Come riconoscere una buona burrata?
Nunzia Martino
2025-08-19 13:00:13
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: 22
La prima cosa che rende inconfondibile la burrata è il suo aspetto irresistibile: basta guardarla per pensare al lavoro certosino dei casari che si occupano di lavorarla con cura.
La Burrata di Andria I.G.P. ha una consistenza più soffice rispetto alla mozzarella, con una succulenta sorpresa all’interno.
La particolarità della burrata è il suo ripieno, un cuore di pasta sfilacciata a mano e amalgamata con panna di latte, che prende il nome di stracciatella.
La Burrata del Caseificio Montrone, infatti, è realizzata quasi interamente a mano.
Si comincia dalla stracciatella, prodotta sfilacciando a mano in modo irregolare la pasta filata, prima di immergerla nella panna.
Infine, per completare l’opera si dà forma al sacchetto ripieno creando la famosa “testa” (marchio di fabbrica della burrata di Andria IGP), e si procede legandone la parte superiore con la rafia.
Maruska Valentini
2025-08-07 05:52:41
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: 14
Per scegliere il formaggio adeguato al tipo di pizza, non è così semplice.
Un buon formaggio per pizza deve avere una percentuale di grassi tra il 10 e il 15%, diversa quindi dalla mozzarella da tavola.
La burrata è sempre consigliato utilizzarla a freddo, ossia una volta che la pizza sarà pronta, in modo da evitare che l’impasto si bagni troppo e che le caratteristiche del formaggio si alterino.
Ultimamente è sempre più in voga e sta riscoprendo un maggiore successo grazie alla sua cremosità e al suo sapore.
Thea Marino
2025-08-02 07:20:49
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: 16
Il peso di una buona burrata può variare dai 100 g a 1000 g.
Il gusto, inconfondibile, è dato dal sapore di latte fresco o cotto unito a burro e panna.
Essendo uno dei latticini più freschi, ha una durata molto breve e per questo è difficile reperirla se non nel luogo in cui viene prodotta e poche ore dopo la sua produzione.
Se è davvero fresca, al taglio sgorgherà nel piatto la stracciatella e la parte interna, purché conservata bene, risulterà fresca e all’assaggio non acida.
Il modo migliore per gustare questa vera e propria delizia è un assaggio che unisca la sacca esterna e la stracciatella in un unico boccone.
Antonella Bianco
2025-07-25 14:23:05
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: 15
Per riconoscere una buona burrata, oltre naturalmente ad utilizzare materie prime di alta qualità e di origine italiana, l’analisi passa prima dall’aspetto: la burrata classica deve essere lucida, di colore bianco latte, con un involucro esterno sottile.
All’olfatto deve arrivare l’odore del latte e nient’altro, specie se si tratta di una burrata classica; se, invece, è affumicata, questo sentore deve essere leggero.
Il segreto di una burrata perfetta, infine, è nella stracciatella, la sua cremosa farcitura a base di pasta di mozzarella sfilacciata e panna.
Diciamo sempre che non esiste una buona burrata se non vi è alla base una stracciatella fatta a regola d’arte per dare origine a una farcitura morbida e goduriosa al palato.
Eusebio Serra
2025-07-16 14:36:14
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: 22
La burrata pugliese trova le sue origini nella città di Andria, che le dà appunto il nome “burrata di Andria”.
La burrata ha un gusto unico e inconfondibile che già le valse il riconoscimento del marchio IGP “Burrata di Andria”.
Un involucro di mozzarella dal sapore dolce e deciso, con all’interno una sfilacciata immersa in un cuore di panna che ha conquistato i palati di tutto il mondo.
Realizzata con il miglior latte vaccino proveniente da allevamenti biologici e lavorata rigorosamente a mano.
Un piatto ghiotto, rigorosamente lavorato a mano.