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Qual è il miglior salame da mangiare?

Lina Ferretti
Lina Ferretti
2025-08-17 01:08:30
Numero di risposte : 25
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Lo scettro va a al Salame gentile di Mora romagnola ottenuto da tagli selezionati di prosciutto e lombo di questa razza suina autoctona, con l'aggiunta di lardelli tagliati a dadini, sale dolce di Cervia e pepe nero in grani. Medaglia d'argento per la Ventricina di Pelatella. E bronzo per il Salame piemontese alle erbe. Nella seconda categoria, salame di suino rosa o misto, sul podio una Ventricina biologica vastese, seguita dal Cacciatorino lombardo e dal Salame affumicato friulano. Per i salami di non solo maiale scettro al Salame di daino romagnolo, per il salami di quinto quarto vincitrice la Salamella di fegato al vin cotto abruzzese. Sempre alla Calabria va il premio speciale per il miglior “Salame piccante con peperoncino italiano” per la Soppressata piccante. Un riconoscimento di cui andare fieri, rilanciato anche sulle pagine social del comune di Casabona nel crotonese, orgoglioso di questo tesoro di terra calabra realizzato con carne pura di maiale ottenuta dai pezzi di prosciutto e spalla, proveniente da suini che devono avere età superiore a otto mesi e pesare almeno 140 chili. Primo classificato: Salame di Mora Romagnola di Macelleria Zivieri di Zola Predosa. Secondo posto: Ventricina di Pelatella casertana di Fattorie del Tratturo di Scerni. Terzo: Salame alle erbe Chiappalo di Agrisalumeria Luiset di Ferrere. Primo classificato: Ventricina biologica di Verdebios di Celenza sul Trigno. Secondo: Cacciatorino Il Pasturello di azienda agricola Ivano Pigazzi di Pasturo. Terzo: Salame affumicato di Salumi Molinari di Zuglio che ha vinto anche il premio speciale per il miglio salame affumicato. Vincitore: Salame di daino di Macelleria Zivieri di Zola Predosa. Vincitore: Salamella di fegato al vin cotto di Fattorie del Tratturo di Scerni. Vincitore: Enzo Ioppolo di San Giorgio a Morgeto. Premio speciale “Salame piccante con peperoncino italiano” Soppressata piccante del Salumificio Santa Barbara di Casabona. Premio speciale “Salame dolce e magro del Nord”: Salame Nobile del Giarolo della Macelleria Ennio Mutti di Sarezzano. Premio speciale “Soppressata del Sud Italia”: Soppressata di maiale rosa della Macelleria Ferdinando Sacco di Lago. Premio speciale “Sopressa del Triveneto”: Soppressa biologica dell’Agriturismo La Buona Terra di Cervarese Santa Croce. Premio speciale Rustichella d’Abruzzo “Ventricina abruzzese”: Ventricina del Vastese di Salumi Racciatti di Furci. Premio “Salame di azienda bio”: Ventricina del Vastese biologico di Salumi Di Fiore di Fresa Grandinara. Premio speciale “Ciauscolo”: Il Campagnolo di Re Norcino di San Ginesio.
Diana Donati
Diana Donati
2025-08-09 18:56:10
Numero di risposte : 28
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Il salame bergamasco è un classico intramontabile, un insaccato che incarna la tradizione culinaria italiana. Il salame di Cinta senese, ottenuto dalla carne di suino biologico di prima scelta, è un'esplosione di gusto al palato. Il salame di Wagyu è ciò che fa per te se sei alla ricerca di un'esperienza culinaria esclusiva. Tutti e tre i salami sono realizzati con materie prime selezionate e lavorate secondo metodi tradizionali. Ogni salame offre un'esperienza gustativa unica, grazie alle diverse caratteristiche delle carni utilizzate e alle spezie aggiunte. Questi salami sono perfetti per diverse occasioni: aperitivi, antipasti, panini e molto altro. Il salame di Cinta Senese ha una ricetta autentica di 60 anni fa, una lavorazione e legatura a mano e conservato in budello naturale. Il salame di Wagyu offre un'esperienza gustativa unica nel suo genere. Il sapore deciso della carne, unito alle spezie naturali, crea un'esperienza gustativa unica e appagante. La morbidezza e l'aroma intenso della carne di Wagyu, uniti alla sapiente lavorazione, rendono questo salame un prodotto di altissima qualità.
Nadia Pellegrino
Nadia Pellegrino
2025-08-09 18:13:52
Numero di risposte : 19
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Il vincitore del podio dei salami ottenuti da carni di maiale a manto scuro: la Ventricina del Vastese biologica di Verdebios. Il vincitore del podio dei salami ottenuti da maiale rosa o misto: il Salame delle Grigne affinato nel fieno di montagna di Ivano Pigazzi. Premio per la migliore ‘Nduja: ‘Nduja del Salumificio Enzo Ioppolo di San Giorgio a Morgeto. Premio per il miglior salame con quinto quarto: Salame tipico Sangiorgese del Salumificio Enzo Ioppolo di San Giorgio a Morgeto. Premio per il miglior salame da carni non di solo maiale: Salame suino bovino dell’azienda agricola Ivano Pigazzi di Pasturo. Premio speciale Coltelleria Valgobbia “Salame dolce e magro del Nord”: Salame di Varzi di Angelo Dedomenici di Santa Margherita Staffora. Premio speciale Bibanesi “Sopressa del Triveneto”: Sopressa veronese all’Amarone della Macelleria Tommaso Caprini di Negrar. Premio speciale “Salame piccante con peperoncino italiano”: Salsiccia semipiccante del Parco delle bontà di Forenza. Premio speciale “Soppressata del Sud Italia”: Soppressata della Macelleria Ferdinando Sacco di Lago. Premio speciale Salame affumicato: Mortandela della Val di Non affumicata di Dal Massimo goloso di Coredo. Premio speciale Rustichella d’Abruzzo “Ventricina abruzzese”: Ventricina del Vastese di Salumi Racciatti di Furci. Premio Spiga d’oro “Salame di azienda bio”: Salsiccia piccante di Nero di Calabria dell’Azienda agricola Atena di San Demetrio Corone. Premio speciale “Ciauscolo”: Ciauscolo Igp di Re Norcino di San Ginesio. Premio Sirman “Oscar alla carriera”: Az. Agr. Le Tre Casette di Franco Di Paolo di Gessopalena. Così anche quest’anno i giurati e gli ospiti hanno potuto gustare salami di assoluta eccellenza. I giurati e gli ospiti hanno potuto conoscere e ascoltare gli artigiani che hanno realizzato e raccontato i loro salami non solo buoni ma soprattutto interessanti per le culture territoriali da cui hanno avuto origine fino a essere persino emozionali.