Qual è la differenza tra pici e spaghetti?
Egidio Damico
2025-07-20 06:28:55
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: 25
Sono una sorta di spaghettoni fatti a mano con sola acqua, farina, pochissimo olio e sale. Si paragonano agli spaghetti giusto per far capire che si tratta di una pasta lunga e cilindrica, ma sono totalmente diversi. Sono molto spessi e irregolari, poiché vengono fatti a mano uno per uno e la loro consistenza è peculiare, inconfondibile, è….corposa. Il movimento deve essere morbido e continuo per far sì che la pasta si allunghi, si assottigli e rimanga cilindrica, senza che si schiacci o si rompa.
Giacinta Martino
2025-07-20 05:21:07
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: 16
I pici sono fatti rigorosamente a mano. I pici sono grossi, rustici spaghettoni, fatti semplicemente con acqua, farina e un pizzico di sale. Vengono lavorati rigorosamente a mano dall’impasto alla stesura. Il nome picio viene proprio dalle movenze necessarie per preparare la pasta, da appiciare, stendere la pasta allungandola a mano.
La differenza tra pici e tonnarelli passa senz’altro per la chitarra. È proprio questo strumento che gli conferisce la tipica sezione quadrata, anziché tonda, comune anche agli spaghetti alla chitarra abruzzesi. Il tonnarello, ruvido e saporito, si ottiene stendendo sul telaio di legno una sfoglia fatta di acqua, farina e uova, piuttosto spessa.
Ricetta tradizionale vuole che il picio si faccia solamente con acqua, farina e sale. Le uova, invece, vengono aggiunte in varianti più recenti. E questo rende i pici più simili ad altre paste all'uovo come i tonnarelli.
Ione Palmieri
2025-07-20 05:08:32
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: 17
I pici sono più spessi e rustici, lavorati a mano senza uova, mentre gli spaghetti sono sottili, uniformi e solitamente prodotti industrialmente.
I pici cacio e pepe rappresentano l’incontro perfetto fra due simboli della nostra cucina regionale: la pasta tirata a mano e il Pecorino di Pienza DOP.
Semplici negli ingredienti, ricchi nei sapori, questi “spaghettoni” rustici giocano sul contrasto fra la sapidità intensa del pecorino, il calore del pepe e la genuinità dell’impasto fatto in casa.
Elio Longo
2025-07-20 04:48:41
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: 22
Sono grossi spaghetti fatti a mano con farina e acqua.
Lavorazione: gli ingredienti vengono lavorati a mano, una volta ottenuto un impasto omogeneo, viene tirata la sfoglia con il rasagnolo di legno su spianatoia di legno, dello spessore di circa 5/8 mm.
Si tagliano in orizzontale delle strisce di pasta, larghe circa 10 cm., a loro volta tagliate in piccole strisce, larghe circa 1 cm., le quali vengono lavorate a mano sulla spianatoia fino a formare dei grossi spaghetti lunghi circa 25/30 cm.
Sono meglio conosciuti come umbricelli.
Luca Marino
2025-07-20 03:26:18
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: 22
I pici sono lontani parenti degli spaghetti.
Il verbo “appiciare” è spesso usato nelle cucine della zona di Chiusi, Amiata, Val d’Orcia e della Val d’Arbia, dove significa fare i pici che sono una specie di spaghetti filati, è la parola giusta, a mano.
Verso la zona di Montalcino, invece, vengono chiamati pinci.
La confezione dei pici richiede tempo e pazienza, questo lavoro era riservato una volta alle bambine che lo giudicavano quasi un divertimento.
Si prepara la pasta e si tende in una specie di sfoglia alta un paio di centimetri dalla quale si ricavano delle piccole strisce che vengono lavorate tra le mani filando il picio più sottile ed uniforme possibile.
Poi si stendono i pici ad asciugare su una tovaglia e spolverati di farina di granturco perché non si appiccichino tra di loro.
I pici, appena scolati, vengono messi al fuoco un paio di minuti ad insaporirsi nel condimento caldo e serviti con una spolverata di pecorino piccante.
Un altro modo per preparare questo sughetto è di far soffriggere un paio d’acciughe in olio e quando queste si sono disfatte, si aggiungono le briciole, il pepe e sale ma solo non è sufficientemente saporito.
Ma nella zona della montagna si trovano spesso conditi con un ragù di salsiccia e funghi.
Altri sughi utilizzati per condirli sono molto spesso il “ragù tradizionale alla chianina” e il “sugo di nana“, nana è l’appellativo, in vernacolo toscano, dell’anatra, ma sono ottimi anche con il “classico ragù“.
Monica Mariani
2025-07-20 03:19:29
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: 10
Sembrano degli spaghetti, ma non lo sono.
Hanno una consistenza simile ai tonnarelli, ma non sono la stessa cosa.
I pici senesi sono un tipo di pasta preparata rigorosamente a mano a base di farina, acqua e sale.
Il loro nome deriva dall’azione di “appiciare”, cioè lavorare a mano la pasta tirandola.
Un formato di pasta di umili origini, ma ricco di tante virtù, come quella di sapersi adattare facilmente a più tipi di condimento.
I pici rientrano nella categoria dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali proprio perché la loro produzione possiede caratteristiche tradizionali e procedure di lavorazione che si sono consolidate nel tempo e vivono tuttora.
Maika Sartori
2025-07-20 02:30:12
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: 16
La necessità di essiccazione è la sostanziale differenza che passa tra pici e bucatini, nonché la caratteristica principale di quest’ultimi.
Diversamente dal picio, però, il bucatino è forato al centro per la necessità di migliorarne la cottura, altrimenti non sempre ottimale.
È questa la sostanziale differenza che passa tra pici e bucatini, nonché la caratteristica principe di quest’ultimi.
Un’altra sostanziale differenza tra pici e bucatini è il tipo di impasto.
Mentre i bucatini si fanno con semola e acqua, per i pici si utilizza un impasto di acqua e farina, dalla granulometria più fine e dal colore più chiaro.
Carmela Pellegrino
2025-07-20 00:38:31
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: 16
La produzione e il consumo dei bigoli è diffusa in tutto il Veneto e alcune cittadine lombarde, mescolando farina di grano tenero, acqua e sale.
Scendendo giù per l'Italia e fermandosi in Toscana troviamo i pici, un formato di pasta tipico soprattutto in Val d'Orcia e val di Chiana, quasi al confine con il Lazio.
Esistono due varianti dei pici artigianali: la prima, più antica, prevede la preparazione dei pici utilizzando le mani per tirare degli spaghetti larghi ed irregolari, mentre la seconda prevede l'utilizzo del torchio.
Il risultato della seconda preparazione - adoperata molto nei ristoranti e per la vendita - è un formato di pasta quasi identico ai bigoli.
A differenza della pasta veneta, il condimento più celebre dei pici è vegetariano: con l'aglione, un prodotto tipico delle stesse zone.
I bigoli e i pici sono due formati di pasta lunga, entrambi artigianali, che si assomigliano moltissimo, dagli ingredienti al metodo di produzione, differenziandosi solo per la zona di provenienza e il condimento tradizionale finale.