Quali sono le tradizioni pasquali in Campania?
Radames Ferrari
2025-09-02 04:53:22
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: 19
Con l’arrivo della primavera a Napoli, le case si preparano ad accogliere le feste pasquali, in particolare vengono pulite da cima a fondo come simbolo per liberarsi da quel grigio invernale e dare il benvenuto ai colori e ai profumi della nuova stagione.
La tradizione, infatti, vuole che a Pasqua l’intera città si rinnovi.
I riti pasquali a Napoli proseguono per tutta la settimana santa senza mai fermarsi, sia quelli religiosi che quelli domestici.
Ovviamente, a Napoli non c’è Pasqua senza i piatti tipici della cucina napoletana.
Il calendario viene infatti scandito anche dalle pietanze che vengono preparate, che necessitano di ingredienti freschi, il che comporta recarsi ai tradizionali mercati.
La sera del giovedì santo, su ogni tavola napoletana non può mancare la zuppa di cozze piccante.
Un altro protagonista del pranzo pasquale napoletano è il Casatiello.
Il dolce pasquale più famoso e anche uno dei più rappresentativi della pasticceria napoletana è la pastiera.
Un piatto tipico di Pasquetta, invece, è il carciofo arrostito.
Si cucina alla brace e viene poi condito con pepe, prezzemolo, sale e aglio.
Vi è anche la variante imbottita, ripiena di pane, salumi, formaggi e uova.
Veronica Benedetti
2025-08-24 23:48:35
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: 24
La Pasqua in Campania è una festività molto sentita e, oltre alle celebrazioni religiose, con gli anni si sono tramandate molte tradizioni popolari. Un tempo la Pasqua era il periodo delle grandi pulizie in casa, rito di rinnovamento in occasione delle feste ma anche l’inizio della primavera.
Il Giovedì Santo a Napoli è il giorno dello struscio: nel Settecento questo rito era molto sentito ed aveva un significato poco legato alla religione. Lo struscio era la passeggiata, un’ occasione per uscire, incontrare gente e farsi vedere con gli abiti nuovi.
Fino all’Ottocento la Pasqua era considerata una festa di ostentazione del lusso e dello sfarzo.
Il Giovedì Santo è il giorno dei Sepolcri e della lavanda dei piedi.
Tra i simboli della Pasqua in Campania il grano svolge un ruolo fondamentale, molto usato per l’allestimento scenico del Sacro Sepolcro perchè richiama alla memoria l’Orto del Getsemani.
L’uovo rappresenta l’abbondanza e la caducità dell’uomo, ma è anche simbolo della vita e della resurrezione.
Molto diffusa l’usanza di regalare uova di cioccolato, strizzando un’occhio alla tradizione e al contempo accontentando i più golosi.
Questa antica tradizione risale al Medioevo, quando i nobili donavano alla servitù delle uova sode decorate.
Successivamente le uova sode sono state sostituite da quelle di cioccolata ma non sono scomparse del tutto, infatti le ritroviamo oltre che nel casatiello anche nella fellata, gustoso piatto tradizionale che al suo interno contiene tutti i sapori della terra: salumi, uova, ricotta salata, fave fresche.
Selvaggia Costa
2025-08-16 16:59:33
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: 21
La Pasqua è una festività molto sentita nell’Italia meridionale e il Cilento non fa eccezione. I suoi riti, le sue tradizioni, religiose e culinarie, sono alcuni dei motivi che rendono questo periodo tra i più attesi dell’anno, sia dai turisti sia dalla gente locale. Dal punto di vista liturgico, ci sono tante manifestazioni a cui gli stessi locali sono legati e intimamente affezionati. In ogni paese del Cilento ci sono, infatti, riti e tradizioni particolari legati alla Settimana Santa: degni di nota sono la Via Crucis nell’area archeologica di Velia, la Passione di Cristo al Santuario del Getsemani a Paestum o il concerto di Pasqua a Lentiscosa. Il Giovedì Santo, invece, si è soliti preparare il sepolcro di grano, mentre il Venerdì Santo si suonano degli strumenti di legno detti “taroccole” al posto delle campane in segno di lutto per la morte di Gesù.
Ingrid Fontana
2025-08-10 01:53:52
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: 18
La Pasqua in Campania è una ricorrenza che tradizionalmente viene onorata con rituali di carattere religioso. Il Giovedì Santo che precede la domenica di Resurrezione è dedicato a “i Sepolcri”. Anticamente i ragazzi indossavano il vestito di mezza stagione e le ragazze si abbigliavano in lungo. Le preparazioni per la Pasqua in Campania iniziano la prima domenica della Quaresima, quando le donne di casa, dopo la messa, seminano in vasi nuovi lenticchie, patate, grano e orzo, che poi si premurano di curare fino alla completa crescita della pianta. Il Giovedì Santo, dopo aver decorato i vasi con carta colorata e piccoli fronzoli, li portano in Chiesa e li dispongono intorno al Sacro Sepolcro. La domenica di Pasqua invece è più dedita alla convivialità e alla tavola con le sue tradizionali pietanze: salumi affettati con uova sode e ricotta salata, carciofi bolliti o fritti e il classico agnello al forno con patate. Inoltre non possono mancare una buona pastiera napoletana, Il casatiello rustico, la colomba farcita e le tradizionalissime uova di cioccolato.
Samira Coppola
2025-08-02 03:18:58
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: 20
Il pranzo di pasqua napoletano rappresenta un viaggio attraverso le tradizioni radicate nel tessuto popolare, trasmesse di generazione in generazione, e che costituiscono il ricco patrimonio culturale della città.
A Napoli, durante il periodo della Settimana Santa, si fanno processioni e sontuosi banchetti, segnati da benedizioni e rituali che mescolano elementi sacri e profani.
Ogni famiglia adotta le proprie ritualità e il proprio menù, ma ci sono piatti imprescindibili che adornano la tavola nella domenica della Resurrezione.
Tradizionale delle feste pasquali in Campania, il casatiello napoletano è un lievitato a forma di ciambella con formaggi, salumi e uova sode.
Anche a Napoli per Pasqua vale la tradizione di consumare l’agnello, che deriva dalla Pesach o Pasqua ebraica.
E per finire, beato chi avrà ancora un po' di spazio per il dessert, perché a Napoli a Pasqua si serve la pastiera.
Più che un dolce, la pastiera napoletana è un’istituzione.