Perché sono 7 le strisce della pastiera?
Bruna Silvestri
2025-08-10 10:08:54
Numero di risposte
: 13
Secondo questa prima leggenda, quindi, le 7 strisce di pasta frolla che ricoprono la pastiera deriverebbero dai 7 doni fatti alla Sirena Partenope.
Le 7 strisce di pasta frolla che ricoprono la pastiera deriverebbero dai 7 doni fatti alla Sirena Partenope.
La farina, forza e ricchezza della campagna; la ricotta, omaggio di pastori e pecorelle; le uova, simbolo della vita che sempre si rinnova; il grano tenero, bollito nel latte, a prova dei due regni della natura; l’acqua di fiori d’arancio, perché anche i profumi della terra solevano rendere omaggio; le spezie, in rappresentanza dei popoli più lontani del mondo; lo zucchero, per esprimere la profusa dal canto di Partenope in cielo, in terra, ed in tutto l’universo.
Secondo questa, le sette strisce che ricoprono la pastiera riprodurrebbero la planimetria dell’antica città di Neapolis, ovvero il centro storico della Napoli attuale.
Le strisce rappresenterebbero quindi i tre Decumani e i quattro Cardini della città antica greca.
Questa ipotesi, è stata però più volte contestata.
Alighieri Vitali
2025-08-01 18:24:03
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: 26
Sono sette le strisce "canoniche" che ricoprono la pastiera napoletana: e sul perché corrispondano a questo numero, che ha vari significati sia religiosi sia profani, le leggende si susseguono.
Basti pensare ad esempio ai sette doni dello Spirito Santo, sia ai sette peccati capitali, sia alla completezza nella numerologia.
La prima leggenda sulle sette strisce di pasta frolla sulla pastiera risale al culto della Sirena Parthenope, che secondo la tradizione fondò Napoli.
Leggenda narra che la Sirena, intrattenendo con il suo canto i marinai e il popolo, ebbe in dono sette regali: la farina, simbolo di ricchezza; il grano cotto nel latte, simbolo del mondo umano e animale; la ricotta, simbolo di abbondanza; le uova, simbolo della fertilità; i fiori d'arancio, simbolo della Campania stessa; frutti canditi e spezie, simbolo dell'accoglienza a tutti i popoli d'Oriente e Occidente; infine, lo zucchero semolato, simbolo del canto della Sirena.
Con i sette doni, la Sirena donò al popolo proprio quel dolce, la pastiera: le 7 strisce di frolla ricordano così i sette doni, ovvero gli ingredienti, dalla quale nacque la pastiera.
Una leggenda simile racconta invece che le mogli dei pescatori donassero al mare cesti di ingredienti che fossero di buon augurio per il ritorno sulla terraferma per i rispettivi consorti.
Un giorno, esse portarono sette ceste con altrettanti ingredienti e le onde del mare, il giorno dopo, le avevano mescolate facendo trovare loro il dolce, una pastiera.
Anche in questo caso, le sette strisce rappresentano i sette doni fatti, in questo caso, dalle mogli dei pescatori al mare.
La più suggestiva ipotesi sulle strisce è quella che racconta come rappresentino Decumani e Cardini della Napoli greco-romana: i tre decumani e i quattro cardini.
Si tratta, ovviamente, della più suggestiva ma anche questa con scarsa affidabilità storica come le altre due.
Umberto Giordano
2025-07-21 13:26:02
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: 22
La pastiera napoletana è il dolce tipico campano per le festività pasquali. Essa, con i suoi ingredienti simboleggia secondo un'antica leggenda ispirata alla sirena Partenope la ricchezza e l'abbondanza. Secondo un'antica leggenda, inoltre, la pastiera deve essere guarnita da 7 strisce di pasta frolla, che formerebbero la planimetria del centro storico della Città di Napoli. Nello specifico: tre sarebbero i Decumani e quattro i Cardini della città antica.
Gianantonio Riva
2025-07-13 11:36:04
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: 17
La tradizione dice che devono essere rigorosamente 7.
La sua particolare forma e le sue strisce sono da sempre infatti causa di dibattiti, la verità però è solo una: a Napoli la pastiera si mangia solo se realizzata con 7 strisce, scopriamo perché!
Negli anni ci si è domandati il perché di queste 7 strisce, la verità che ancora tutt'oggi una risposta certa non c'è, esistono però delle leggende:
i meno fantasiosi parlano però di necessità per la buona riuscita del dolce.
La chiusura della parte alta della pastiera, 3 strisce sotto e 4 sopra, permetterebbe infatti all'impasto di ricotta e canditi di non fuoriuscire durante la cottura in forno.
La prima leggenda sulle 7 strisce della pastiera napoletana risalgono al culto della sirena Parthenope che, sempre seconda la tradizione, fondò la bella città di Napoli.
Secondo la leggenda le 7 strisce indicherebbero il numero di regali ricevuti da Parthenope.
La seconda leggenda narra invece la storia di alcune mogli di pescatori e dei loro doni.
Anche in questo caso le 7 strisce di frolla raffigurerebbero esattamente il numero di doni fatti dalle donne verso i propri uomini.
Ninfa Monti
2025-07-13 09:38:44
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: 18
La prima versione rimanda alle presunti origini pagane della pastiera e affonda le radici nel mondo della mitologia greca. Parthenia, una delle sirene che cercò di sedurre Ulisse con il suo canto insieme a Ligea e Leucosia, si gettò in mare quando Odisseo resistette al suo incantesimo. Il suo corpo finì sulle rocce della Palepolis, che venne chiamata Parthenope e da lì nacque la città di Napoli. La popolazione rese omaggio alla sirena Parthenia con 7 doni: farina, grano, ricotta, uova, frutti canditi, fiori d'arancio e zucchero. I doni volevano essere simbolo di ricchezza e abbondanza e fu proprio dalla mescolanza di questi ingredienti che la giovane sirena realizzò e donò al popolo partenopeo un dolce che è quello che noi oggi chiamiamo pastiera napoletana. Secondo questa leggenda quindi, le 7 strisce, indicherebbero il numero di regali ricevuti da Parthenope. La seconda credenza, alla quale è legata l'usanza di posizionare 7 strisce sulla pastiera, è da ricercare nella planimetria dell'antica città di Neapolis, ovvero l'attuale centro storico di Napoli. Le 7 strisce pare riprodurrebbero quella planimetria e rappresenterebbero i tre Decumani e i quattro Cardini della città antica. La terza e ultima leggenda riguarda di nuovo il mare ed è molto simile a quella legata alla sirena Parthenia. Sembra che una volta le mogli dei pescatori, per ingraziarsi il mare e far tornare i propri mariti a terra sani e salvi, abbiano portato in offerta sulle spiagge di Mergellina sette ceste con all'interno ricotta, frutta candita, grano, farina, burro, uova e fiori d’arancio. Il mattino successivo, quando le donne tornarono in spiaggia per riaccogliere i mariti videro che le onde avevano mischiato tutti gli ingredienti e che in una delle ceste era comparsa una torta, la pastiera. In base a questa versione, le 7 strisce indicherebbero quindi il numero di ceste portate in dono al mare dalle mogli dei pescatori. Secondo i meno fantasiosi le 7 strisce sulla pastiera sono una necessità per l'ottima riuscita del dolce. Pare infatti che 7 strisce disposte a formare i rombi sia la giusta chiusura per non permettere al ripieno a base di ricotta, grano cotto e canditi, che si gonfia durante la cottura, di fuoriuscire.
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