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Dove sono nati i ceci?

Vania Benedetti
Vania Benedetti
2025-08-12 10:02:00
Numero di risposte : 16
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Il cece fu coltivato in Iran e in Iraq già 8000 anni a.C. e si diffuse poi in India e in Asia. Le principali aree di produzione si trovano in India, Australia, Myanmar, Etiopia e Turchia. Il cece appartiene alla famiglia delle leguminose.
Lina Conti
Lina Conti
2025-08-07 11:35:52
Numero di risposte : 22
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I ceci riportano alla mente il sapore delle pietanze orientali. Questa pianta erbacea e annuale che appartiene ai legumi è infatti originaria dell’Asia Minore ed era coltivata già durante il Neolitico. Grazie alle attività commerciali è approdata alle coste del Mediterraneo e a quelle del Vicino Oriente, fino ad arrivare in India. La pianta di ceci può raggiungere il metro d’altezza e cresce soprattutto nelle aree subtropicali. Oggi i ceci sono fra gli alimenti più consumati in molte zone del Sud America, dell’Africa e dell’Asia. Le aree in cui vengono maggiormente coltivati si trovano in India, in Australia e in Pakistan, ma fra i produttori più significativi di questi legumi si annoverano anche la Turchia e il Messico.
Hector Ruggiero
Hector Ruggiero
2025-07-28 08:38:28
Numero di risposte : 24
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Il cece è di origine Orientale, sembra abbia origine da due diverse specie spontanee del Sud-est della Turchia. Il termine Cicer deriverebbe dal greco kikus che significa forza, potenza. Il cece è la terza leguminosa da granella per importanza mondiale e la superficie coltivata nel mondo è di circa 11 milioni di ettari. Ai tempi dei Romani, i ceci e i ceci cicerchie furono in un primo tempo destinati all’alimentazione del bestiame, poi impiegati per l’uso umano e divennero un ingrediente di forza per minestre, creme ecc. Plinio il vecchio tramanda che i ceci sostituivano egregiamente il grano in caso di scarso raccolto o di estrema povertà. Il cece è uno dei legumi più anticamente conosciuti.
Marcella Monti
Marcella Monti
2025-07-28 07:08:24
Numero di risposte : 21
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I ceci sono legumi antichissimi, le cui tracce risalgono a più di 7.500 anni fa in Medio Oriente, considerato la culla della loro origine. Da lì, la coltivazione si è diffusa in molteplici direzioni, abbracciando il Mediterraneo, l’India, e altre parti dell’Asia, fino a raggiungere l’Africa e le Americhe con le esplorazioni europee. Oggi, i principali paesi produttori di ceci sono l’India, che domina ampiamente il mercato mondiale, seguita da Australia, Pakistan, Turchia, e Iran. I ceci prosperano in climi temperati e sono particolarmente adatti a terreni ben drenati.
Selvaggia Colombo
Selvaggia Colombo
2025-07-28 06:07:05
Numero di risposte : 26
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I ceci sono uno dei legumi più antichi e diffusi al mondo, coltivati da oltre 7.000 anni. Originari del Medio Oriente, si sono diffusi in tutto il bacino del Mediterraneo e in India, dove costituiscono una base fondamentale della dieta. I ceci Kabuli: Dal colore beige chiaro e di dimensioni più grandi, sono i più diffusi in Europa e nelle Americhe. I ceci Desi: Più piccoli, scuri e con una buccia più spessa, sono comuni in India e nel Medio Oriente.
Bruno Bellini
Bruno Bellini
2025-07-28 06:02:02
Numero di risposte : 22
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La sua origine va cercata nella parte occidentale dell’Asia, da cui nell’antichità si è poi diffuso velocemente in India, Europa e Africa. Il cece è una pianta molto antica, tanto che se ne ne sono ritrovate tracce in Turchia di oltre 5000 anni fa. Il cece è una pianta molto antica, tanto che se ne ne sono ritrovate tracce in Turchia di oltre 5000 anni fa. Sono circa 11 milioni gli ettari di cece coltivati al mondo, di cui solo 3.500 in Italia, in particolare al sud e nelle isole. Il cece è una pianta molto antica, tanto che se ne ne sono ritrovate tracce in Turchia di oltre 5000 anni fa. Il termine arietinum invece gli è stato attribuito perché il seme del cece ricorda la forma della testa dell’ariete. La pianta è annuale, di piccole dimensioni, ma con radici molto lunghe e profonde, caratteristica che la rende molto resistente alla siccità e quindi adatta alla coltivazione anche nei climi più aridi. La pianta è facilmente riconoscibile per la sua diffusa pubescenza, le foglioline composte e i fiori bianchi. Da essi si sviluppa un legume di modeste dimensioni, che contiene tradizionalmente uno o due semi. Il seme può essere liscio o rugoso, normalmente di colore giallo, ma anche rosso o marrone.