di preghiera l’unico piatto presente in tavola è proprio la fellata, che non a caso prende il nome di ‘o piatto beneditto o anche piatto santo. La fellata viene portato in tavola poco prima della benedizione e per questo viene anche chiamato piatto benedetto. È l’unica portata del pranzo pasquale che accompagna il momento della benedizione e di preghiera intonata, come da tradizione, dal capofamiglia.

Eriberto Verdi
2025-07-29 11:21:00
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: 7
La fellata napoletana è lo squisito antipasto a base di salumi misti, formaggi e uova sode presente su tutte le tavole dei campani. È anche detto "piatto santo" o "piatto benedetto" proprio come in Puglia, regione che presenta lo stesso tipo di antipasto tradizionale pasquale. In Campania la fellata è leggermente diversa ed ha salame, ricotta salata, uova, formaggi e capocollo o pancetta. La tradizione cattolica del giorno di Pasqua prevede un passaggio ben preciso prima del pranzo: il "capofamiglia" benedice tutti i presenti, e in questo preciso momento, almeno sulle tavole del meridione, c'è un solo piatto a tavola: ‘a fellata, detta anche "piatto benedetto" o "piatto santo" proprio perché è l'unica portata che riceve la benedizione insieme a tutti i presenti. La scelta stessa degli alimenti per questo antipasto non è casuale e racchiude un profondo significato simbolico e religioso.
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