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Cosa vuol dire marinare in cucina?

Salvatore Ricci
Salvatore Ricci
2025-07-28 19:06:08
Numero di risposte : 21
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Marinare significa tecnicamente immergere il cibo, cotto o crudo, dentro ad un liquido per renderlo più gustoso, per conservarlo o per renderlo più morbido. La marinatura insaporisce i cibi, ne smorza alcune note decise come nel caso della selvaggina, e intenerisce la carne. Ne esistono di diversi tipi: acide, a base di olio e aromi, o persino asciutte. L’olio preserva la tenerezza e il contenuto di acqua degli ingredienti, li prepara alla cottura che invece tende a disidratarla. La parte acida ne ammorbidisce le fibre. Le erbe e le spezie contribuiscono a dare un sapore ancora più gustoso. La carne o il pesce vengono massaggiati con aromi vari in assenza di liquido. Si usano sale e zucchero ed erbe per marinare i tranci di pesce ad esempio, rendendoli più sodi e saporiti. La proporzione aurea generale della marinatura prevede che si usi circa 2/3 di birra o di vino rosso, o 1/3 di whisky se si vuole provare a fare una carne dal sapore affumicato.
Vania Benedetti
Vania Benedetti
2025-07-28 18:05:24
Numero di risposte : 7
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Il primo riferimento è all’acqua di mare, che possiamo immaginarci come il liquido per la marinatura primigenia: l’idea geniale è trattare le vivande con un liquido, in cui vanno lasciate immerse per un certo tempo, al fine di insaporirle, toglier loro un sapore sgradevole, conservarle o ammorbidirle. Le varietà di questo liquido sono innumerabili come le ricette di famiglia, ma tendenzialmente ha sapori forti, è a base di vino, aceto, salse fermentate, è arricchito di odori e spezie, è salato. Carpacci, pomodori, zenzero: la marinatura si siede nel novero delle trasformazioni alimentari in cui consiste la cucina. Quando si deve marinare qualcosa, si prepara la marinatura, si copre e si lascia riposare per dopo, per quando sarà pronto, quasi fosse una cottura lunga, e intanto si può fare quel che si vuole. In cucina, tenere immerso un cibo in un liquido a base di vino, aceto o simili per insaporirlo, conservarlo o frollarlo.
Moreno Marchetti
Moreno Marchetti
2025-07-28 16:58:58
Numero di risposte : 8
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Marinare significa preparare pesci o carni destinati alla conservazione o alla cottura, tenendoli immersi più o meno a lungo in un bagno di aceto o vino o superalcolici, variamente aromatizzato. Per la conservazione i cibi possono essere messi a marinare crudi o cotti. La selvaggina o le carni destinate a lunga cottura vengono marinate per favorirne la frollatura e l’insaporimento. Tenere carni in bagno di vino o di aceto aromatizzati, per togliere loro l’odore di selvatico o di fango e per farle meglio frollare.
Marta Fabbri
Marta Fabbri
2025-07-28 16:53:05
Numero di risposte : 14
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La marinatura è una tecnica di cucina tradizionale per la preparazione delle carni, dei pesci e delle verdure alla cottura o, anche, un'alternativa alla cottura stessa. Essa consiste nell'immersione di cibo cotto o crudo, per un tempo variabile, in un liquido tipicamente composto da tre tipi di ingredienti: acidi, come ad esempio aceto, succo di limone, vino, birra; oli; aromi. La marinatura nasce con lo scopo di estendere la conservazione degli alimenti, prima ancora che di insaporirli, divenendo poi una tecnica celebrata anche per la sua capacità di distendere le fibre muscolari e ammorbidire carni e pesce in fase di cottura.
Edipo Rossi
Edipo Rossi
2025-07-28 16:39:00
Numero di risposte : 16
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La parola marinata in origine derivava dall’azione specifica “mettere in acqua marina” , ovvero in salamoia. In cucina con il termine marinate si intendono tutte quelle preparazioni a base di elementi liquidi, elementi grassi, ed elementi aromatici, in cui vengono immersi carne, pesci o verdure prima della cottura o per la cottura stessa. Queste preparazioni si utilizzano allo scopo di: Conferire particolari caratteristiche organolettiche agli alimenti, arricchendone sapore ed aroma, Ammorbidirne le fibre, Preparare gli alimenti alle cotture. Le marinate si classificano in: Crude, con una durata anche di oltre 10 ore e sono adatte per aromatizzare e ammorbidire carni per lo più rosse, Cotte, indicate per selvaggina e particolari tagli di pesce, Rapide, ossia utilizzate per un tempo inferiore ad 1 ora. La marinatura della carne serve a conferire un sapore particolare ai tuoi piatti e nel caso della cacciagione aiuta ad eliminare l’odore di selvatico.