Quali sono le erbe selvatiche?

Nadia Pellegrino
2025-07-29 13:44:35
Numero di risposte
: 9
Le erbe che potete raccogliere in natura non contengono fertilizzanti artificiali e forniscono una gamma assolutamente unica di gusti e consistenze diverse. Potete raccogliere erbe commestibili praticamente tutto l'anno e in ogni luogo, dalle zone acquitrinose ai boschetti, oppure lungo le rive di fossi e corsi d'acqua, lungo le siepi e persino in campi incolti. Molte piante selvatiche sono commestibili, ma hanno un gusto amaro, è pertanto buona norma utilizzarle con parsimonia, almeno le prime volte, per capire se sono di nostro gradimento. Per esempio, le foglie di tarassaco, raccolte prima che i fiori sboccino, hanno un gusto amaro e pungente, mentre le foglie della finocchiella hanno un sapore dolce che si accompagna bene con la frutta cotta. Erbe selvatiche: le 12 meraviglie Centocchio comune, Ortica, Alliaria, Timo selvatico, Crescione primaticcio, Smirnio o Macerone, Acetosa, Crescione d'acqua, Spinacio di montagna, Luppolo, Farinaccio bianco o Farinello comune, Finocchio selvatico.

Ileana Amato
2025-07-29 09:37:33
Numero di risposte
: 19
Le erbe spontanee sono piante selvatiche edibili perché prive di sostanze nocive per il nostro organismo.
Vengono dette anche alimurgiche dall’alimurgia, quella scienza che studia proprio l’utilizzo delle piante commestibili.
Tra queste erbe troviamo tarassaco, borragine, cardo crispino, ramoraccio o broccoletto selvatico, caccialepre, cicoria di campo, radicchio selvatico e bietola selvatica.
Tarassaco si riconosce per le sue foglie a forma di dente di leone e per i suoi fiori gialli.
Borragine si riconosce per i suoi bellissimi fiori blu a forma di stella e le foglie verdi caratterizzate da una finissima peluria biancastra.
Cardo crispino si riconosce per i gambi che vanno consumati cotti per renderli teneri e squisiti.
Ramoraccio o broccoletto selvatico è conosciuto anche come ravanello selvatico e ricorda il sapore del broccoletto ma in maniera più delicata.
Caccialepre è caratterizzata da foglie tenere e buonissime che possono essere consumate cotte e crude.
Cicoria di campo si riconosce per il suo sapore intenso, dolce o amara in base alla stagione.
Radicchio selvatico è quel radicchio che rinasce spontaneamente dopo la raccolta di quello che piantiamo.
Bietola selvatica ha un sapore dolce e gustoso, le foglie ricordano un po’ gli spinaci per il loro retrogusto ferroso mentre le coste sono più dolciastre.
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