Qual è la burrata più buona del mondo?
Cira Bianchi
2025-07-28 05:30:05
Numero di risposte
: 20
La burrata più buona del mondo è quella prodotta dall’azienda Delizia di Noci, guidata da Giovanni D’Ambruoso, che ha vinto il primo posto nella competizione internazionale World Championship Cheese Contest.
Le due aziende pugliesi, una di Noci e una di Putignano, hanno portato la Puglia alla vittoria, decretando in una competizione internazionale le burrate più buone del mondo.
Al primo e secondo posto le due aziende pugliesi, la terza classificata è la burrata di un caseificio canadese.
Anche il Caseificio Artigiana di Putignano vende i suoi prodotti negli Stati Uniti.
La burrata nocese ha vinto Best in Class con il punteggio di 99,65 staccandosi dalla seconda in classifica per soli 0,15 punti.
Il World Championship Cheese Contest è il più grande concorso internazionale nel settore lattiero-caseario.
I formaggi sono valutati alla cieca e giudicati in base all’aspetto, e al profilo aromatico e sensoriale, con un punteggio massimo di 100.
Ernesto Montanari
2025-07-28 05:07:40
Numero di risposte
: 17
La burrata Deliziosa di Noci ha conquistato il primo posto, posizionandosi al vertice della classifica.
Questo riconoscimento è una conferma del fatto che la nostra burrata sia di alta qualità, genuina e ottima al gusto.
La nostra burrata è la più buona del mondo perché è un prodotto rigorosamente fatto a mano, utilizzando i tradizionali metodi di produzione.
La burrata Artigiana di Putignano si è invece classificata al secondo posto.
Le burrati migliori del mondo, in Puglia, si possono trovare nei supermercati Dok e Famila e A&O.
Dindo Gallo
2025-07-28 04:12:55
Numero di risposte
: 18
Lo spot è ambientato nel salone affrescato di una meravigliosa villa neoclassica.
I partecipanti, intorno a lui, sono pronti a mettersi alla prova.
Hanno delle cloche da cucina e, quando le alzano, ci svelano piatti con curatissime ricettazioni di burrata.
Lo chef incomincia a elencare determinati requisiti di qualità, eliminando tutte le burrate che non le rispettano.
La tensione cresce di eliminazione in eliminazione.
Davanti ai pochi finalisti rimasti, lo chef pone un’imposizione finale: “Via tutte le burrate che non hanno mai vinto il premio come migliore burrata del mondo!”.
A questo punto, davanti al presentatore, resta solo una partecipante.
L’uomo le si avvicina, ammira il piatto e assaggia la burrata vincitrice.
Nel momento in cui la assapora, una serie di immagini svelano cosa si nasconde dentro a questa eccellenza: dai verdi pascoli dell’altopiano murgese, ai gesti sapienti con cui i mastri casari lavorano artigianalmente la burrata vincitrice.
L’uomo, colpito dalla bontà del gusto, esclama “Deliziosa!”.
La donna vincitrice, conferma: “Esatto”.
Rigirando la sua cloche, mostra il marchio del prodotto e il claim ”Un sapore che ti Puglia”.
Mirko De rosa
2025-07-28 00:35:38
Numero di risposte
: 17
La nostra burrata è la più buona del mondo perché è un prodotto rigorosamente fatto a mano, utilizzando i tradizionali metodi di produzione.
Questo riconoscimento è una conferma del fatto che la nostra burrata sia di alta qualità, genuina e ottima al gusto.
Le burrate migliori al mondo sono pugliesi.
Più precisamente di Noci e Putignano.
Al primo posto del contest americano World championship cheese, nella sezione dedicata alla burrata, si è posizionata l’azienda nocese Deliziosa.
Irene Leone
2025-07-27 23:49:05
Numero di risposte
: 29
Il World Championship Cheese Contest ha risposto alla nostra domanda, premiando nel 2024 la burrata Deliziosa come migliore al mondo.
Prodotta da Delizia, azienda fondata nel 1992 da Giovanni D’ambruoso, è realizzata a mano da mastri casari esperti, con latte selezionato quotidianamente in un raggio di soli 30 chilometri.
Le lavorazioni avvengono in stabilimenti all’avanguardia, dotati delle più moderne tecnologie di produzione e progettati per il benessere dei lavoratori e la salvaguardia ambientale, con impianti fotovoltaici e di recupero delle acque.
Fresca e cremosa, la burrata Deliziosa è perfetta per i pranzi estivi.
Si può gustare al naturale, solo con un filo di olio pugliese e una macinata di pepe, oppure con un piatto di verdure grigliate; può arricchire un’insalatona di frutta e verdura o essere l’ingrediente protagonista di una pizza o di una pinsa.
A noi piace tantissimo anche come condimento per le paste fredde, insieme al basilico, alla scorza di limone, alla ‘nduja o a tutto ciò che la vostra fantasia in cucina vi suggerisce.