Cosa si mangia il 26 dicembre in Toscana?
Marcella Milani
2025-09-01 18:31:47
Numero di risposte
: 28
Il 26 dicembre in Toscana si mangiano i dolci natalizi tipici della Toscana come le vecchiarelle a base di castagne bollite, la pagnottella di Natale con frutta secca, le riccioline con cioccolata, meringa e frutta secca, i ricciarelli, il panforte, il cavalluccio aromatizzato all’anice.
Le ricette per il paté variano da famiglia a famiglia e in base alle zone, ma è quasi sempre presente una base burro, capperi e acciughe per dare sapidità.
I befanini o befanotti di pastafrolla con zuccherini croccanti sono più diffusi verso le fine delle feste in occasione dell’Epifania.
Tintinnano anche i bicchieri colmi di vin santo, spesso abbinato ai cantucci da inzuppare.
I crostini con i fegatini sono immancabili, come antipasto, fatta eccezione per la cena del 24 dicembre sulle tavole dei più attenti alla tradizione, quando la carne è assolutamente vietata.
Rita De Angelis
2025-08-27 19:12:39
Numero di risposte
: 22
Il 26 dicembre non è menzionato nel testo fornito come una data specifica in cui si mangino particolari piatti in Toscana. Gli articoli o le ricette menzionate riguardano principalmente il pranzo di Natale, il 25 dicembre. Nel testo vengono descritti vari piatti tipici toscani per il pranzo natalizio. Comunque nel testo proposto, non si parla di un menù della Toscana per il 26 dicembre, ma solo del 25 dicembre.
Arcibaldo Sala
2025-08-22 21:02:06
Numero di risposte
: 21
Il giorno di Natale si porta in tavola un menu che in gran parte ricalca quello diffuso nel resto della regione.
Generalmente, si comincia con un ricco antipasto a base di crostini con i fegatini di pollo, ricetta tipica toscana, e salumi locali.
Il primo piatto, come in molte re zone d’Italia, sono i classici tortellini in brodo di cappone.
Il momento del secondo è dedicato all’arrosto, solitamente insaporito con aglio, salvia e rosmarino: non solo il classico pollo ma anche la faraona oppure un tipico piatto toscano, il piccione arrosto.
La chiusura del pranzo di Natale a Siena è a base di ricciarelli, deliziosi biscotti di pasta di mandorle, e panforte, un dolce ricco e compatto a base di frutta candita, noci e miele.
Joey Valentini
2025-08-02 08:13:40
Numero di risposte
: 27
A ogni regione la sua tradizione.
Da voi cosa si mangia a Santo Stefano?
C'è chi sfrutta gli avanzi dei giorni precedenti per un menù di recupero.
Se a Natale preparate le lasagne, siete già un passo avanti: il giorno dopo saranno ancora buonissime, vi basterà semplicemente riscaldarle in forno.
Se invece dovete riciclare la pasta, divertitevi con frittate e timballi da arricchire con salumi e formaggi.
Con una semplice gratinata in forno sarà tutto più goloso.
Dopo i bagordi del 24 e del 25, in molte case il pranzo di Santo Stefano è decisamente più light.
Chi preferisce un menù leggero, ma allo stesso tempo gustoso, punta a ricette classiche come brodi, zuppe e minestre.
Fra le più diffuse ci sono sicuramente i tortellini o i passatelli in brodo.
Dopo essersi goduti per ben due giorni di fila panettoni e pandori "al naturale", Santo Stefano è il momento giusto per provarli in una veste diversa, magari accompagnandoli con creme e ripieni golosi oppure trasformandoli completamente.
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