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Qual è la differenza tra pizza romana e pizza napoletana?

Elena Caruso
Elena Caruso
2025-08-12 21:28:36
Numero di risposte : 24
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La differenza tra pizza napoletana e pizza romana riguarda impasto, lievitazione e cottura. Quella romana appare bassa e con un cornicione basso e croccantissimo. Quella napoletana, invece, si presenta soffice e fragrante. La prima differenza tra pizza napoletana e pizza romana sta nell’impasto e negli ingredienti che lo compongono. La pizza napoletana si presenta con un impasto alto, soffice e alveolato che viene ottenuto grazie all’utilizzo di una farina di “forza superiore”. La pizza romana, invece, è molto croccante e sottile. Questo viene ottenuto usando una percentuale di acqua inferiore e una farina definita “debole”. Anche la lievitazione gioca un ruolo importante nella differenza tra pizza napoletana e pizza romana. La prima, infatti, ha una lievitazione lunga che avviene a temperatura ambiente. Nella pizza romana, invece, la lievitazione è più breve e, talvolta, l’impasto viene lasciato in frigorifero qualche ora. In fase di grammatura, l’impasto per una singola pizza romana deve aggirarsi tra i 150 e i 180 gr. Quella napoletana, invece prevede panetti che vanno dai 200 ai 280 gr. La temperatura del forno per la pizza napoletana non deve essere mai inferiore ai 400 gradi e la pizza di cuoce in circa 60-90 secondi. Se la temperatura scende al di sotto dei 350gradi, la pizza impiega circa quattro minuti per cuocere e risulta meno morbida e più croccante. La pizza romana deve cuocere a una temperatura che arriva al massimo a 350gradi.
Folco Ferrari
Folco Ferrari
2025-08-12 21:04:22
Numero di risposte : 20
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La pizza Napoletana e la pizza Romana si distinguono per molti aspetti, a partire dall’impasto fino ad arrivare alla consistenza, alla cottura e alla presentazione. L’impasto della pizza Napoletana è morbido, soffice e ad alta idratazione, mentre quello della pizza Romana è più secco, meno idratato e spesso contiene una percentuale di olio. La Napoletana ha un cornicione alto e soffice, leggermente bruciacchiato, ma mai secco, mentre la Romana è completamente piatta, con uno spessore uniforme e il bordo quasi inesistente. La pizza Napoletana cuoce in forno a legna a temperature altissime per appena 60-90 secondi, mentre la pizza Romana cuoce a temperature più basse per un tempo più lungo. La pizza Napoletana è morbida, quasi da piegare “a portafoglio”, mentre la pizza Romana è sottile e croccante: si spezza facilmente sotto i denti, dando una sensazione completamente diversa, più “asciutta” e leggera. La Napoletana è simbolo dell’arte pizzaiola riconosciuta dall’UNESCO, mentre la Romana, pur essendo meno “istituzionalizzata”, è amatissima nella Capitale e sempre più presente anche nel resto d’Italia.
Tazio Montanari
Tazio Montanari
2025-08-12 19:59:06
Numero di risposte : 21
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La storia della pizza napoletana, non a caso, è oggetto di diversi approfondimenti da parte di esperti di settore. Questo, tuttavia, ha portato a sottovalutare un'altra celebre versione del famoso disco di farina farcito, ossia la pizza romana, conosciuta anche come "scrocchiarella". È proprio l'elevata croccantezza a caratterizzare l'impasto romano, e ad aver permesso alla pizza di diffondersi in primis nel territorio capitolino e, successivamente, in altre Regioni del Centro e del Sud Italia, influenzando gli impasti locali. La pizza romana, invece, almeno nella sua ricetta originale, non prevede l'impiego di pomodoro e mozzarella. La base bianca viene arricchita unicamente da sale e rosmarino o, al massimo, da alcune fette di mortadella. L'impasto della pizza napoletana ha come protagonisti lievito di birra, farina di grano tenero tipo 00 e acqua naturale, al quale si aggiungono pomodori, pomodorini, olio extravergine di oliva e sale marino. La percentuale di acqua deve essere particolarmente elevata, fino al 70%, per mantenere morbida la pizza durante la cottura, con un risultato di una pizza leggera, che si scioglierà letteralmente in bocca, a differenza della pizza romana.