Dove si produce la porchetta di Ariccia?

Antonia Battaglia
2025-09-04 20:00:25
Numero di risposte
: 22
La porchetta di Ariccia viene preparata con suini, di sesso femminile, di razze nazionali selezionate e/o di razze Landrace, Large White, Pietrain e rispettivi ibridi, allevati in Italia e/o in Paesi comunitari.
La preparazione della porchetta costituisce l'eredità di una cultura millenaria, di cui rimane depositaria l'area di Ariccia, (un tempo La Riccia), nei Castelli Romani.
Molte sono le "famiglie storiche" di origini romane e dei comuni limitrofi, che da secoli lavorano con sistemi tradizionali la porchetta di Ariccia, tramandandosi da padre in figlio questa pregiatissima arte.

Umberto Benedetti
2025-08-24 04:33:20
Numero di risposte
: 27
La porchetta di Ariccia, prodotto a base di carne suina cotta, ha ottenuto il riconoscimento di indicazione geografica protetta.
Ariccia è un comune di Roma dove probabilmente è nata la porchetta.
Ariccia ne proclama la paternità.

Donato Gentile
2025-08-22 20:50:38
Numero di risposte
: 16
è il territorio di Ariccia nel cuore dei Castelli Romani, che viene per la prima volta creato uno standard di produzione che porterà nel 2011 l’ambito riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta IGP
Leoni Randolfo & C. Snc Via della Palombara 14 00049 Ariccia (RM) ItalyTel: (+39) 06 9332095 | Fax: (+39) 06 93391296
E-mail: [email protected]

Laura Bellini
2025-08-10 10:04:35
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: 20
Ma la porchetta di Ariccia IGP dove è nata?
Vedete quel puntino piccolo piccolo sulla cartina, nel Lazio, a pochi Km da Roma, che si allunga e si affaccia sui due laghi di Albano e di Nemi, è Ariccia.
Parliamo di un’epoca antecedente a quella della fondazione di Roma e pare che la ricetta della porchetta di Ariccia IGP sia proprio così antica e che sia proprio nata qui.
Originariamente i sacerdoti lavoravano le carni di maiale per i sacrifici da dedicare a Giove, ricetta poi tramandata nel tempo e fatta propria dai Monaci che ne hanno custodito il segreto, diffuso poi e reso pubblico, nel momento in cui, a causa della piacevole temperatura e dell’estate ventilata che si viveva ai Castelli Romani, era d’uso delle famiglie nobili romane, venire a trascorrere la stagione calda in questa zona.
Il legame tra la cittadina e la porchetta di Ariccia IGP è ferreo.
Complice anche la denominazione IGP ottenuta nel 2011, molte famiglie di questo comune, come quella Dentico, si dedicano alla produzione della Porchetta e dei prodotti derivati.

Annunziata Lombardo
2025-08-03 07:41:16
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: 19
La porchetta è un piatto originario del Lazio, ormai apprezzato in tutto il mondo.
La preparazione di questo prodotto costituisce quindi l’eredità di una cultura millenaria, probabilmente nativa in epoche pre romane, di cui rimane depositaria l’area di Ariccia, ed il suo “nemus Aricinum” nei Castelli Romani.
La porchetta affermatasi ad Ariccia che da poco tempo ha conseguito il titolo I.G.P.
Nella storia di questa celebre portata la tradizione è stata tenuta a battesimo dalle vecchie generazioni di storici produttori
Molte sono ancora “le famiglie storiche” di origini romane e laziali, e dei comuni limitrofi, che da decenni lavoravano con sistemi tradizionali, tramandandosi ritualmente, di padre in figlio questa specialissima arte.
Una volta macellato il maiale nel vecchio mattatoio, di Ariccia, il capo suino completamente dissanguato veniva condotto.
Poi attraverso un sistema di carrucole l’animale viene immerso nella centrale vasca contenente dell’acqua bollente, il processo facilitava la caduta dell’ispido pelo, e consentiva poi attraverso dei coltelli affilatissimi di “rasare” il suino.

Maristella Pellegrini
2025-07-26 23:26:42
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: 23
Ariccia è una delle località più conosciute e popolari posta a breve distanza da Roma, dove a differenza di altri paesi limitrofi il legame con la porchetta e la sua produzione vanta una tradizione millenaria.
La reputazione della “Porchetta di Ariccia” risale al 1950 quando i porchettari di Ariccia guidati dal proprio sindaco allestirono la prima “Sagra della Porchetta di Ariccia”.
Da allora ogni anno ad Ariccia si svolge questa manifestazione suggestiva e caratteristica dove viene offerta la porchetta su banchi addobbati a festa da venditori vestiti con gli abiti tradizionali ariccini.
Il metodo di produzione prevede una serie di passaggi importanti, essenziali per la riuscita di un ottimo prodotto, che si parte dalla scelta delle carni, per passare alla lavorazione vera e propria all'interno dei laboratori di produzione della porchetta.
Durante il processo di lavorazione sono importanti la "disossatura" la cui tecnica è stata affinata durante l'arco di una generazione, che avviene dall'interno della carcassa dell'animale, alla speziatura, che preferibilmente deve essere fatta con aromi freschi e non disseccati alla importante fase della legatura, che serve a mantenere compatte le carni e non farle "allargare" durante la fase del taglio che avviene durante la vendita sui banchi, essendo l'animale cavo al suo interno.
Infine il processo di cottura che avviene con periodici controlli durante il processo stesso, per testare il livello di cottura delle carni, con sonde e tramite operazioni di peso.
La cottura avviene in grandi forni strutturati con delle vasche di contenimento, per raccogliere il grasso che si scioglie durante il processo di cottura.

Iacopo Palmieri
2025-07-26 19:57:40
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: 24
La zona di produzione della Porchetta di Ariccia IGP comprende il territorio del comune di Ariccia, in provincia di Roma, nella regione Lazio.
La Porchetta di Ariccia IGP si riferisce al prodotto ottenuto dalla lavorazione del suino intero oppure solo della sua parte centrale, che viene cotto e condito.
Le carcasse vengono disossate manualmente e viene effettuata anche l’asportazione della carne in eccesso, poi utilizzata per salumi e altri tagli.
Successivamente si procede alla salatura con sale marino, seguono le fasi di riposo e di massaggio manuale per eliminare l’eventuale sale che non è stato assorbito dalla carne.
Si procede quindi alla speziatura con aglio, rosmarino e pepe nero, in polvere o macinato grossolanamente.
Prima della cottura la porchetta viene legata con uno spago in modo da mantenere la compattezza originaria ed è poi fissata a un tubo alimentare o di acciaio inox in modo che il calore si propaghi anche all’interno.
La cottura dura dalle tre alle sei ore, a una temperatura compresa fra 160 e 280°C.
Dopo essere stata sfornata viene posta nei locali di raffreddamento a una temperatura compresa tra 10 e 30°C per eliminare il grasso e i liquidi in eccesso e conferire la giusta consistenza alla crosta, il colore tipico alla carne e una maggiore conservabilità al prodotto.
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