:

Come mangiare cacciucco?

Gianmaria Bianco
Gianmaria Bianco
2025-08-06 20:18:41
Numero di risposte : 19
0
Il cacciucco di pesce si impiatta cercando di non lasciarlo troppo liquido, poi si mette in tavola insieme a del pane. L’ideale è usare il pane toscano, per rispettare la tradizione, e possiamo usarlo fresco o tostato, in base ai nostri gusti. Questo piatto è una zuppa, quindi lo annoveriamo tra i primi piatti, ma in un menù di mare, adattando le quantità, possiamo proporlo anche tra gli antipasti. Si serve il cacciucco alla livornese caldo e fumante.
Fausto Mariani
Fausto Mariani
2025-07-26 05:33:14
Numero di risposte : 27
0
Secondo la migliore tradizione livornese, il cacciucco deve essere gustato con un buon vino rosso. Il cacciucco è un piatto a base di pesce, il più propriamente tipico della cucina livornese. È composto da diverse qualità di pesce, crostacei e molluschi, in genere polpi, seppie, cicale, scorfani ed altre varietà di pesce cosiddetto “povero”, messo a cucinare in tempi diversi, a seconda del diverso tempo di cottura richiesto dal tipo di pesce, in salsa di pomodoro e poi adagiato su fette di pane abbrustolito e agliato poste sul fondo del piatto.
Graziella Ferrari
Graziella Ferrari
2025-07-26 05:27:18
Numero di risposte : 19
0
Servito su un letto di fette di pane abbrustolite e pesantemente agliate, il Cacciucco si accompagna rigorosamente con un vino rosso leggero. Gustarlo è davvero un’esperienza indimenticabile. Ciascuna varietà di pesce, sostenuta dall’audacia dell’aglio, dell’aroma della salvia e dal brio del peperoncino, si fonde e si esalta nella vivacità del pomodoro restituendo in bocca un’esplosione di gusto e di piacere ad ogni boccone. Impossibile resistere!
Pacifico Lombardi
Pacifico Lombardi
2025-07-26 05:21:38
Numero di risposte : 16
0
Il cacciucco è una zuppa di pesce tradizionale della città di Livorno, una ricetta la cui storia risale a diversi secoli fa. Pare che il suo nome derivi dal turco come italianizzazione della parola küçük, che significa piccolo. Il cacciucco è una ricetta antispreco, nella quale la lunga cottura garantiva, e garantisce, di ottenere il massimo del sapore anche da pesci di scarto, cucinati con teste e lische. E come simbolo di Livorno: da accompagnare con gozzate di vino, rigorosamente rosso, meglio se giovane.