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Qual è il miglior vino rosso per il ragù?

Evita Esposito
Evita Esposito
2025-08-15 16:22:14
Numero di risposte : 25
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L’abbinamento tra vino e cibo deve essere simile a quello delle persone che si scelgono per l’altezza. Rosso con rosso. In questo caso, diremmo addirittura granato con granato visto il colore del pomodoro dopo una cottura a regola d’arte. Non solo, per affrontare questo piatto complesso dobbiamo cercare dei vini che siano sopra le righe, un po’ più alcolici, con dei tannini non amari ma ben presenti per aggredire i grassi, e con una buona dose di acidità, freschzza in termini tecnici, con una chiusura amara che lascia il palato perfettamente pulito. Partendo dall’area del Casertano, ci vengono in mente due grandi rossi da uve primitivo. Il Moio 57 dell’omonima cantina storica di Mondragone. Altrettanto efficace, il Falerno Campantuono di Gennaro Papa a Falciano del Massico. In provincia di Benevento, pochi dubbi: Aglianico del Taburno. In campo quello, rustico e tradizionale, di Torre Varano. In Irpinia c’è l’imbarazzo della scelta. D’obbligo il Rasott di Bocella. E i Taurasi? Don Ciriaco di Mier Vini, Michele Perillo e, naturalmente, il Vigna Cinque Querce di Salvatore Molettieri. Nel Salernitano è bene dirigersi sul Tintore della Costa d’Amalfi: Borgo di Gete di Reale, E Iss di San Francesco e la Scippata di Apicella sono vini che si bevono volentieri con il ragù. Nel Napoletano invece chi ama il vino frizzante: molto bene anche il Gragnano di Iovine che riesce a sgrassare molto bene. Scivoliamo nel vicino Vulture, qui il Camerlengo di Antonio Cascarano ha i requisiti adatti per essere inserito in questa lista. Ma anche il Drude di Michele Laluce. Non siamo dei maniaci dell’abbinamento perfetto, ma è fuori di dubbio che un buon bicchiere di vino aiuta il piatto e la tavola. Ecco perché è importante scegliere bene senza necessariamente spendere molto. Del resto in Campania proprio i piatti tradizionali sono l’occasione per poter bere dei vini un po’ più importanti e che durano nel tempo.
Thea D'angelo
Thea D'angelo
2025-08-15 13:35:22
Numero di risposte : 21
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Vino rosso e da qui non si scappa. Le altre tipologie di vino sono sconsigliate perché rischierebbero di soccombere di fronte alla corposità del sugo. Un vino certamente non troppo corposo, ma dotato della necessaria freschezza per ripulire la bocca dall’untuosità e dalla grassezza del condimento, oltre che della persistenza aromatica ideale per equilibrare la sapidità delle portate con il nostro sugo. Il Lambrusco lo consigliamo anche per chi si gode il ragù alla bolognese solo con un pezzo di pane. Per chi, invece, ama vini e sensazioni più forti, restiamo sempre in Emilia Romagna, con il Sangiovese di Romagna, più morbido, asciutto e vigoroso, comunque molto profumato, capace di reggere alla grande il confronto con la corposità del ragù. Valicando i confini regionali, un altro vino adatto alle portate con il ragù alla bolognese è il Valpolicella Classico, mediamente strutturato, sapido, fresco ed estremamente gradevole; oppure un Rosso di Torgiano, piacevole, fruttato, elegante, ma comunque strutturato, capace di ripulire il palato e di far fronte alla succulenza del sugo.