Cosa si mangia a Pasqua nel Cilento?

Xavier Bruno
2025-08-02 02:07:47
Numero di risposte
: 11
Nel cuore del Cilento, la Pasqua è molto più di una ricorrenza religiosa: è un momento di profonda condivisione, identità e convivialità.
La comunità si riunisce attorno a tavole imbandite, tramandando con orgoglio ricette che profumano di storia e affetto.
Protagonisti indiscussi di questo periodo sono i dolci tradizionali, vere e proprie opere d’arte della cucina popolare.
Tra tutti, spicca la pastiera napoletana, che pur affondando le sue radici a Napoli, è ormai da tempo parte integrante anche della tradizione cilentana.
Un dolce che racconta la primavera con il suo ripieno di grano cotto, ricotta, uova, zucchero, canditi e profumatissime essenze di fiori d’arancio.
Un dessert che non può mancare sulle tavole pasquali del territorio.
Nel Cilento, le tavole di Pasqua si arricchiscono anche di altre specialità come il vicciatiello cu’ l’ova, un pane dolce intrecciato che abbraccia le uova sode, simbolo di rinascita e vita.
Tra i piatti più iconici della tradizione pasquale cilentana c’è anche il casatiello, un rustico salato a base di farina, strutto, formaggi, salumi e uova sode incastonate nell’impasto: un vero trionfo di sapori che unisce la praticità del cibo da asporto alla ricchezza della cucina casereccia.
Un’altra usanza molto sentita è quella delle uova sode decorate, spesso tinte con coloranti naturali ottenuti da cipolle, barbabietole o spinaci.
La Pasqua nel Cilento, dunque, è un’autentica celebrazione dei sapori e delle tradizioni.
Un momento in cui il passato e il presente si incontrano a tavola, regalando emozioni e ricordi attraverso ogni morso.

Gianriccardo Villa
2025-08-01 23:40:48
Numero di risposte
: 14
A Pasqua nel Cilento si mangia l'Ammaccata, un piatto che racconta la rinascita della natura e quella interiore, attraverso ingredienti semplici e vivi, come le verdure primaverili, i legumi e le erbe spontanee. Il menu della Pasqua cilentana è un viaggio tra legumi, verdure spontanee, conserve fatte in casa, il forno acceso. Gli antipasti comprendono l'Ammaccata Gialla del Cilento, verdure miste di stagione, legumi, salumi, mozzarella al mirto, l'Ammaccata con le foglie.
Il primo è una lasagna con carciofi, fave e asparagi, in alternativa i fusilli con il classico ragù cilentano.
Per secondo il capretto "arrecanato" cotto al forno a legna con patate e rosmarino, un pre-dessert, il sorbetto artigianale ai mirtilli e la bon bon di Pasqua.
Ogni piatto vuole raccontare il territorio, come l'Ammaccata Gialla del Cilento con pomodoro giallo, fior di latte, alici di Menaica aggiunte a crudo, polveri di cappero e asparago, zest di limone.
Le verdure primaverili come cicorielle, borragine, bietola, finocchietto, i legumi incontrano i salumi cilentani e la mozzarella nella mortella.
Poi c'è l'Ammaccata con le foglie che rievoca i pani rustici preparati con ciò che offriva l'orto.
A seguire la lasagna verde e primaverile, ripiena di carciofi, fave e asparagi, dove la sfoglia è realizzata con il grano duro locale, il saragolla, in alternativa ci sono i fusilli con il classico ragù cilentano.
L'Ammaccata originale, con pomodoro quarantino cotto nel ruoto, cacioricotta di capra grattugiato a crudo, e quell'impasto semplice fatto di grani tradizionali, acqua e sale.