Che si mangia a Pasqua in Campania?
Furio Villa
2025-08-31 21:56:04
Numero di risposte
: 22
La storia della pastiera napoletana, legata al culto della divinità romana Cerere, inizia ufficialmente nel 1693, quando la sua ricetta dai molteplici passaggi viene messa nero su bianco nel libro Lo scalco alla moderna da Antonio Latini, riportando, tra gli altri, ingredienti come il parmigiano, i pistacchi e il marzapane, per poi essere perfezionata nei secoli a seguire.
Oggi gli ingredienti della pastiera napoletana sono pochi e semplici: pasta frolla, grano cotto nel latte, ricotta, uova, cannella, canditi, scorza d’arancia, cioccolato e vaniglia.
Ma è la lunga lavorazione a renderla un capolavoro gastronomico che, per fortuna, si può trovare sulle tavole italiane anche in altri periodi dell'anno.
Gianantonio Mariani
2025-08-29 03:52:56
Numero di risposte
: 14
La Pasqua a Napoli è sempre sinonimo di buon cibo e una tavola ricca.
Non può mancare la Fellata, la classica tagliata con vari salumi e, naturalmente, il Casatiello e la Pastiera.
Il pranzo di Pasqua da tradizione inizia con un antipasto a base di Salumi con anche formaggi ed uova sode, accompagnato dal buon pane “cafone” ed un ottimo vino rosso.
Il piatto di antipasti viene chiamato fellata perché tutti i salumi sono serviti già affettati, così come le uova servite a spicchi.
Il piatto tradizionale della fellata prevede salame napoletano, uovo sodo e ricotta salata, anche questa tagliata in fette sottili con un filo di cotone.
Un’altra specialità che non manca mai a Pasqua sulle tavole napoletane è il casatiello salato: una torta rustica molto corposa e ricca di ingredienti con sopra, bene in vista, le uova sode disposte a raggiera.
La pastiera napoletana è il dolce tipico della Pasqua a Napoli.
Anche le fave del Vesuvio sono sempre protagoniste della tavola di Pasqua a Napoli.
A Pasqua si mangia il carciofo Violetto detto anche di Schito, perché prodotto a Castellammare di Stabia, nella frazione di Schito.
La zuppa di cozze piccante è la pietanza tipica della cena del Giovedì Santo a Napoli, quando si celebra la Messa in Cena Domini.
Gerardo De rosa
2025-08-16 08:41:36
Numero di risposte
: 21
A Napoli, durante il periodo della Settimana Santa, si fanno processioni e sontuosi banchetti, segnati da benedizioni e rituali che mescolano elementi sacri e profani. Il pranzo di Pasqua napoletano rappresenta l'apice di tali celebrazioni.
Ogni famiglia adotta le proprie ritualità e il proprio menù, ma ci sono piatti imprescindibili che adornano la tavola nella domenica della Resurrezione.
Ad aprire le danze è la fellata napoletana, ovvero un antipasto di affettati misti, tra cui soppressata e capocollo, uova sode e formaggi, in genere ricotta salata.
Tradizionale delle feste pasquali in Campania, il casatiello napoletano è un lievitato a forma di ciambella con formaggi, salumi e uova sode.
In molti la identificano come piatto tipico del Natale, ma tradizione vuole che la minestra maritata preparata anche per il pranzo di Pasqua napoletano.
Anche a Napoli per Pasqua vale la tradizione di consumare l’agnello, che deriva dalla Pesach o Pasqua ebraica.
E per finire, beato chi avrà ancora un po' di spazio per il dessert, perché a Napoli a Pasqua si serve la pastiera.
Più che un dolce, la pastiera napoletana è un’istituzione.
Emidio Ferri
2025-08-12 23:49:39
Numero di risposte
: 24
A Napoli non c’è Pasqua senza i piatti tipici della cucina napoletana.
Il calendario viene infatti scandito anche dalle pietanze che vengono preparate, che necessitano di ingredienti freschi, il che comporta recarsi ai tradizionali mercati.
La sera del giovedì santo, su ogni tavola napoletana non può mancare la zuppa di cozze piccante.
Preparata con cozze, polpo e lumachine di mare, tutto il pesce viene cotto per poi essere mangiato sulle friselle.
Il meglio è rappresentato dal pranzo della domenica di Pasqua.
Ovviamente, comincia con un ricco antipasto, a base di salumi, uova sode e tanto formaggio.
Il nome di questo piatto è “fellata”, in quanto ogni cibo viene servito già affettato.
Spesso viene anche inserita la ricotta salata, ovviamente in piccoli spicchietti.
Un altro protagonista del pranzo pasquale napoletano è il Casatiello.
Consiste in una torta salata, la cui caratteristica principale è rappresentata dalle uova che sporgono sulla superficie.
All’interno vi sono salumi e formaggi, tagliati a cubetti.
Il dolce pasquale più famoso e anche uno dei più rappresentativi della pasticceria napoletana è la pastiera.
È una ricetta molto antica, risalente al 1500, ed è stata poi perfezionata dalle suore di San Gregorio Armeno.
È un dolce a base di grano, ricotta e zucchero, sulla cui superficie vengono realizzati dei rombi come da tradizione.
Un piatto tipico di Pasquetta, invece, è il carciofo arrostito.
Si cucina alla brace e viene poi condito con pepe, prezzemolo, sale e aglio.
Vi è anche la variante imbottita, ripiena di pane, salumi, formaggi e uova.
Radio De luca
2025-08-01 23:19:18
Numero di risposte
: 17
A Pasqua, Napoli dà il meglio di sé, con la Settimana Santa caratterizzata da processioni, benedizioni e rituali che mescolano sacro e profano e il grande pranzo della domenica è l’apice di tutte queste celebrazioni.
La fellata napoletana è un vero e proprio simbolo della tradizione pasquale, tradizione immancabile e prima portata del pranzo di Pasqua.
Deve il suo nome particolare perché i salumi presenti sono presentati tagliati a “felle”, fette, disposte su un tagliere o su un grande piatto da portata, ed è conosciuto come "piatto benedetto" perché, prima di iniziare il pasto e rompere così il digiuno quaresimale, il membro più anziano della famiglia benedice i presenti e la tavola, con l'immancabile ramoscello di ulivo.
Tra gli affettati presenti si trovano soppressata, pancetta e capocollo, accompagnati da formaggi come provolone del monaco e ricotta salata, da uova sode e, al posto del pane, il casatiello e il tortano.
Sono simili ma non uguali, con il casatiello che si differenzia per le uova sode poste in superficie e ingabbiate da una croce di impasto e il tortano che, invece, le contiene tagliate a pezzetti e inglobate all’interno dell’impasto.
In particolare, 'O ruot o furno è il protagonista indiscusso del pranzo di Pasqua napoletano: è il capretto al forno, una ricetta tradizionale gustosa, profumata e saporita in cui la carne si accompagna immancabilmente con patate e piselli.
Un altro piatto che non può mancare è la pastiera, un mito della pasticceria partenopea tipico della Pasqua napoletana, servita a conclusione del pranzo domenicale.
La pastiera è un vero e proprio rito, risultato di gesta sapienti e segreti gelosamente custoditi, con un particolare ricco di storie, leggende e curiosità: ogni famiglia rivendica la propria ricetta e l'importante è che abbia rigorosamente sette strisce.
Infine, sulle tavole pasquali napoletane non possono mancare i carciofi arrostiti, semplicemente i carciofi cotti sulla fornacella a carbone e mangiati con le mani.