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Chi non deve mangiare funghi?

Radio Lombardi
Radio Lombardi
2025-07-29 09:13:35
Numero di risposte : 10
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I bambini, le persone anziane e le persone con antecedenti medici dovrebbero consultare un medico in caso di sintomi che siano più che leggeri. Le persone sensibili possono avere disturbi gastrointestinali se consumano funghi crudi. I funghi sono difficili da digerire. Il consumo di certi funghi in concomitanza con il consumo di alcol può provocare una sindrome chiamata sindrome coprinica, con sintomi come sudorazione eccessiva, arrossamento cutaneo e disturbi circolatori.
Cosetta Rossi
Cosetta Rossi
2025-07-29 09:01:00
Numero di risposte : 7
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I funghi non sono adatti a chi non è in grado di digerirli a causa della presenza di micosina. La digestione dei funghi può essere difficoltosa a causa della presenza di micosina. Se a seguito del consumo di funghi non controllati si presentano sintomi come nausea, vomito o diarrea è fondamentale recarsi al più presto in Pronto soccorso. Non risultano interazioni tra il consumo di funghi commestibili e l'assunzione di farmaci o altre sostanze. È consigliabile invece non improvvisarsi raccoglitori di funghi. È bene sottoporre i funghi raccolti a un ispettore micologo della ASL di zona.
Emilio Rossetti
Emilio Rossetti
2025-07-29 08:56:04
Numero di risposte : 19
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Chi non deve mangiare funghi? Ogni fungo possiede un potenziale intrinseco fenomenologico tossico. Difatti, tra i consumatori di funghi, sono frequenti manifestazioni di intolleranze legate sia al primo consumo, sia in seguito a più utilizzi consecutivi. Il danno allergico che i funghi possono provocare all'organismo può dipendere anche da un deficit enzimatico ereditario legato all'espressione della trealasi, l'enzima specifico che converte il trealosio in glucosio. Le intossicazioni da funghi possono essere classificate in due grandi branche: quelle che non influiscono direttamente sulle funzioni mentali e quelle che determinano alterazioni psicologiche. Anche il mannitolo, componente chimico dei funghi presente spesso in concentrazioni elevate, può generare disturbi gastro intestinali come la diarrea osmotica. Oltre alle intolleranze, i funghi possono dare luogo a vere e proprie allergie; il sistema immunitario umano reagisce in maniera tipica verso alcune varietà specifiche, che scatenano la reazione solo dal secondo consumo, dopo una prima fase di ipersensibilizzazione. La presenza di principi ipersensibilizzanti e/o tossici nei funghi è quindi correlata sia a fattori intrinseci delle varie specie che all'habitat del fungo, nonché alla modalità di cottura, alla dose, e anche alla soggettività del consumatore.
Vera Gentile
Vera Gentile
2025-07-29 08:09:03
Numero di risposte : 7
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È invece consigliabile limitarli in caso di colon irritabile, colite e diarrea in genere. Sarebbe invece consigliabile evitare grosse quantità di champignon nel regime nutrizionale preventivo all'intolleranza istaminica. Per ragioni di sicurezza, in gravidanza ed allattamento sarebbero da evitare in porzioni e con frequenza di consumo troppo generosa. Nota: soprattutto in tali condizioni, è assolutamente sconsigliabile mangiare champignon raccolti allo stato selvatico. Anzitutto perché esiste sempre la possibilità che si tratti di specie non commestibili, tossiche o velenose.
Zaccaria Conti
Zaccaria Conti
2025-07-29 06:00:55
Numero di risposte : 22
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I funghi non vanno bene per chi soffre di calcoli renali o per chi ha problemi digestivi, a causa della micosina che può renderli indigesti. Non vanno mangiati dai bambini sotto i tre anni e vanno gestiti con attenzione dai soggetti allergici, sia perché alla famiglia dei funghi appartengono anche muffe e lieviti, sia perché il loro consumo non è indicato nelle allergie a metalli come nichel o timerosal. Occorre evitare di improvvisarsi micologi e fungaioli della domenica, al fine di evitare rischi gravi e conseguenze fatali.