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Quali sono i funghi tipici della Toscana?

Giovanni Benedetti
Giovanni Benedetti
2025-07-28 08:53:31
Numero di risposte : 10
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Le varietà di funghi che si possono trovare sono dai funghi dormienti che crescono a febbraio e marzo caratterizzati da un cappello colorato dal bianco grigiastro al grigio bruno, presenti soprattutto nella provincia di Pistoia, alle Spugnole del mese di Aprile, lungo la costa sotto i pini marittimi, o sotto i frassini, olmi o anche alberi da frutto. Sono chiamate Spugnole perché il loro cappello sembra una spugna, il gambo e bianco e liscio. Nella zona del Mugello tra aprile e maggio nelle radure troviamo il profumato Prugnolo. Il Galletto si raccoglie tra giugno e ottobre, dal colore giallo, la sua forma ad imbuto ed il suo profumo fruttato lo rende inconfondibile. I funghetti primaverili dal gambo esile, e dal loro colore ocra come i gambesecche sono difficili da trovare, disposti a cerchio o in fila profumano di nocciole e mandorle. Possiamo trovarli nel Mugello, nel Monte Amiata, nella Garfagnana. In primavera si comincia a trovare il Prataiolo, con il suo cappello chiaro e con il colore che varia dal bianco, giallastro o bruno, toccandolo le dita rimangono macchiate, il suo profumo ricorda quello dell’anice. E chiaramente non poteva mancare il Porcino, raccolto tra maggio e giugno, con il suo cappello marrone nasce tra i castagni, la sua raccolta si prolunga fino all’autunno.
Enrica Pellegrino
Enrica Pellegrino
2025-07-28 07:25:16
Numero di risposte : 11
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La spugnola: è senza dubbio il fungo più ricercato della primavera. Il prugnolo: dove trovi le spugnole, troverai spesso il prugnolo, poco dopo. Il marzuolo: poco conosciuto eppure è una prelibatezza. Finferli: un primo picco di crescita si ha all’inizio dell’estate. Porcini: il porcino nero così come il porcino estivo sono presenti nel bosco per tutta l’estate. La trombetta dei morti: questo fungo emblematico si trova in estate, in grandi quantità nelle regioni più umide. Il porcino (B. edulis) è senza dubbio il fungo più atteso in autunno. Altri porcini: B. aereus, B. aestivalis e B. pinophilus I finferli crescono di nuovo in autunno. Il steccherino dorato! Il prataiolo! Un must da inizio a metà autunno! Attenzione, questo si trova solo nei prati e in altri pascoli. Il tartufo uncinato! Il Tartufo bianco inizia a comparire a settembre. Il steccherino dorato è presente anche in inverno, a condizione che non ci siano gelate. I funghi ostrica crescono anche in inverno! Finferle Il tartufo nero! Un must per l’inverno e le sue vacanze. Il tartufo bianco
Anastasio Pagano
Anastasio Pagano
2025-07-28 03:41:14
Numero di risposte : 11
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I funghi considerati migliori non sono affatto rari e sono sempre i soliti: Boletus edulis, e relativo gruppo, il porcino, in realtà sono quattro specie diverse; e l’Amanita caesarea, ovvero l’ovolo. I nostri cari porcini, che quest’anno sono particolarmente abbondanti, sono molto pregevoli e crescono dal livello del mare fino alla montagna, comuni da trovare in diversi habitat. I porcini ne hanno tante: Boletus edulis è praticamente ubiquitario, ovvero può crescere un po’ dappertutto, più frequente con le conifere, ma anche a anche con i castagni, le querce, le betulle etc. Inoltre è vero che crescono dal Pratomagno alla Maremma, dalle nostre colline fiorentine alla Lunigiana… I funghi rari li trovano li studiosi che vanno a classificare le specie, per i comuni cercatori che vanno alla ricerca di quelle 4-5 specie, per uno raro potrebbe essere un fungo che per altri è comune e viceversa.
Stefania Caputo
Stefania Caputo
2025-07-28 03:32:04
Numero di risposte : 9
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I porcini sono funghi piuttosto pregiati appartenenti al genere Boletus. Il sapore è delicato ma intenso, con un leggero sentore di tannino, muschio e tallo dell’aglio. I boleti più utilizzati e diffusi sono i seguenti: s aestivalis, s pinophilus, s edulis, s aereus. s aestivalis ha un cappello che varia dall’ocra chiaro al brunastro, spesso screpolato. s pinophilus è spettacolare porcino dal cappello rosso, dalla carne consistente, bianca immutabile, con gambo da bianco a rossiccio. s edulis è il porcino più frequente, dal cappello brunastro, più chiaro al margine, con carne bianca a volte un po’ rosata nel sottocuticola, soda e profumata. s aereus è detto Moreccio o porcino nero. La Toscana è comunque una regione che per conformazione e per clima si presta alla crescita di questi frutti tanto che ve ne è una quantità pari ad un quinto di tutta la produzione nazionale.