Qual è il baccalà originale?
Ida Rinaldi
2025-07-29 09:35:46
Numero di risposte
: 26
L’unico pesce che può davvero essere chiamato in questo modo è solo quello fatto con merluzzi gadus morhua e gadus macrocephalus.
La pelle deve avere un colore grigio che sfuma nel verde diventando bianca quasi completamente nella zona addominale e la carne deve essere bianca nel caso del macrocephalus e color paglia per il gadus morhua che avrà anche una spessa riga bianca con in mezzo una riga nera che corre lungo tutto il fianco, ovviamente anche lo spessore è maggiore, deve poi avere la caratteristica forma triangolare.
Troppo poco significa quasi sempre pessima qualità e nel 90% dei casi ci troviamo di fronte un prodotto che non è gadus morhua e gadus macrocephalus, il baccalà nobile.
Spesso al posto viene usato il pollak, il brosme, il ling o la molva, che hanno caratteristiche morfologiche totalmente differenti e quindi anche sapore differente.
Un occhio esperto riesce riconosce subito quando il baccalà può fregiarsi di questo nome, ma non tutti hanno la giusta esperienza per farlo.
Romano Bianco
2025-07-29 08:01:01
Numero di risposte
: 24
Il vero baccalà è solo quello fatto con merluzzi gadus morhua e gadus macrocephalus.
Queste due specie hanno zone di pesca ben precise e non sono così facili da trovare rispetto ad altre specie di merluzzo che popolano le acque fredde ed hanno anche una pezzatura inferiore.
Un occhio attento riesce a riconoscere subito quando il baccalà può fregiarsi di questo nome, ma non tutti hanno la giusta esperienza per farlo.
Infine anche un’analisi visiva del prodotto può aiutarci in modo significativo, a cominciare dallo spessore e dal peso delle farfalle che arrivano anche a 15-16 kg, e che devono avere la caratteristica forma triangolare.
La pelle deve avere un colore grigio che sfuma nel verde diventando bianca quasi completamente nella zona addominale e la carne deve essere bianca nel caso del macrocephalus e color paglia per il morhua che avrà anche uno spessore maggiore.
Troppo poco significa quasi sempre pessima qualità e nel 90% dei casi ci troviamo di fronte un prodotto che non è baccalà ma una pessima imitazione.
Altro metodo è quello di consultare le tabelle del prodotto.
Un metodo per analizzare la qualità del baccalà e guardarne il prezzo.
Ermes Barbieri
2025-07-29 07:49:09
Numero di risposte
: 16
Il miglior baccalà in assoluto è quello ricavato da farfalle molto grandi. Le pezzature migliori di baccalà le più grandi. Da un lato, c’è il baccalà tradizionale di qualità: pescato all’amo, immediatamente decapitato, dissanguato e infine lavato con una salamoia di ghiaccio e acqua di mare. Un prodotto più delicato, di consistenza morbida, non distante da quella del pesce fresco. Con l’aggiunta di quello straordinario sapore di salagione che distingue il vero baccalà. Il miglior baccalà in assoluto è quello ricavato da farfalle molto grandi: ne esistono anche da 16/18 kg e si trovano sotto sale. Per un prodotto straordinario, consiglio il baccalà di Spagna: sotto i Pirenei, vantano una lunga tradizione di dissalatura. Lo fanno lentamente e con grande scrupolo, fattori che consentono al prodotto di impregnarsi della gelatina delle spine, di risultare morbido, delicato e di aprirsi a petali sotto la pressione della forchetta.
Emanuel Testa
2025-07-29 06:07:38
Numero di risposte
: 18
Il vero baccalà deriva dal merluzzo Gadus morhua, pesce pescato nei freddi mari del Nord Atlantico, sottoposto a salatura per garantirne conservazione e sapore.
Il baccalà rappresenta un patrimonio gastronomico unico, una preparazione che unisce territori e tradizioni attraverso secoli di storia.
Quello che rende il vero baccalà un’eccellenza è il suo processo di lavorazione tradizionale: pescato nei freddi mari del Nord Atlantico, viene salato e stagionato con pazienza, trasformandosi in un ingrediente che conserva le caratteristiche del mare e acquisisce una consistenza unica.
Il vero baccalà è un investimento di qualità e tradizione che renderà uniche le tue preparazioni natalizie.
Se da un lato il Gadus morhua e il Gadus macrocephalus rappresentano l’essenza del baccalà, dall’altro proliferano prodotti che, pur somigliandogli nell’aspetto, mancano di tutto ciò che rende speciale questo pesce lavorato.
Controlla l’etichetta: Cerca sempre la dicitura Gadus morhua o Gadus macrocephalus.
Valuta il prezzo: Diffida di offerte troppo convenienti rispetto alla media.
Esamina l’aspetto: Il baccalà deve avere una carne bianca e compatta, con una pelle grigiastra e tendente al verde.
Prova il tatto: Un baccalà vero non presenta umidità evidente; se premendo esce del liquido, non è autentico.
Durante le feste, scegli con cura il baccalà che porti in tavola.
Opta per negozi specializzati, rivolgiti a pescivendoli di fiducia e diffida dei prodotti a prezzi troppo bassi.
Mariapia Sala
2025-07-29 04:48:57
Numero di risposte
: 19
Il baccalà vero e proprio viene pescato all’amo, eviscerato e pulito immediatamente con una soluzione di acqua di mare e sale.
Il passaggio successivo è la salatura, dove si alterneranno uno strato di baccalà ed uno strato di sale.
I filetti verranno poi ammassati, per circa 3 mesi, in cataste in modo da essere compressi dal loro stesso peso.
Il vero baccalà può essere conservato per diverso tempo.
Solo il Gadus Morhua e Gadus Macrocephalus sono baccalà.
La normativa in vigore permette la denominazione di vendita baccalà solo per il merluzzo nordico salati e stagionati.
Se il prodotto è solo salato ma non stagionato, non possiamo definirlo baccalà ma la corretta denominazione di vendita sarà “Merluzzo nordico salato”.
Cristyn Marchetti
2025-07-29 04:37:59
Numero di risposte
: 18
Il baccalà si ottiene dalla lavorazione di 2 specie di merluzzo nordico dell’Atlantico: il gadus macrocephalus e il gadus morhua. Entrambe vivono in zone particolari e non sono così facili da pescare. Per riconoscere un baccalà di qualità, come prima cosa, verificate il prezzo, se costa poco, non è baccalà, ma una sua imitazione. Se lo state cercando tra i prodotti confezionati, lasciatevi guidare dall’etichetta e controllate che sia un merluzzo gadus morhua o gadus macrocephalus.
La prova visiva è quella a cui io mi affido maggiormente, perché l’ho appresa da mia mamma, al mercato. Ed è sicuramente la più importante. Intanto, accertiamoci che abbia una forma triangolare, spessa e carnosa. Poi controlliamo la pelle: deve avere un fondo di colore grigio con sfumature che virano al verde per arrivare al bianco nella zona addominale. La carne deve essere candida o, eventualmente, color paglia. Soprattutto, verifichiamo che sia presente una linea bianca sul dorso: è quella la prova provata che siamo di fronte ad un vero baccalà, di qualità. Il suo ventre deve risultare pulito e senza residui, non devono essere presenti macchie di muffa.
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