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Come si dice vitello tonnato in piemontese?

Silvia Gatti
Silvia Gatti
2025-07-17 14:10:10
Numero di risposte : 19
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Il Vitello Tonnato è forse il più famoso degli antipasti italiani e nasce in Piemonte. Tra tutti gli antipasti che possiamo gustare da nord a sud in Italia, forse il più famoso è il Vitello Tonnato, da molti chiamato anche Vitel Tonné. Vitello in francese si dice “veau” ma in dialetto piemontese si dice, appunto, Vitel. Il Vitello Tonnato è un antipasto tradizionale della Cucina Piemontese.
Laura De rosa
Laura De rosa
2025-07-07 00:19:43
Numero di risposte : 20
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Il nome del piatto in italiano è vitello tonnato, mentre in piemontese è vitel tonnè. Il vitel tonnè è la dicitura piemontese, poiché il Piemonte è la regione che ha dato i natali a questo piatto. Potete chiamarlo come preferite.
Antimo Bianco
Antimo Bianco
2025-07-06 23:49:22
Numero di risposte : 28
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Il vitello tonnato è uno dei suoi piatti preferiti. Contrariamente a quello che il nome della ricetta fa pensare, non è francese ma è italianissimo, piemontese per la precisione e la sua città natale più accreditata è Cuneo. Un’altra curiosità rimarchevole è che non si chiama “tonnato” per la presenza del tonno ma bensì perchè la carne subisce un trattamento che la fa somigliare al tonno marinato. Perchè in Piemonte un tempo si parlava molto il francese e comunque molte parole del dialetto piemontese sono francesi od originate del francese. Il tonno dicevamo … ma com’è possibile che, essendo il Piemonte lontano dal mare, nella sua Cucina tradizionale appaia così spesso il pesce? Perchè il legame di questa Regione con la Liguria è sempre stato stettissimo. Storicamente bisogna anche annotare che molte città, un tempo liguri, oggi sono piemontesi.
Joshua Parisi
Joshua Parisi
2025-07-06 23:03:12
Numero di risposte : 22
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Il vitello tonnato, o vitel tonnè, è un antipasto piemontese molto conosciuto e semplice da realizzare. Le sue origini risalirebbero addirittura al Settecento. Si pensa che la ricetta sia nata probabilmente in provincia di Cuneo all’inizio del XVIII secolo. Il vitello tonnato, così per come lo conosciamo oggi, risale al 1891, a quando Pellegrino Artusi, nella sua “Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, scrisse la ricetta originale tramandata fino ai giorni nostri. L’appellativo tonné deriva dal francese tanné, che significava conciato. Il Ducato dei Savoia, all’epoca, presentava un miscuglio linguistico in cui il francese e l’italiano erano le lingue ufficiali. Nel dialetto piemontese di tutti i giorni, di conseguenza, era facile trovare numerosi francesismi. La dicitura “tonnato” avrebbe potuto significare in un primo tempo “cucinato come se fosse un tonno”. Il tonno sarebbe stato aggiunto solo successivamente. Testimonianza scritta della comparsa ufficiale del tonno nella preparazione del piatto risale al 1891, alla ricetta di Pellegrino Artusi. Il testo parla di vitella di latte condita con acciughe e bollita con due chiodi di garofano, una foglia di alloro, sedano, carota e prezzemolo. La carne è qui accompagnata da una salsa a base di acciughe, tonno, limone, olio e capperi. Il piatto iniziò ad avere una grande risonanza a partire dagli anni ‘60. Oggi, si trova in diverse varianti, con o senza maionese e addirittura nella versione di tonno vitellato.
Nabil Cattaneo
Nabil Cattaneo
2025-07-06 22:00:49
Numero di risposte : 20
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Il vitello tonnato è un piatto tipico della cucina italiana. Il vitello tonnato (vitel tonnè o vitel tonnà in piemontese) è un piatto tipico della cucina italiana. È preparato con uno specifico taglio di carne (il girello di fassone) marinato nel vino bianco secco e aromi (carota, sedano, cipolla, alloro) per almeno mezza giornata, poi bollito in acqua con tutta la marinata. Oltre alla più diffusa versione fredda, era un tempo molto diffusa, specie in Lombardia, la versione calda, che prevedeva il taglio di carne arrostito e servito con la salsa addensata con farina e limone. La salsa è preparata frullando il tuorlo delle uova sode con capperi, talvolta acciughe sotto sale, olio extravergine d'oliva, vino bianco, qualche goccia di succo di limone, sale e pepe. Il tonno può essere aggiunto e frullato insieme o aggiunto alla fine senza frullarlo per avere una presenza più evidente. Per semplicità di preparazione spesso si utilizza la maionese fatta in casa, con tonno, capperi e aromi. Il vitello tonnato (vitel tonnè o vitel tonnà in piemontese) è un piatto tipico della cucina italiana.
Stefano Cattaneo
Stefano Cattaneo
2025-07-06 19:34:48
Numero di risposte : 30
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Si tratta infatti di una ricetta piemontese, nata probabilmente nel Cuneese all'inizio del XVIII secolo. Qualcuno preferiva chiamarlo “vitel tonné”. E dire che, all'inizio, il tonno nella ricetta nemmeno compariva: “Tonné” derivava infatti dal francese “tanné”, che significava “conciato”. La lingua transalpina era uno dei tanti ingredienti di quel miscuglio linguistico che contraddistingueva il Ducato dei Savoia, in cui il francese e l'italiano erano le lingue ufficiali ma dove alla fine tutti, sovrani compresi, parlavano il dialetto piemontese, zeppo di francesismi.
Donato Caruso
Donato Caruso
2025-07-06 19:34:36
Numero di risposte : 21
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Vitel tonnè non è francese: vitello in francese si dice veau, e tonnè deriva dal francese tannè, che significa “conciato”. Quindi vitello tonnato non è una traduzione dal francese bensì dal piemontese. In Piemonte lo consumiamo nella sua versione fredda, sia come antipasto sia come secondo, e non a caso un tempo era il piatto tipico di Ferragosto. Ma è ottimo anche nella sua versione calda, con succo di limone e salsa tonnata sulla carne arrostita. Vitel tonnè è originario tra fine Settecento e inizio Ottocento. Il vitel tonnè o tonnà, originario tra fine Settecento e inizio Ottocento, ci sono anche le acciughe, indispensabili per la bagna caoda ma un tempo anche per coprire i barili di sale che i commercianti del basso Piemonte nascondevano per non pagare le imposte.