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Che origine hanno i pugliesi?

Sandro Colombo
Sandro Colombo
2025-08-25 05:01:06
Numero di risposte : 17
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La razza murgese nasce in Puglia ed è una delle razze equine più pregiate, antiche e incontaminate in Italia. La sua area di origine e di allevamento è il territorio murgiano che abbraccia i pascoli e i boschi dei comuni di Noci, Locorotondo, Martina Franca, Cisternino, Ceglie Messapica e Alberobello. Numerose fonti storiche, attestano la presenza nel sud Italia e nei territori pugliesi di branchi di fattrici allevate dalle differenti nobili famiglie proprietarie terriere, che, incrociate con stalloni di varie provenienze, diedero vita ai soggetti giunti poi fino a noi. Il Murgese è l’unica razza equina Pugliese, ed è, in tutto e per tutto, espressione del territorio: la corporatura robusta, la forte tempra, il piede resistente e il mantello scuro: tutti caratteri selezionati dalla natura e dall’uomo, che gli hanno permesso di adattarsi al meglio a questo territorio. Oggi, il legame del cavallo murgese con il suo territorio di origine continua ad essere più forte che mai, poiché l’equino è ancora allevato nelle antiche masserie pugliesi, come Capo Iazzo, secondo i metodi tradizionali tramandati da generazioni, è una delle razze italiane più diffuse all’estero, dove rappresenta con orgoglio il meglio del “Made in Italy”.
Costanzo Benedetti
Costanzo Benedetti
2025-08-20 01:18:26
Numero di risposte : 22
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Tra gli inizi dell’età del Ferro e la conquista romana, la Puglia fu abitata dal complesso di popolazioni indigene che vanno sotto il nome di iapigi. Questi erano ripartiti territorialmente, da N a S, in tre grandi gruppi etnici: dauni, peucezi, messapi. Sul finire dell’8° sec. a.C., con la fondazione della colonia dorica di Taranto, si ebbe pure la presenza greca. Dopo le guerre sannitiche e pirriche, conquistata Taranto (272 a.C.), Roma ridusse a città federate i centri della Puglia, molti dei quali si ribellarono durante la guerra annibalica e poi durante la guerra sociale. Nell’ordinamento augusteo, l’odierna Puglia fu compresa nella II regio, Apulia et Calabria. La Puglia raggiunse durante l’impero un notevole grado di floridezza economica, soprattutto in quanto la sua posizione geografica ne fece un centro di comunicazioni di grandissima importanza.
Lina Ricci
Lina Ricci
2025-08-09 13:32:18
Numero di risposte : 22
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I Dauni: Gli Antichi Abitanti del Nord Il nord della Puglia fu abitato dai Dauni, un popolo italico che si stabilì nella regione durante l’Età del Ferro. I Peucezi: Gli Abitanti del Centro Nella parte centrale della Puglia, tra Bari e Brindisi, vivevano i Peucezi. I Messapi: I Signori del Sud Il sud della Puglia, noto anche come Salento, era dominato dai Messapi. La Puglia non fu solo il teatro di insediamenti italici, ma fu anche profondamente influenzata dalle culture greca e romana. Con l’arrivo dei Romani, la Puglia divenne una parte integrante dell’Impero Romano. Per chi è interessato alla genealogia e al retaggio familiare, esplorare la storia dei Dauni, dei Peucezi e dei Messapi può offrire preziose informazioni sulle proprie origini e sul patrimonio culturale della propria famiglia.
Giacinta Fabbri
Giacinta Fabbri
2025-07-29 23:50:25
Numero di risposte : 15
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La Puglia è una regione popolata in origine da genti sia illiriche che greche. I Romani, che invasero la regione nel corso delle guerre contro i Sanniti e contro Pirro, vi fondarono diverse colonie. La regione fu integrata, nel riordinamento augusteo, nella II regione, detta Apulia e Calabria. Economicamente florida, sia per l'agricoltura che per i commerci, grazie soprattutto alla sua posizione strategica tra l'Oriente e Roma, la Puglia godette in epoca romana di una grande importanza. Con la diffusione del cristianesimo, tra il III e il IV secolo, in Puglia vennero fondate diverse diocesi, divenute presto dipendenti da Costantinopoli. Tra il VII e il IX sec., la regione fu attaccata da Longobardi, Franchi e Saraceni. Lecce divenne un importante centro culturale e religioso, ed aumentarono i traffici con l'Oriente bizantino e musulmano. La Puglia subì un ulteriore sviluppo civile sotto Guglielmo II che, tenendo buoni rapporti con Venezia, agevolò i mercanti pugliesi e con Federico II.
Jarno Caruso
Jarno Caruso
2025-07-29 22:05:37
Numero di risposte : 20
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I segni inequivocabili della presenza di popoli antichissimi sono stati rinvenuti nella Puglia, dalle alture del Gargano all'estremo limite della penisola salentina. Nelle caverne, scavate o naturali, intorno alla circonferenza dei puli sono stati rinvenuti resti minerari e oggetti di pietra, per cui si pensa che in queste grotte si rifugiassero i trogloditi, per ripararsi dalle intemperie e dalle belve e per riposare la notte. Tutto ciò dimostra, senza ombra di dubbio, che il territorio della regione fu abitato sin dall'età paleolitica e quello di Palagiano fin dall'età del bronzo, come risulta dai reperti archeologici di Cozzo Marziotta. Nell'epoca successiva, cioè nel neolitico, ci fu un notevole incremento demografico, dovuto soprattutto alle immigrazioni degli altri popoli vicini, grazie alla fertilità del territorio della nostra regione. In questo periodo, infatti, l'uomo, di fronte all'incertezza del domani dal punto di vista dell'alimentazione, fin’allora frutto di caccia, pesca e raccolta di frutti spontanei, imparò a coltivare la terra, dando notevole impulso a quest'attività nella zona che vide crescere oltremisura in breve tempo non solo la popolazione ma anche le risorse economiche.