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Qual è l'origine degli gnocchi?

Oreste Gallo
Oreste Gallo
2025-07-16 00:44:31
Numero di risposte : 27
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Per comprendere l’origine degli gnocchi è necessario risalire alla storia del suo ingrediente principale, ovvero le patate. Queste ultime vennero importate in Europa e in Italia agli inizi del XVI secolo in seguito alla scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, ma inizialmente la ricetta di questo piatto era decisamente diversa. Fino al Settecento era infatti consumato un piatto che ricorda gli gnocchi come li conosciamo noi, ma la consistenza era molto più morbida in quanto era un impasto dato da farina, acqua e uova. Proprio intorno ai primi decenni del Cinquecento risalgono le prime ricette legate a questa pietanza, in particolare da parte di due famosi cuochi del Rinascimento italiano: Cristoforo Messisbugo e Bartolomeo Scappi. Si faceva riferimento a questo piatto come “maccaroni detti gnocchi” e erano serviti con il tipico condimento della pasta dell’epoca: formaggio, spezie, burro e un po’ di zucchero a piacere. Una piccola curiosità: nel 1790 sono stati inventati gli gnocchi all’acqua da Francesco Leonardi mentre a metà Settecento vennero usate per la prima volta patate lessate. Una fortuna che continuò sino ai giorni nostri, anche se spesso con l’aggiunta di altri ingredienti come prezzemolo, uova o panna. Insomma, una storia articolata che tuttora è aperta a nuove gustose varianti che sono apprezzate tutto l’anno.
Assia Palmieri
Assia Palmieri
2025-07-07 16:32:30
Numero di risposte : 20
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Gli gnocchi hanno origini molto antiche e si può affermare che sono originari dell’Italia del nord, in particolare delle regioni di Lombardia, Piemonte e Veneto. Nascono come piatto povero e la loro provenienza risale a quando le patate vennero importate in Italia dall’America. Questo tubero giunge nel nostro Paese proprio nel periodo di una pesante carestia e diventa il nuovo cibo quotidiano, in sostituzione del pane, della maggior parte della popolazione. Si inizia, così, ad integrare la patate alle farine sia nella preparazione del pane che in quella di altri piatti. Da allora, sono nati gli gnocchi di patate.
Quirino Guerra
Quirino Guerra
2025-07-07 15:38:41
Numero di risposte : 21
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Hanno origini molto antiche, che risalgono al XVI secolo, periodo in cui ebbe inizio l’importazione delle patate dall’America. Ai sorrentini si deve l’invenzione di questa gustosa ricetta che oggi delizia il palato di mezza Italia e non solo. Le origini degli gnocchi risalgono al XVI secolo, periodo in cui ebbe inizio l’importazione delle patate dall’America. In Campania dove vantano una antichissima tradizione, vengono anche detti strangulaprievete.
Danilo Gatti
Danilo Gatti
2025-07-07 14:58:51
Numero di risposte : 14
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Le origini degli gnocchi risalgono all’epoca romana, dove venivano preparati con un semplice impasto di farina e acqua. Nel corso dei secoli, la ricetta si è evoluta, incorporando ingredienti come uova, patate e formaggio. L’introduzione della patata in Europa nel XVI secolo ha portato alla creazione degli gnocchi a base di patate che conosciamo oggi. Ogni regione italiana ha la sua versione, che riflette i gusti e le tradizioni locali, rendendo gli gnocchi una quintessenza della cucina italiana.
Filomena Martino
Filomena Martino
2025-07-07 14:29:03
Numero di risposte : 25
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Il termine gnocco ha un'antica origine e probabilmente deriva dal longobardo knohhil, che indica il nodo del legno. A questo termine con ogni probabilità sono da riportare i knodel altoatesini, dai quali derivano anche i canederli trentini. Proseguendo il suo cammino cuciniero verso il meridione, compare il termine gnocco o gnocchi, parola che nel secondo millennio si diffonde nel veneto e nella pianura padana per significare bocconcini di pasta, simili ai nodi del legno. Gli gnocchi, nati come pezzetti di pasta di farina cotta nell'acqua, fanno parte delle paste di grano tenero che fanno colla e che gli antichi Greci denominavano colla, almeno se dobbiamo credere a Costanzo Felici. Per avere precise ricette di gnocchi, come oggi li intendiamo, bisogna arrivare al Libro contenente la maniera di cucinare di un anonimo reggiano della seconda metà del Settecento. Vincenzo Corrado porta anche la prima ricetta italiana degli gnocchi di patata. Alla fine dell'Ottocento gli gnocchi dalla cucina povera italiana passano a quella borghese, come testimonia Pellegrino Artusi che nel suo La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene. La famiglia de' gnocchi è numerosa afferma l'Artusi. Dopo l'Artusi, gli gnocchi, anche di patata, divengono un classico della cucina e della gastronomia italiana, con lo sviluppo di una gran varietà di condimenti che vanno dai sughi di carne a quelli di verdure.
Paola Parisi
Paola Parisi
2025-07-07 11:43:08
Numero di risposte : 26
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Il manufatto di gnocco in cucina è antichissimo e risale alla notte dei tempi, basti pensare che il concetto di impasto era già presente circa 9.000 anni prima della nascita di Cristo. Originariamente, infatti, gli gnocchi erano semplicemente degli impasti di acqua fredda e farina, con forma più o meno tondeggiante, che venivano successivamente cotti in acqua bollente. Il termine gnocco, tuttavia, significa “nodo” e rimanda più a qualcosa di duro, proprio come le “nocche” delle dita. Bisogna aspettare l‘800 per poter parlare di “gnocchi di patate“. L’introduzione in cucina di quest’ultime come ingrediente, dopo la scoperta dell’America del 12 Ottobre 1492, fu infatti lenta e graduale.
Umberto Benedetti
Umberto Benedetti
2025-07-07 11:06:24
Numero di risposte : 27
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Les premières pâtes préparées par l’Homme avaient la forme arrondie et striée des gnocchis. On a d’ailleurs trouvé les premières traces de restes de gnocchis datant de l’âge de bronze dans la vallée de Ledro, au Nord de l’Italie. Même si aujourd’hui encore leur origine fait l’objet de disputes entre les Alpes françaises et italiennes, les gnocchis sont bel et bien une spécialité née en Italie. Au cours du 15e siècle, ils sont servis à la cour des Sforza de Milan pour les grandes occasions et constituent un véritable plat de fête. Les gnocchis sont alors fabriqués avec de la mie de pain, des amandes hachées et du lait, et sont surnommés zanzarelli. Puis les ingrédients changent, on utilise alors de la farine de blé, de l’eau et des œufs pour façonner les mal faits ou malfatti. Au 18e siècle, l’importation de la pomme de terre de l’Amérique vers l’Italie fait à nouveau évoluer la recette jusqu’aux gnocchis que l’on connaît aujourd’hui. Le prix du blé augmentant considérablement, les Italiens l’ont remplacé par un ingrédient moins coûteux : de la purée de pommes de terre. La composition des gnocchis a ainsi évolué au fur et à mesure des siècles, en fonction des matières premières disponibles.