Quale vino si abbina bene alla lasagna napoletana?

Gianluca Rossi
2025-09-03 04:09:09
Numero di risposte
: 16
Il vino perfetto per una lasagna napoletana non è menzionato direttamente nel testo, ma considerando la tipologia della lasagna e le caratteristiche dei vini consigliati per le altre varianti, potremmo considerare la scelta di un vino rosso per accompagnare la ricchezza dei sapori della lasagna napoletana, simile alla scelta fatta per la lasagna alla bolognese.
Come per la lasagna alla bolognese, un vino rosso con una buona complessità aromatica sarebbe una scelta appropriata per la lasagna napoletana. Un esempio potrebbe essere il Pavia Pinot Nero Igt Al Negres 2018 di Brandolini, un pinot nero in purezza snello e dalla facile beva, capace di offrire note fruttate e speziate che complementano la ricchezza della besciamella e il sapore del ragù.
Tuttavia, è importante notare che la scelta del vino può variare in base ai gusti personali e alle specifiche caratteristiche della lasagna napoletana che si sta servendo.
Pertanto, una possibile scelta per la lasagna napoletana potrebbe essere il Pavia Pinot Nero Igt Al Negres 2018 di Brandolini.

Vincenza Bernardi
2025-09-03 02:39:22
Numero di risposte
: 15
Per le tradizionali lasagne alla bolognese, le più conosciute e apprezzate da grandi e piccini; una preparazione che prevede strati di sottile pasta sfoglia all’uovo, alternata a profumatissimo ragù, con aggiunta di besciamella e una generosa dose di parmigiano.
Per questo piatto è indicato un vino rosso morbido e fruttato, vi consigliamo di scegliere tra il Lambrusco, il Gutturnio, il Barbera d'Asti o un giovane Valpolicella.
Un’altra ricetta molto gustosa ma tipica invernale, sono le lasagne con salsiccia e broccoli, che si preparano cuocendo i broccoli al vapore per poi saltarli in padella con olio, aglio e salsiccia.
Si uniscono poi alla besciamella, e si procede con la stesura dei consueti strati di pasta sfoglia, per poi finire con un'abbondante grattugiata di parmigiano.
Un'ottima ricetta da accompagnare con vini rossi come l'Aglianico e il Primitivo.
Per le lasagne versione marinara, dunque condite con il pesce, essendo un piatto certamente più leggero rispetto la versione classica di carne, vale lo stesso discorso delle verdure, ma in generale si predilige un vino bianco con una buona acidità e quindi saranno l'ideale un Greco di Tufo o una Falanghina.
Per la variante al salmone optiamo invece per le bollicine; la scelta di un Franciacorta Brut Saten sarà certamente azzeccata.

Kris Ferretti
2025-09-03 02:35:26
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: 19
Con le lasagne al sugo, grazie all’acidità del pomodoro possiamo rivolgere lo sguardo verso vini con più corpo, via libera quindi ai rossi e ai rosati.
Per la variante napoletana potete osare su vini più potenti grazie alla ricca farcitura del piatto, con il Vino Rosso di Marco Tinessa troverete nel bicchiere un vino di polpa e succo che saprà accompagnare, grazie alla potenza dell’aglianico, anche i condimenti più ricchi.
Un abbinamento classico che strizza l’occhio alla regionalità è con il Lambrusco dell’Emilia Discorde di Perseveranza, la combinazione tra salamino e grasparossa lo rende scorrevole e profumato, perfetto per l’abbinamento con il ragù mentre la bollicina mossa è perfetta per ripulire la bocca dalla besciamella.
Per noi la scelta è facile, ricade sul Vino Prezioso di La Felce: con cinque giorni di macerazione questo bianco parla, franco e sincero, con la cadenza ligure e strizza l’occhio alla freschezza e alla sapidità.
Il Classic di Domaine de L’Ecu è un vero classico, versatile grazie al naso profumato e alla grande mineralità, saprà stupirvi per la sua bevuta tesa e sapida!

Ercole De luca
2025-09-03 02:08:18
Numero di risposte
: 19
lasagna alla bolognese– Franco Terpin “Quinto Quarto” Rosso: a due passi dal confine con la Slovenia, Franco Terpin produce questo vino dai profumi di frutti rossi, terra bagnata e sottobosco e dalla beva agile e diretta, frutto di una cuvée Non garantisce grandi invecchiamenti, ma riserva piacevoli sorprese.– Carussin “Asinoi” Barbera d’Asti: una bella versione del classicissimo rosso astigiano. Ottimo vino quotidiano, unisce la tensione del frutto ad una beva compulsiva.– Lino Maga “Barbacarlo” (50% Croatina, 30% Uva Rara, 20% Ughetta): il vino del “Commendator Maga Lino” è uno dei simboli della grande artigianalità enologica italiana. Rustico e mutevole di anno in anno, è succoso, vivace e saporito. Un collarino legato alla bottiglia illustra le caratteristiche del millesimo e ne descrive la storia. Leggendario.– La Stoppa “Trebbiolo” Frizzante Emilia Rosso (60% Barbera, 40% Bonarda): i profumi di ribes nero e susina, uniti ad una frizzantezza schietta e vivace, mettono gioia al primo sorso e rendono impresa ardua appoggiare il calice.– Vittorio Graziano “Fontana dei Boschi” Emilia Lambrusco: un lambrusco di rara precisione olfattiva e grande piacevolezza gustativa. Profuma di bosco, fragole acerbe e visciole. La sublimazione del Grasparossa.– Podere Santa Felicita “Cuna” (100% Pinot Nero): le mani sapienti di Federico Staderini regalano un fascino inconfondibile all’elegante Pinot Nero. È un ricamo finissimo di frutti rossi e spezie, erbe aromatiche e radici, dal sorso succoso e travolgente, che disorienta. Sicuramente una delle più belle espressioni di Pinot Nero in Italia.– Fattoria Mani di Luna “Litro” Sangiovese: profuma di visciole e bacche scure e si fa bere a sorsoni. Benedirete il formato da un litro!– I Cacciagalli “Mille” (75% Piedirosso, 25% Aglianico): a pochi chilometri dal vulcano spento di Roccamonfina, Mario Basco e Diana Iannaccone producono questo gioiellino che si esprime con eleganza e senza eccessi. Profuma di more, susine e fiori freschi e disegna un bel sorso dinamico.– Il Cancelliere “ Gioviano” Aglianico: profuma di frutti rossi e sottobosco, con sbuffi di note balsamiche e liquirizia. Il sorso è potente, incisivo, di quelli che non si dimenticano. Il grande aglianico di Montemarano.– Guccione “Rosso di Cerasa” (50% Perticone, 50% Nerello Mascalese): viene dall’Etna questo rosso intenso e ficcante e si esprime con una complessità mai sopra i toni, che va dai lamponi succosi, alle note marine, per chiudere con rimandi di mentuccia e scorza d’arancia. Il sorso è equilibrato, diretto, preciso.

Kociss Fabbri
2025-09-03 01:41:20
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: 18
Certamente il Gragnano è in pole position grazie all’azione sgrassante del frizzantino che lo rende molto utile anche sulla pizza.
È anche l’occasione per provare il primo sorso del millesimo 2013.
Per questo piatto servono vini molto freschi, di corpo, tannici.
Molto bene anche il Piedirosso, quello che entra della doc Lacryma Christi appare più indicato per la sua essenzialità e soprattutto per la nota amarognola finale assolutamente necessaria per liberare la bocca dal boccone.
Più delicato quello dei Campi Flegrei , magari da spendere su una lasagna dal sugo non troppo elaborato come vuole la tradizione dura e pura.
E nelle altre province?
Qui prevale l’Aglianico sicuramente, ma è bene sceglierlo giovane, quando è ancora squilibrato proprio per fargli trovare la giusta compensazione nel piatto.

Federica Bianco
2025-09-03 00:10:13
Numero di risposte
: 19
Per la lasagna napoletana, non ci sono suggerimenti specifici presenti nel testo.
Tuttavia, le indicazioni relative alla lasagna in generale, che potrebbero essere applicate anche alla variante napoletana, suggeriscono di abbinare vini che siano:
- di carattere e persistenti
- morbidi
- dotati di buona acidità
Tra le opzioni elencate per la lasagna in generale, le più adatte potrebbero essere:
Il Lambrusco, un vino classico emiliano, con la sua personalità vivace che pulisce il palato con la sua effervescenza e con la sua generosità si confronta alla pari con i sapori del ragù e delle note leggere di piccoli frutti rossi
Il Sangiovese di Romagna, un vino rosso che non ha un ruolo secondario nell'abbinamento e tiene conto della ricchezza dei sapori del cibo
Il Barbera, un vino rosso fresco e versatile da tavola che può essere una buona scelta
Il Classic Method, per gli amanti delle bollicine, è una combinazione più audace ma divertente che ha la complessità per reggere alla lasagna e chiudere perfettamente ogni degustazione

Radames Ferrari
2025-09-02 23:54:26
Numero di risposte
: 19
Con le lasagne alla napoletana spazio al Lacryma Christi del Vesuvio, ampio e consistente, perfetto da abbinare alla succulenza e alla struttura importante del piatto.
Il nostro consiglio è di puntare su un abbinamento regionale.
Le varie interpretazioni locali della ricetta delle lasagne sono legate agli ingredienti tipici delle diverse regioni: ad esempio, il ragù alla bolognese nelle lasagne alla bolognese o il pesto nelle lasagne alla genovese.
Per questo, per creare armonia e equilibrio tra i vari sapori e profumi è auspicabile puntare su vini locali, provenienti dalle stesse zone delle lasagne.
Le lasagne napoletane, invece, si preparano con pasta bianca di grano duro, ragù napoletano, polpettine di carne, ricotta e provola.

Yago De Angelis
2025-09-02 22:42:03
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: 27
Il vino che accompagna le lasagne? Dovrà essere dotato di buona freschezza, con buon tenore alcolico, con tannino non troppo invadente, pieno e persistente.
1. Barbera del Monferrato “La Monella” 2020 di Braida
2. Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC Cantolibero di Cantina Pederzana
3. Vino e lasagne: Poggio Tura 2016 di Vigne dei Boschi
4. Vino e lasagne: Piedirosso 2018 di Cantine Mustilli
5. Vino e lasagne: Cesanese del Piglio Superiore Massitum
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