Chi ha inventato l'amaretto?
Lino Rossi
2025-08-25 12:25:06
Numero di risposte
: 18
La storia dell’Amaretto di Saronno inizia nel 1525, quando un artista di nome Bernardino Luini, allievo di Leonardo da Vinci, venne incaricato di dipingere un affresco nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Saronno, in Lombardia. Per realizzare i colori della sua opera, Luini utilizzò anche l’amaretto, un liquore a base di mandorle, zucchero e spezie. La ricetta dell’amaretto era già conosciuta e apprezzata in Italia, ma fu proprio grazie all’utilizzo di Luini che iniziò a diffondersi anche al di fuori della regione lombarda. In conclusione, possiamo dire che l’Amaretto di Saronno è stato creato da un artista e reso celebre da una famiglia di produttori, diventando un’icona della cultura italiana e una delizia per il palato di molti.
Egisto Longo
2025-08-17 10:06:34
Numero di risposte
: 18
La leggenda narra che nel 1525, il pittore Bernardino Luini, allievo di Leonardo da Vinci, fu incaricato di dipingere un affresco nella chiesa di Saronno.
Durante la sua permanenza, Luini fu ospitato da una locandiera che, per ringraziarlo, gli offrì un liquore fatto in casa, a base di mandorle amare.
Da quel gesto nacque la ricetta dell’amaretto, che con il tempo si è perfezionata e diffusa in tutto il mondo dove la denominazione rimane in genere “amaretto” anche per i grandi marchi.
Nonostante le sue origini leggendarie, la produzione commerciale del liquore iniziò ufficialmente nel XIX secolo, quando alcune distillerie della zona iniziarono a imbottigliare e vendere questa bevanda dolce e aromatica.
Tra le aziende più note troviamo la famiglia Reina, che fondò la distilleria Disaronno nel 1900.
Arcibaldo Bianchi
2025-08-08 17:03:34
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: 24
La leggenda narra che nel periodo in cui il pittore soggiornò a Saronno alloggiasse presso una locandiera dotata di particolare bellezza, di cui si innamorò al punto da usarla come modella per la sua Madonna.
Per ringraziarlo, lei gli offrì un elisir di erbe, zucchero tostato, mandorle amare e brandy che venne immediatamente apprezzato e si diffuse in pochissimo tempo.
Il liquore mantenne quindi un significato di affezione e amicizia ed è oggi uno dei prodotti italiani più diffusi all'estero.
Il suo nome non viene tradotto e resta invariato in tutte le lingue.
Nella città di Saronno hanno sede due storici stabilimenti, uno dell'azienda ILLVA Saronno, che produce il liquore con il marchio "Disaronno", e uno dell'azienda Paolo Lazzaroni & Figli, che lo produce con il marchio "Amaretto Lazzaroni 1851".
Samira Coppola
2025-07-28 16:51:41
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: 20
Nati in Italia nel Medioevo, verso la fine del XIII secolo si sono diffusi nei paesi arabi e, durante il rinascimento, in tutta Europa.
Ormai diffuso in tutta Italia, deve il suo nome al comune di Sassello.
È infatti originario dell'entroterra di Savona e del basso Piemonte, dove nacque nel XIX secolo con la stessa ricetta usata ancora oggi, basata su zucchero, mandorle dolci pelate, albume d'uovo e armelline amare.
Gli amaretti di pasticceria sono diffusi praticamente in tutte le regioni d'Italia, solitamente nella versione tradizionale croccante, e sono vicini a moltissimi altri dolci a base di pasta di mandorle come la pasta reale e la frutta martorana.
Tra le regioni più importanti possiamo citare la Liguria, nella zona del Sassello e nel basso Piemonte.
Una delle varianti è il Nocciolino di Canzo, biscotto simile all'amaretto ma a base di nocciole e altri aromi, di formato più piccolo.
Un altro prodotto interessante è l'amaretto di Gallarate a base di mandorle dolci ed armelline.
Famoso in tutto il mondo è l'amaretto di Saronno, prodotto dall'azienda Lazzaroni.
Varianti di amaretti sono prodotte anche nel Lazio, in Toscana, in Sardegna e in Sicilia.
Gli amaretti compaiono come ingrediente in molte ricette, solitamente dolci.
Artemide Palmieri
2025-07-28 15:05:38
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: 19
Secondo la leggenda, il pittore soggiornò presso una locanda, allietato dalla bellezza della locandiera di cui si sarebbe innamorato.
La locandiera per ringraziarlo di tanto onore, gli preparò un elisir di mandorle amare, zucchero tostato e brandy, l’antenato del moderno liquore amaretto.
Le sue origini risalgono alla metà del ‘500 e hanno a che fare con il pittore leonardesco Bernardino Luini, nato nel 1481 e morto nel 1582.
Il Luini fu chiamato a dipingere nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno la Madonna e l’Adorazione dei Magi.
Oggi a Saronno sono ancora presenti due aziende che producono il liquore amaretto: La ILLVA, di proprietà della famiglia Réina, che lo produce con il marchio Disaronno Originale.
La Paolo Lazzaroni & Figli, che lo commercializza con il marchio Amaretto Lazzaroni 1851.
Genziana Ruggiero
2025-07-28 11:19:11
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: 14
Alla fine del 1700 un pasticcere creò i suoi primi amaretti a base di mandorle, zucchero e armelline che ebbero un gran successo.
Nacquero così gli amaretti di Mombaruzzo.
I primi sono addirittura il simbolo del centro che li produce dove nacquero, secondo la leggenda, nel 1718, per opera di una coppia di giovani che preparò dei pasticcini di zucchero, albume e armelline da regalare al Cardinale di Milano recatosi in visita al Santuario della Madonna di Saronno.
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