Dove prende le nocciole la Nutella?

Rebecca Ferrari
2025-07-27 18:07:42
Numero di risposte
: 14
Ferrero usa – anche per altri suoi prodotti, per esempio i Ferrero Rocher – molte ma molte più nocciole di tutte quelle prodotte in Italia.
I dati della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, dicono che nel 2017 in Italia sono state prodotte 131mila tonnellate di nocciole, un po’ meno di un decimo della produzione mondiale totale.
Nel 2017, invece, solo in Turchia sono state prodotte più di 600mila tonnellate di nocciole: più della metà di tutte le nocciole prodotte al mondo.
Ferrero non dichiara con precisione quanta Nutella produce in un anno.
Sappiamo inoltre che Nutella è composta di nocciole al 13 per cento.
Tenendo conto di eventuali scarti di produzione, si può ipotizzare che solo per fare la Nutella Ferrero usi almeno 75mila tonnellate di nocciole ogni anno, più della metà dell’intera produzione nazionale.
Nel 2016 il presidente di Ferrero, Francesco Paolo Fulci, disse ad ANSA che Ferrero era «un gruppo alimentare con 22 fabbriche nel mondo, dal Canada alla Cina, che da solo acquista un terzo, il 32 per cento, della produzione mondiale di nocciole».
È quindi semplicemente impossibile che Ferrero usi solo nocciole italiane.
Per di più, dato che la Turchia produce più della metà delle nocciole mondiali, per Ferrero sarebbe quasi impossibile scegliere di non usare nocciole turche.
Ferrero è molto chiara su questo, e sul suo sito dice: «Acquistiamo le nostre nocciole principalmente in Turchia e in Italia».
Tra l’altro, come ricorda il Sole 24 Ore, nel 2004 Ferrero comprò Oltan, una «storica azienda produttrice di nocciole in Turchia», «per rafforzare la filiera e avere il controllo diretto su qualità e selezione».

Costanzo Silvestri
2025-07-27 16:45:35
Numero di risposte
: 14
Il fatto che Ferrero usi anche nocciole provenienti dalla Turchia non è né una novità né un segreto industriale.
Il gigante di Alba ha acquisito nel 2014 la Oltan, storica azienda produttrice di nocciole in Turchia, e lo ha fatto per rafforzare la filiera e avere il controllo diretto su qualità e selezione.
Una nocciola su tre di quelle globalmente vendute ogni anno è acquistata da Ferrero ed entra nei processi produttivi dell’azienda come uno degli ingredienti base, accanto al cacao, al latte, allo zucchero.
L’intera produzione italiana di nocciole probabilmente non basterebbe a soddisfare il fabbisogno industriale di Ferrero.
Ferrero Hazelnut Company, il ramo del Gruppo che si occupa della coltivazione e della raccolta di nocciole, ha sottoscritto il progetto “Nocciola Italia” a sostegno della filiera italiana della nocciola che prevede, tra le altre cose, l'impegno al riacquisto della materia prima su lungo periodo, e il sostegno alle filiere agricole grazie a tracciabilità e sostenibilità delle produzioni.
Sette finora le regioni italiane coinvolte, dal Piemonte alla Puglia, con circa ventidue aziende agricole coinvolte.

Bibiana Rossi
2025-07-27 15:36:10
Numero di risposte
: 15
Per produrre la crema spalmabile più famosa al mondo, Ferrero compra le nocciole da un unico produttore, la Turchia.
Ankara produce il 70% delle nocciole del mondo e il fatto che sia in combutta con l’Occidente per un colpo di Stato fallito nel 2017 rende più vulnerabili acquirenti come Nestlé o Kraft Heinz, Mondelez International e la stessa Ferrero.
Il mese scorso, Ottawa ha contribuito al finanziamento di un progetto per testare alcune varietà di alberi nella provincia dell’Ontario.
Ferrero sta aiutando a finanziare il progetto e spera di vedere i contadini piantare da circa 400 attualmente a 25.000 ettari di noccioleti entro il 2027.
Sono inoltre in corso sforzi di espansione anche in Serbia, Cile, Australia, Sud Africa e negli Stati Uniti lo stato del New Jersey.
“Tutti sono alla ricerca di nuovi posti dove piantare le nocciole“, ha dichiarato Jaime Armengolli, titolare dell’azienda cilena Agricola La Campana.
La strategia di Ferrero non è guidata da eventi a breve termine, e l’azienda si aspetta che la Turchia rimanga un grande produttore.
Così ha tentato di mettere a tacere le voci la portavoce di Ferrero Francesca Fulcheri.
I nuovi coltivatori di nocciole devono infatti aspettare.
I costi di avvio di un frutteto possono richiedere un decennio e con un numero di 270 alberi piantati per ettaro, il target di Ferrero nellOntario richiederebbe circa 6,8 milioni di alberi.
In Australia, dal 2014 la Agri Australis Pty Ltd, una filiale Ferrero, ha piantato 900.000 noccioleti nel Nuovo Galles del Sud, lo Stato che ha come capitale Sidney.

Filomena Benedetti
2025-07-27 15:30:02
Numero di risposte
: 8
Il punto di partenza è che anche se tutte le nocciole prodotte in Italia fossero usate per produrre Nutella, non basterebbero a soddisfare il suo fabbisogno.
L’Italia è il secondo produttore mondiale di nocciole e occupa una quota di mercato del 14%.
Ma la Ferrero consuma circa il 20% delle nocciole prodotte ogni anno nel mondo, risultando il più grande acquirente globale.
Dunque l’azienda di Alba si rivolge necessariamente anche a fornitori esteri.
Fra questi, come riporta il sito, il principale è la Turchia, da cui proviene il 75% della produzione globale.
Altri Paesi da cui si rifornisce l’azienda sono Georgia, Cile, Australia e Sudafrica.
Per ora, come si legge nel rapporto di responsabilità sociale diffuso dall’azienda, sappiamo che gli impianti di lavorazione delle nocciole provenienti da tutto il mondo sono sette e si trovano in Cile, Italia e Turchia.
La Ferrero ha annunciato che entro il 2020 l’intera filiera sarà trasparente e tracciabile e si potrà conoscere l’origine di tutte le nocciole utilizzate.
La Ferrero ha annunciato un progetto chiamato “Nocciola Italia” e destinato a far crescere del 30% la produzione nazionale entro il 2025.
Si tratta di aumentare di 20mila ettari i terreni destinati alla coltivazione di nocciole e di censire i terreni più adatti alla coltivazione assieme all’Ismea.

Samira Galli
2025-07-27 13:29:56
Numero di risposte
: 10
La Turchia è il primo produttore mondiale.
I dati Fao più recenti risalgono al 2014, ma la situazione, guardando i report delle principali associazioni di produttori, non pare essere cambiata.
Secondo la Fao la Turchia produce il 72,9% delle nocciole vendute nel mondo, l’Italia è al secondo posto con quasi il 20%, seguita da Stati Uniti, Azerbaijan, Georgia e Spagna.
Non è una fonte ufficiale, ma permette di avere un’idea dell’andamento del mercato.
La prima regione per produzione è il Lazio, seguono la Campania e la Sicilia.
Insomma, la produzione in Italia cresce ma non basta a soddisfare le richieste della Ferrero, il primo acquirente mondiale di nocciole.
La Turchia citata da Salvini è il primo produttore mondiale.
Leggi anche
- Quali sono le nocciole più buone al mondo?
- Come si chiamano le nocciole del Piemonte?
- Dove si trovano le nocciole più buone?
- Dove vengono coltivate le nocciole in Piemonte?
- Quali sono le migliori nocciole del Piemonte?
- Qual è il Paese delle nocciole in Piemonte?
- Cos'è la Nocciola del Piemonte?
- Quali nocciole usa Ferrero?