Qual è il miglior salame da mangiare?

Diana Donati
2025-08-09 18:56:10
Numero di risposte
: 26
Il salame bergamasco è un classico intramontabile, un insaccato che incarna la tradizione culinaria italiana. Il salame di Cinta senese, ottenuto dalla carne di suino biologico di prima scelta, è un'esplosione di gusto al palato. Il salame di Wagyu è ciò che fa per te se sei alla ricerca di un'esperienza culinaria esclusiva. Tutti e tre i salami sono realizzati con materie prime selezionate e lavorate secondo metodi tradizionali. Ogni salame offre un'esperienza gustativa unica, grazie alle diverse caratteristiche delle carni utilizzate e alle spezie aggiunte. Questi salami sono perfetti per diverse occasioni: aperitivi, antipasti, panini e molto altro. Il salame di Cinta Senese ha una ricetta autentica di 60 anni fa, una lavorazione e legatura a mano e conservato in budello naturale. Il salame di Wagyu offre un'esperienza gustativa unica nel suo genere. Il sapore deciso della carne, unito alle spezie naturali, crea un'esperienza gustativa unica e appagante. La morbidezza e l'aroma intenso della carne di Wagyu, uniti alla sapiente lavorazione, rendono questo salame un prodotto di altissima qualità.

Nadia Pellegrino
2025-08-09 18:13:52
Numero di risposte
: 15
Il vincitore del podio dei salami ottenuti da carni di maiale a manto scuro: la Ventricina del Vastese biologica di Verdebios.
Il vincitore del podio dei salami ottenuti da maiale rosa o misto: il Salame delle Grigne affinato nel fieno di montagna di Ivano Pigazzi.
Premio per la migliore ‘Nduja: ‘Nduja del Salumificio Enzo Ioppolo di San Giorgio a Morgeto.
Premio per il miglior salame con quinto quarto: Salame tipico Sangiorgese del Salumificio Enzo Ioppolo di San Giorgio a Morgeto.
Premio per il miglior salame da carni non di solo maiale: Salame suino bovino dell’azienda agricola Ivano Pigazzi di Pasturo.
Premio speciale Coltelleria Valgobbia “Salame dolce e magro del Nord”: Salame di Varzi di Angelo Dedomenici di Santa Margherita Staffora.
Premio speciale Bibanesi “Sopressa del Triveneto”: Sopressa veronese all’Amarone della Macelleria Tommaso Caprini di Negrar.
Premio speciale “Salame piccante con peperoncino italiano”: Salsiccia semipiccante del Parco delle bontà di Forenza.
Premio speciale “Soppressata del Sud Italia”: Soppressata della Macelleria Ferdinando Sacco di Lago.
Premio speciale Salame affumicato: Mortandela della Val di Non affumicata di Dal Massimo goloso di Coredo.
Premio speciale Rustichella d’Abruzzo “Ventricina abruzzese”: Ventricina del Vastese di Salumi Racciatti di Furci.
Premio Spiga d’oro “Salame di azienda bio”: Salsiccia piccante di Nero di Calabria dell’Azienda agricola Atena di San Demetrio Corone.
Premio speciale “Ciauscolo”: Ciauscolo Igp di Re Norcino di San Ginesio.
Premio Sirman “Oscar alla carriera”: Az. Agr. Le Tre Casette di Franco Di Paolo di Gessopalena.
Così anche quest’anno i giurati e gli ospiti hanno potuto gustare salami di assoluta eccellenza.
I giurati e gli ospiti hanno potuto conoscere e ascoltare gli artigiani che hanno realizzato e raccontato i loro salami non solo buoni ma soprattutto interessanti per le culture territoriali da cui hanno avuto origine fino a essere persino emozionali.
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