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Qual è la vera storia del tiramisù?

Manfredi Bruno
Manfredi Bruno
2025-09-06 08:20:29
Numero di risposte : 17
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Il Tiramisù è da sempre il dolce italiano per eccellenza ed è famoso in tutto il mondo, realizzato con pochi e semplici ingredienti, eppure la sua storia è misteriosa. Ma quindi, dove nasce l’originale ricetta del Tiramisù? Una delle tante storie riguardo l’origine di questo dessert rimanda a Siena, in Toscana, tra il XVII e il XVIII secolo. Tuttavia questa storia sembrerebbe non stare in piedi, in quanto, in quel periodo sia i savoiardi che il mascarpone erano ancora poco comuni nel mondo della pasticceria di quella zona. L’unica storia che sembrerebbe avere radici profonde per quanto riguarda l’invenzione del Tiramisù è il Veneto, più nello specifico andiamo a Treviso. Una tradizione locale dice che il Tiramisù è nato verso la metà dell’Ottocento, in una casa di piacere nel centro della cittadina di Treviso. Un’altra interessante versione trevigiana narra che il nostro amato dessert nasce da un dolce molto povero ma energetico chiamato ‘sbatudin’, i suoi ingredienti sono molto nutrienti e ricchi di calorie, analogamente al Tiramisù, ed era infatti destinato principalmente ai bambini, agli anziani e ai convalescenti. Seguendo la storia, il Tiramisù comparirà per la prima volta a Le Beccherie di Treviso agli inizi degli anni Settanta.
Giuliana Rinaldi
Giuliana Rinaldi
2025-08-28 04:23:39
Numero di risposte : 21
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Il Tiramisù tradizionale prevede uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao in polvere come guarnizione, null’altro, men che meno alcool visto che nasce come dolce da fine pasto adatto anche per i più piccoli. Alcuni attribuiscono al dolce una origine popolare, ad esempio in Veneto nelle famiglie contadine era uso da tempo immemore dare ai lavoranti ed ai bambini lo “sbatudin” (il classico ovetto sbattuto), un ricostituente naturale. Il nome del dolce in veneto, “tiramesù“, poi italianizzato in “tiramisù“, sarebbe stato adottato per le sue capacità nutrizionali e ristoratrici. Quindi se veramente ci si vuole attenere a fonti ufficiali non rimane che fare riferimento alle parole dell’esperto eno-gastronomico Giuseppe Maffioli che nel 1981 certifica la nascita della ricetta alla fine degli anni ’60 nel ristorante Alle Beccherie di Treviso. Più recentemente nel maggio 2016, in occasione dell’uscita di un nuovo libro dedicato al Tiramisù dal titolo omonimo e a cura di Clara e Gigi Padovani, è emersa una nuova storia ufficiale corredata da documenti molto interessanti che spostano in Friuli l’origine del dolce. Stando alle ricerche dei coniugi Padovani, durate più di due anni, il nome “Tirime sù” è stato coniato nel lontano 1935 da Mario Cosolo, storico titolare della locanda “Al Vetturino” di Pieris, a pochi passi dal ponte sull’Isonzo. A metà degli anni Cinquanta fu una donna carnica, Norma Pielli Del Fabbro del ristorante “Al Roma” di Tolmezzo, a inventare quello che sarebbe diventato, molti decenni dopo, un vero e proprio culto. E nel libro di Padovani è stata riportata, per la prima volta, la ricetta originale e unica, scritta a mano con inchiostro blu su una carta a righe ingiallita. «Fare un buon caffè – si legge nel documento -, sbattere due tuorla d’uovo con un etto e mezzo di zucchero, aggiungere un etto e mezzo di mascarpone». Ecco se vogliamo dare un merito ai veneti possiamo dire che sono stati loro a “codificare” la ricetta. Ma il dolce nasce tra Pieris e Tolmezzo.
Augusto Pellegrino
Augusto Pellegrino
2025-08-17 02:54:01
Numero di risposte : 21
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La memoria storica della “Gioiosa Marca” ricorda che il Tiramisù nasce a Treviso nella seconda metà del Settecento / Ottocento. Una tradizione locale verbale ci ha tramandato che il nostro dolce sarebbe stato ideato da una geniale “maitresse” di una casa di piacere ubicata in centro storico a Treviso. Si narra che nel locale, quando gli uomini scendevano le scale un po’ provati, un’ avvenente maitresse preparava questo dolce e li ammoniva in codesto modo: “ desso ve tiro su mi “. Da qui origine del nome. E’ nato così il Tiremesù un “viagra naturale” del ‘800, offerto ai clienti della maison del diletto. A supporto di questa storia leggendaria è la composizione degli ingredienti del Tiramisù, tutti nutrienti e ipercalorici: uova, zucchero, savoiardi, mascarpone, caffè e cacao. Anche la ricetta e la sua semplice preparazione avvalorano questa tesi, non bisogna essere un cuoco stellato per preparare questo dolce; chiunque è in grado di farlo e senza strumenti particolari. Come spesso accadde nelle leggende si trovano diversi punti di verità: il Tiramisù è nato a Treviso. La ricetta deriverebbe dallo “sbatudin” un composto di tuorlo d’uovo sbattuto con lo zucchero, utilizzato comunemente dalle famiglie contadine trevigiane come ricostituente o per i novelli sposi. A questo è stato poi aggiunto mascarpone, caffè e cacao che tutti i nostri familiari ricordano di aver gustato fin da bambini prima dell’ultima guerra mondiale.
Thea D'amico
Thea D'amico
2025-08-13 13:12:00
Numero di risposte : 17
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Il Prof. Manlio Brusatin di Asolo, amico riservato di Giovanni Comisso, con la sua memoria super partes, fornisce una prova scientifica sulle origini trevigiane del Tiramisù, fondata sulle conversazioni con lo scrittore trevigiano Comisso, nell’inverno del 1968. La testimonial del Tiramisù nell’Ottocento a Treviso è sicuramente la contessa Giuseppina Tiretta, nonna di Giovanni Comisso. Giovanni Comisso, “Apostolo capitolare” del Tiramisù, ha scritto nelle sue memorie, e raccontato agli amici più stretti, che “sua nonna, Giuseppina Tiretta, discendente del Conte Edoardo Tiretta, era una devota del Tiramisù e spesso lo consumava abitualmente come cena invernale.” La contessa Tiretta, spinta da un odio sfrenato contro gli austriaci, partecipò con i familiari alle cospirazioni dei moti risorgimentali del 1848 a Treviso. In questo clima infuocato, la nobil donna, impegnata attivamente nella lotta risorgimentale, importò dal Piemonte i biscotti savoiardi per dare un segnale anche in cucina. Così nonna Giuseppina Tiretta ha iniziato a preparare il Tiramisù a Treviso con i savoiardi. La scelta di questo ingrediente era una forma di rivolta verso i gusti austriaci e un messaggio simbolico e patriottico di apertura del Veneto verso il Regno d’Italia dei Savoia che stava nascendo. Possiamo così affermare con certezza, che il Tiramisù dell’800 di nonna Tiretta è un’icona del Risorgimento italiano e porta dentro di sé la rivolta gastronomica contro i gusti austriaci.
Elda Grassi
Elda Grassi
2025-08-04 23:53:37
Numero di risposte : 18
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La parola tiramisù deriva dall'espressione dialettale trevigiana "tirame su". Tutto nacque dallo sbatudin, una sorta di zabaglione, bevanda rifocillante a base di tuorli d'uovo e zucchero utilizzato comunemente dalle famiglie contadine del luogo come ricostituente o per i novelli sposi, bambini, anziani e convalescenti. Quest' usanza è descritta dal gastronomo Giuseppe Maffioli, che alla fine degli anni 60 pubblica il libro "La Cucina Trevigiana" in cui descrive l'abitudine veneta di consumare lo zabaione assieme alla panna montata e a dei biscotti secchi detti baicoli. Il tiramisù, fu successivamente proposto per la prima volta nel ristorante Alle Beccherie. Carlo Campeol, titolare del ristorante Alle Beccherie fino al 2014 la racconta: "Solo agli inizi degli anni '70, non inventando nulla ma solo unendo ingredienti da sempre utilizzati e a tutti noti, è nato un dolce che ha scatenato la fantasia di molti e la voglia di primogenitura da parte di tutti". La ricetta originale del tiramisù prevede gli ingredienti: mascarpone, uova, zucchero, Savoiardi, caffè, cacao in polvere.
Sibilla Caruso
Sibilla Caruso
2025-07-26 09:18:23
Numero di risposte : 26
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Diciamo subito che il “tiramisù” potremmo chiamarlo anche “tirame sù”, visto che il dolce ha un luogo di nascita ben preciso: Treviso. Tutto nacque dallo “sbatudin”, dolce povero ed energetico a base di tuorlo d'uovo montato con lo zucchero, destinato soprattutto ai bambini, agli anziani e ai convalescenti. È nato recentemente, poco più di due lustri or sono, un dessert nella città di Treviso, il “Tiramesù”, che fu proposto per la prima volta nel ristorante Alle Beccherie da un certo cuoco pasticciere di nome Loly Linguanotto che, guarda caso, giungeva da recenti esperienze di lavoro in Germania. Il dolce e il suo nome “tiramisù”, come cibo nutrientissimo e ristoratore, divennero immediatamente popolarissimi e ripresi, con assoluta fedeltà o con qualche variante, non solo nei ristoranti di Treviso e provincia, ma anche in tutto il grande Veneto ed oltre, in tutta Italia. Solo agli inizi degli anni 70, non inventando nulla ma solo unendo ingredienti da sempre utilizzati e a tutti noti, è nato un dolce che ha scatenato la fantasia di molti e la voglia di primogenitura da parte di tutti.