Qual è la storia dell'espresso italiano?

Sabrina Marino
2025-07-31 14:48:37
Numero di risposte
: 12
Il caffè espresso all’italiana è nato a Torino. L’invenzione della macchina del caffè la si deve, infatti, ad Angelo Moriondo, imprenditore nel campo dei liquori e del cioccolato. All’ombra della Mole, nel 1884, Moriondo ideò la prima macchina per espresso per soddisfare le esigenze della sua clientela. L’imprenditore, gestore del Grand-Hotel Ligure in piazza Carlo Felice e dell’American Bar nella Galleria Nazionale di via Roma, cercò un modo per accontentare i suoi clienti che avevano poco tempo per gustare un caffè.
Progettò, dunque, una macchina che realizzasse un caffè “veloce” e la presentò all’Expo Generale di Torino nel 1884. Il nome “espresso” deriva proprio da questo: secondo le cronache del tempo la macchina poteva fare 10 tazzine di caffè ogni due minuti.
Nei primi anni del XX secolo il milanese Desiderio Pavoni acquistò i brevetti e cominciò la produzione in serie delle macchine fondando la Ditta Pavoni. Il meccanismo delle macchine realizzate successivamente rimane quello nato a Torino alla fine dell’800.

Aldo Barbieri
2025-07-31 14:31:35
Numero di risposte
: 15
Il termine espresso in italiano antico sta a significare un prodotto ottenuto e/o estratto al momento, tramite un’azione rapida per la preparazione di alimenti e bevande in modo istantaneo. Le origini del caffè espresso risalgono in particolare al 1884, quando Angelo Moriondo – imprenditore e inventore torinese – brevettò la macchina per produrre il caffè istantaneo. Il suo pensiero era quello di assecondare le esigenze dei clienti del suo “American Bar” sito nella Galleria Nazionale di Via Roma. Moriondo però non sfruttò mai la sua invenzione a livello industriale. Sarà Luigi Bezzera, imprenditore milanese, ad apportare qualche modifica al progetto di Moriondo, presentando nel 1901 la sua nuova macchina caffè espresso a stampa ed operatori del comparto. Infine, significativo anche l’anno 1938, quando il barista milanese Achille Gaggia inventa la macchina per il caffè espresso a pressione. L’ultima tappa ci porta al caffè espresso da bar moderno segna l’anno 1938: è il barista milanese Achille Gaggia che inventa la macchina per il caffè espresso a pressione grazie a un marchingegno a pistoni che spinge l’acqua attraverso la polvere di caffè a elevata temperatura.

Gaetano Fiore
2025-07-31 13:05:33
Numero di risposte
: 11
Il caffè espresso è una bevanda iconica che rappresenta l’Italia in tutto il mondo. Il caffè istantaneo nasce a Torino nel 1884 subito dopo l’invenzione del macchinario che per la sua preparazione da parte di Angelo Moriondo. Bisogna, però, tenere a mente che c’è una grande differenza tra caffè istantaneo e caffè espresso. Il secondo, infatti, venne inventato da Luigi Bezzera grazie alla sua innovativa macchina per il caffè dotata di una maniglia e uno scomparto per il filtro, dediti alla preparazione di un solo caffè alla volta. La vera evoluzione del caffè avvenne grazie ad Achille Gaggia che cambiò la modalità di funzione della macchina, introducendo al suo interno dei pistoni che permisero all’acqua di raggiungere una temperatura molto alta, seguendo poi il suo percorso attraverso il caffè macinato. Grazie a questa sua invenzione, si avrà il caffè che noi tutti, ad oggi, conosciamo come espresso con le sue qualità che tanto amiamo come la sua cremosità ed il suo gusto sublime, senza tracce amare o bruciate.
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