:

Dove vengono coltivate le nocciole in Piemonte?

Emanuel Piras
Emanuel Piras
2025-08-30 23:42:13
Numero di risposte : 20
0
La nocciola in Monferrato è coltivata specialmente negli spettacolari paesaggi del Monferrato. Si trova nell’area tra Cuneo, Asti ed Alessandria, dichiarati Patrimonio Unesco dal 2014 insieme ai rinomati vini ed il pregiato tartufo. Occupando infatti il posto di quelli che un tempo erano vecchi campi di seminativi e vigne ormai non più produttive, si è raggiunto un numero record di noccioleti nel paese di Lu Monferrato.
Selvaggia Costa
Selvaggia Costa
2025-08-24 08:00:56
Numero di risposte : 21
0
Le nocciole vengono coltivate nelle Langhe. Tutta la nostra coltivazione rispetta la natura e l’ambiente circostante, per prodotti di straordinaria qualità. I prodotti derivati dalle nocciole sono trasformati direttamente ogni giorno dalle nocciole che coltiviamo. Tutti i noccioleti sono certificati "Nocciola Piemonte I.G.P." delle Langhe.
Jacopo Gatti
Jacopo Gatti
2025-08-16 05:16:10
Numero di risposte : 15
0
L’Era della Nocciola ha la sua sede nella terra della nocciola, l’Alta Langa. Se le Langhe infatti sono il territorio principe della Nocciola Piemonte I.G.P., il cuore della coltivazione sono proprio le colline dell’Alta Langa, dove la posizione dei noccioleti, l’altitudine e le caratteristiche organolettiche della terra, rendono i terreni più umidi e più fertili, perfetti per la nocciola. Anche le condizioni climatiche, la vicinanza con la Liguria e il suo mare, contribuiscono a creare le condizioni ottimali per la coltivazione di questo frutto pregiato. Attualmente la provincia di Cuneo detiene il primato in Piemonte della superficie coltivata a nocciolo in coltura principale: circa 10.600 ettari, di cui oltre un terzo principalmente nei territori collinari delle Langhe che rappresentano circa l’89,5 dell’intera superficie regionale destinata alla corilicoltura e quasi l’85% della produzione piemontese. L’Alta Langa rappresenta il cuore di questo territorio eccezionale, dove la bellezza dei noccioleti, la maestria di una lunga tradizione produttiva, la tenacia di coltivatori appassionati crea ancora oggi il miracolo della produzione di nocciole più rinomata al mondo.
Mietta Rossetti
Mietta Rossetti
2025-08-04 19:56:34
Numero di risposte : 20
0
La zona di produzione della Nocciola IGP è nel basso Piemonte, in particolare nell’Alta Langa, e nelle zone del Roero e del Monferrato. Quest’area possiede le condizioni perfette per la coltivazione delle nocciole: un territorio fresco, poco argilloso, con un clima mite e ben ventilato grazie alla brezza marina proveniente dalla vicina Liguria. La coltivazione del nocciolo avviene attraverso il metodo a cespuglio: con questa tecnica l’albero viene fatto sviluppare in larghezza mantenendo dai sei agli otto fusti basali, dove si sviluppano i frutti. La raccolta avviene tra i mesi di agosto e settembre, quando la nocciola ha raggiunto la sua massima maturazione e inizia a staccarsi dalla pianta per cadere al suolo. Una volta raccolte, le nocciole vengono protette dall’umidità e fatte essiccare al sole. Il prodotto viene infine conservato all’interno di locali areati e chiusi.
Olo De Santis
Olo De Santis
2025-07-27 17:43:57
Numero di risposte : 21
0
La zona di produzione della Nocciola del Piemonte IGP comprende numerosi comuni in provincia di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino, Novara, Biella e Vercelli, nella regione Piemonte. I sesti di impianto e le forme di allevamento in uso sono riconducibili alla coltivazione “a cespuglio” ed, eccezionalmente, a quella “a monocaule”. Il merito di introdurre e di diffondere la coltura dei noccioli nella zona dell’Alta Langa va al professor Emanuele Férraris, il quale dimostrò, nella prima metà del secolo XX, come l’albero del nocciolo fosse molto più resistente e duraturo della vite.
Marta Fabbri
Marta Fabbri
2025-07-27 14:01:38
Numero di risposte : 18
0
La Nocciola Piemonte IGP si riferisce ai frutti in guscio, sgusciati e semilavorati ottenuti dalla cultivar di nocciolo Tonda Gentile Trilobata la cui produzione avviene in Piemonte e prevalentemente nell’areale compreso tra le colline delle Langhe, Roero e Monferrato. Il sito UNESCO comprende panorami mozzafiato con colline coltivate a noccioleti e vigneti, si può passeggiare tra torri e castelli medioevali, fermarsi nei borghi storici e assaporare le specialità tradizionali del territorio. Verso il 1930 si diffonde nelle Langhe la coltivazione del nocciolo grazie all’appassionata attività del Prof. Emanuele Ferraris il quale dimostrò all’epoca come l’albero del nocciolo fosse più resistente e duraturo della vite.