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In che paesi si mangia il coniglio?

Irene Messina
Irene Messina
2025-09-14 09:43:52
Numero di risposte : 18
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I conigli sono considerati alla pari di un cane e di un gatto, ossia un animale da compagnia. Un giapponese non lo mangerebbe mai.
Gianriccardo D'amico
Gianriccardo D'amico
2025-09-02 14:35:46
Numero di risposte : 20
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Il nostro amato coniglio, è un piatto tabù per molti. Guai a farlo sapere ai popoli anglosassoni che noi lo mangiamo. Anche a Malta è un piatto must. Proprio loro che, tuttavia, imbandiscono la tavola con piatti a base di scoiattolo, mentre per noi sarebbe come mangiare Cip e Ciop. E allora quando promuoviamo Ischia in Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti, Canada e negli altri Paesi anglosassoni, evitiamo di pubblicizzare che il nostro piatto tipico è il coniglio.
Maddalena Monti
Maddalena Monti
2025-08-31 20:23:38
Numero di risposte : 28
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Il consumo di carne cunicola nell’Unione Europea si concentra principalmente in alcuni paesi. La Spagna è il Paese col maggiore consumo nel 2019 con 51.000 tonnellate, tallonata dall’Italia con 45.000 tonnellate e dalla Repubblica Ceca in terza posizione con 40.000. Altri Stati con consumi di rilievo sono Francia, Germania, Bulgaria e Slovacchia, per un totale che nel complesso tocca il 36% dei consumi comunitari. La Repubblica Ceca è il paese con il maggiore consumo pro capite, con 3,72 kg, seguita dalla Spagna con 1,09 kg, dalla Slovacchia con 0,82 kg e dall’Italia con 0,75 kg. Il consumo di carne cunicola non è limitato all'Unione Europea, infatti a livello mondiale si stima un consumo di 0,46 kg pro capite. A livello globale, il principale consumatore di carne di coniglio è la Cina, che con il 62% dei volumi consumati, equivalenti a circa 950.000 tonnellate, rappresenta il maggior mercato. Altri importanti consumatori di carne cunicola sono la Repubblica di Corea con 155.000 tonnellate e l’Egitto con 57.000 tonnellate. Questi dati mostrano che il consumo di carne cunicola è presente in diversi paesi del mondo, con una prevalenza dell'Unione Europea e della Cina.
Domenica Gatti
Domenica Gatti
2025-08-23 08:29:51
Numero di risposte : 21
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Il coniglio è apprezzato dai Romani. Con i Romani, l’abitudine di mangiare il coniglio si diffonde in tutti i territori dell’impero, ma non, o poco, al di fuori di questo e ancora oggi gli inglesi, come altri popoli anglosassoni, non mangiano il coniglio, considerato un animale da compagnia. Il coniglio domestico, originario dell’Europa è scoperto dai Fenici in Spagna, probabilmente non è conosciuto dai Greci e dei primi allevamenti ne parlano i Romani, che iniziano ad addomesticare l’animale in Spagna, paese il cui nome, tra le diverse ipotesi, potrebbe anche significare “terra dei conigli”. Mangiare ogni tipo di carne era un’abitudine dell’antica Roma, dove si assaggiava e si gustava di tutto e della Cina antica e moderna, dove un proverbio recita: “Un cinese mangia tutto quello che ha quattro gambe, meno il tavolo; tutto quello che vola, meno gli aquiloni tutto quello che sta in acqua, meno la barca”. Si può dire che popolazioni che si nutrono con la carne di qualsiasi animale sono forse più l’eccezione che la regola. Il coniglio come pet ha quindi una storia vecchia e si trova a convivere, nei paesi di antica dominazione romana, con il ruolo di animale allevato a scopo alimentare.
Laura Bellini
Laura Bellini
2025-08-15 12:36:48
Numero di risposte : 20
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L'Italia si conferma primo produttore europeo e sfida la Cina nel primato mondiale, anche se a insidiare la posizione ci sono il Venezuela e la Bolivia. Il coniglio, nella nostra gastronomia, è infatti fortemente presente nell'Italia centrale, dove sono tipiche le preparazioni in salmì, arrosto o al forno con patate. Ma anche in Liguria, al tegame con un ricco condimento dove compaiono pinoli e olive taggiasche. Nel resto del Nord Italia lo si può trovare in salmì accompagnato da polenta e funghi oppure alla brianzola, al tegame con burro, grappa, ginepro e noci; o alla piemontese, con i peperoni. Una chicca, in Valtellina e Valchiavenna, è il coniglio "in sguazèt", preparato su pentole in pietra ollare. Al Sud domina l'inimitabile ricetta all'ischitana, con strutto, pomodorini, basilico e peperoncino, oltre alla più semplice ricetta alla cacciatora. Da citare, in Sardegna, il coniglio “a succhittu”, piatto tipico del Campidano, che prevede una marinatura nell'aceto e un condimento a base di capperi, olive e pomodori, sia secchi che freschi.
Gianantonio Ferrara
Gianantonio Ferrara
2025-08-08 12:38:52
Numero di risposte : 21
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La carne di coniglio in realtà è molto apprezzata, soprattutto nel nostro Paese, che, insieme a Francia e Spagna, è il più grande produttori di carne di coniglio in Europa. Si stima che solo in Italia ci siano circa 2mila allevatori medio-grandi. L’allevamento dei conigli da carne è simile a quello delle galline ovaiole, con gli animali tenuti sempre in gabbie e uccisi al raggiungimento dei 2-3 kg. Un investigatore che ha visitato le aziende agricole in Italia, il più grande produttore di conigli d’allevamento in Europa, racconta: “Le gabbie erano al mio lato, sia a destra che a sinistra, e si estendevano in lontananza. Anche Animal Equality aveva denunciato oltre 70 allevamenti di conigli in Spagna per maltrattamento verso gli animali. Le prove raccolte evidenziano gravi irregolarità in materia di benessere animale e igiene: lavoratori che sbattono violentemente gli animali malati contro il suolo, animali gravemente malati lasciati nelle gabbie senza alcuna cura veterinaria, aziende che vendono conigli ai ristoranti senza ricevere alcun controllo sanitario, un veterinario che sbatte un coniglio per terra e, non sapendo di essere ripreso, conferma che quello che sta facendo è una procedura considerata maltrattamento sugli animali. Ecco cosa si nasconde dietro alla maggior parte della carne di coniglio in vendita in Europa.
Tommaso Monti
Tommaso Monti
2025-07-28 06:47:28
Numero di risposte : 26
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La produzione di carne di coniglio è presente in molti Paesi, ma si tratta di una produzione minore rispetto a quelle di carne suina, carne di pollo e carne bovina. I maggiori produttori di carne di coniglio sono nell’ordine l'Unione europea e la Cina; seguono il Venezuela, la Corea del Nord, l’Egitto e la Russia. Nell'ambito dell'Unione Europea, i maggiori produttori sono l'Italia, la Spagna e la Francia. Questo tipo di carne è maggiormente consumata nei Paesi del Mediterraneo e in alcuni Paesi asiatici. I maggiori consumi per persona si registrano in Cina, Italia, Spagna, Francia, Malta, Cipro, Corea del Nord ed Egitto. Nei paesi anglosassoni il coniglio è considerato un animale di affezione e il consumo della sua carne, pur non essendo vietato, è poco popolare. Il consumo di carne di coniglio è vietato dalla religione ebraica.