Cosa sono le masserie pugliesi?
                                                    Trevis Bellini
                                                                2025-08-27 06:14:49
                                                                
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                                                            Le masserie, antiche costruzioni rurali che un tempo fungevano da vere e proprie aziende agricole, traggono il loro nome dal latino “massa”, che significa “insieme di fondi”. 
Nel contesto storico della Puglia e del Sud Italia, queste tenute facevano parte del sistema del latifondo, in cui un proprietario terriero assegnava un pezzo di terra a un massaro. 
Quest’ultimo aveva il compito di coltivare la terra e fornire al proprietario il raccolto annuale, mantenendo per sé solo ciò che era necessario per il proprio sostentamento. 
Le masserie erano progettate per consentire al contadino di vivere e lavorare nello stesso luogo. 
Caratterizzate da un ampio spazio centrale che fungeva anche da aia, su di esso si affacciavano gli edifici residenziali e le strutture agricole. 
Molte masserie erano dotate di forni e cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, garantendo così un’autonomia completa. 
Inoltre, molte masserie importanti ospitavano anche una cappella o una piccola chiesa. 
Le masserie rappresentano molto più di semplici costruzioni rurali, sono custodi di storie secolari e simboli tangibili della cultura e dell’identità di questa regione affascinante. 
Le prime tracce di queste imponenti strutture risalgono all’epoca dell’antica Roma, quando già esistevano edifici dedicati alle famiglie dedite all’agricoltura. 
Il termine “masseria” trae origine dalle “masserizie”, un termine che indicava tutti gli utensili agricoli e gli oggetti di uso quotidiano che venivano conservati al loro interno. 
Le masserie pugliesi incantano tutti i visitatori, offrendo un affascinante viaggio nel passato e nel presente di questa terra ricca di fascino. 
Riconosciute come antiche residenze pugliesi, si estendono ben oltre i confini della regione, anche in altre regioni d’Italia. 
Le Masserie pugliesi che sono diventate aziende agricole, rivestono un ruolo cruciale nell’approvvigionamento mondiale di pasta e olio extra vergine di oliva. 
Ogni singolo ulivo presente nelle masserie è considerato un patrimonio dell’umanità e gode della protezione dell’UNESCO.
                                                    
                                                    Prisca Bianco
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                                                            Le masserie sono delle costruzioni antiche, tipiche del sud Italia, molto diffuse in Puglia. 
In passato erano delle grandi aziende agricole con una ricca estensione terriera di proprietà di nobili signorotti locali. 
Le masserie si basavano su un sistema di autosussistenza e all’interno oltre alla dimora del ricco possidente, vi erano anche gli alloggi dei contadini, le stalle, i depositi per foraggi e i raccolti.
                                                    
                                                    Ivonne D'angelo
                                                                2025-08-18 23:17:12
                                                                
                                                                    Numero di risposte
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                                                            Le masserie in Puglia sono degli edifici rurali precedentemente utilizzate come aziende agricole. Esse prendono il nome dalle “masserizie” (oggetti per la casa, mobili, attrezzi vari, magazzini di alimenti per uso umano ed animale) che venivano custoditi all’interno di costruzioni in pietra dove vivevano i contadini, i pastori e gli stessi proprietari. Le masserie erano quindi dei grandi edifici agricoli adibiti anche a stalle e depositi per foraggi e abitati dai braccianti agricoli ma spesso anche dagli stessi proprietari terrieri. Le vecchie masserie in puglia ripresentano il modello della casa con corte agricola con il recinto, costituito da mura alte e uno spazio centrale (corte o cortile) , su cui si affacciano gli ingressi dei vari edifici . Le masserie in Puglia sono state costruite nelle zone a vocazione agricola  e quindi negli ultimi anni erano in uno stato di abbandono fino a quando, con un’azione politica e strategica mirata, si è deciso di riconvertirle in veri e propri edifici di charme che conservano la cultura salentina più autentica. Le masserie in puglia assomigliano alle “aciendas coloniali” nella Spagna meridionale e nell’America Latina.
                                                    
                                                    Antonio Romano
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                                                            La masseria è una costruzione tipica dell’Italia meridionale che tra il VI e il VIII secolo è apparsa in molte zone del Mezzogiorno, soprattutto in Puglia e Sicilia. 
Nello specifico, è tutto il complesso di edifici rurali adibiti ad abitazioni, ricovero animali e supporto per i titolari di aziende agricole tipiche del Mezzogiorno.
Generalmente la masseria presenta delle caratteristiche specifiche che seguono lo schema della casa con corte agricola di tradizione mediterranea. 
Proprio come impone la tipologia di struttura, la masseria presenta quasi sempre il recinto con un muro alto e fortificato, oltre all’ampia corte centrale che viene impiegata anche come aia, su cui si affacciano gli ingressi dei vari edifici di residenza e lavoro.
Le masserie, infatti, prendono il nome dalle “masserizie” (oggetti per la casa, mobili, attrezzi vari, magazzini di alimenti per uso umano ed animale) che venivano custoditi all’interno di costruzioni in pietra dove vivevano i contadini, i pastori e gli stessi proprietari.
Una parte delle masserie era adibita ad uso abitativo e aveva uno o più piani in cui viveva il "padrone" e la sua famiglia. 
Nei piani bassi, invece, erano abitavano i contadini e servivano anche come depositi delle provviste e dei foraggi. 
Inoltre, nel cortile trovavano posto anche le stalle per i cavalli o per i muli, per i bovini, ovini e suini, come anche i locali per polli, conigli e volatili vari di allevamento.
Gli altri locali, invece, servivano per il deposito degli attrezzi da lavoro e come ricovero di carrozze e carri agricoli. 
Il forno e le cisterne per la raccolta dell'acqua piovana permettevano la completa indipendenza da paesi e villaggi. 
Inoltre, in alcune delle masserie più grandi e importanti era presente anche una piccola chiesa.
In Puglia sono numerose le masserie esistenti ancora oggi, soprattutto in Valle d'Itria e nelle campagne delle province Taranto, Bari, Brindisi, Lecce. 
Si trovano tra le strade statali o in mezzo alle campagne. 
Anche se alcune sono state restaurate e destinate al turismo conservano ancora molte delle caratteristiche di un tempo.
Si possono trovare ancora i frantoi, le mangiatoie, anche i palmenti vengono restaurati con cura per far riscoprire la cultura e la tradizione rurale ai turisti più attenti.
                                                    
                                                    Grazia Esposito
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                                                            Le masserie pugliesi hanno origini antiche che mettono le radici in tempi a noi lontani, quando la Spagna concedeva al del Regno delle Due Sicilie la licenza di ripopolamento dei territori interni abbandonati. Ogni masseria di Puglia che si rispetti infatti nasce a cavallo tra il XVI e XVII secolo. La classica masseria di Puglia era un vero e proprio micro villaggio dove intere famiglie, nobili e animali vivevano insieme. Le masserie in Puglia erano un luogo di vita quotidiana e di lavoro dove venivano prodotti alimenti tipici della tradizione pugliese, dai formaggi freschi e stagionati, ai grani autoctoni, alle carni, olio e tutto ciò che serviva per vivere e per il commercio. Col tempo molte delle masserie in Puglia vennero fortificate da mura in pietra e imponenti torri difensive. All’interno, essendo queste il luogo di vita quotidiana per tante famiglie, sorsero persino cappelle e piccole chiese. Le masserie in Puglia hanno iniziato il loro stravolgimento diventando luoghi di ospitalità e attrazione per turisti negli ultimi anni del novecento quando le prime masserie pugliesi abbandonate cominciarono ad essere recuperate, restaurate e rimodernate. Sempre più negli anni questo fenomeno ha interessato le masserie che negli ultimi venti anni sono diventate uno dei luoghi con maggiore appeal turistico di tutta la regione. Ormai in tutto il mondo le masserie di Puglia, come Masseria il Frantoio, sono diventate celebri per la tradizione che si respira in ognuna di queste, per l’ospitalità e per i prodotti tipici che continuano ad essere fatti secondo le antiche ricette della tradizione tipica pugliese.