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Cosa non mangiare con i funghi?

Max Villa
Max Villa
2025-07-15 17:30:17
Numero di risposte: 6
I bambini e le donne in gravidanza devono astenersi dal mangiare i funghi. Devo fare attenzione anche al fatto che il consumo di funghi commestibili ma in quantità abbondanti e in pasti ravvicinati oppure crudi o non adeguatamente cotti può causare sintomi di intossicazione. In particolare i funghi appartenenti alla specie Armillaria mellea devono essere sottoposti a prebollitura di circa 30 min senza coperchio. La valutazione del fenomeno nella fascia pediatrica da 0 a 14 anni ha portato all’ideazione di una fiaba per l’educazione dei più piccoli e dei loro genitori. I funghi raccolti devono essere sottoposti ad ispezione presso ogni ASL, dove è attivo il servizio di Ispettorato Micologico.
Oreste Bellini
Oreste Bellini
2025-07-15 17:08:49
Numero di risposte: 6
Prima di tutto, è importante sapere che esistono numerosi funghi velenosi che possono causare gravi intossicazioni o addirittura la morte. Tra questi, uno dei più noti è l’Amanita phalloides, conosciuto anche come "fungo della morte". Questo fungo è responsabile della maggior parte delle intossicazioni mortali da funghi in Europa. Un altro fungo da evitare è l’Amanita muscaria, o "fungo di Babbo Natale", riconoscibile per il suo cappello rosso con puntini bianchi. Anche i funghi del genere Cortinarius, come il Cortinarius orellanus, sono pericolosi. Questi funghi contengono orellanina, una tossina che può causare danni renali irreversibili. Inoltre, è bene evitare i funghi del genere Gyromitra, come il Gyromitra esculenta, che contiene gyromitrina, una sostanza che può essere metabolizzata in monometilidrazina, un potente veleno. Anche se alcuni sostengono che questi funghi possano essere consumati dopo una lunga cottura, il rischio non vale la pena. Per chi ama raccogliere funghi selvatici, è essenziale avere una conoscenza approfondita e, in caso di dubbio, consultare un esperto micologo. Ricordate che anche i funghi commestibili possono diventare pericolosi se raccolti in aree inquinate o se non sono conservati correttamente.