:

Come si chiama il vitello piemontese?

Filomena Benedetti
Filomena Benedetti
2025-08-08 03:54:56
Numero di risposte : 19
0
La carne di Fassone di Razza Piemontese è un’eccellenza assoluta nel panorama gastronomico mondiale, fiore all’occhiello del made in Italy. Il termine Fassone, dal francese Facon “di buon modo”, “di buona forma” si riferisce proprio al mutato gene miostatina, una proteina che regola lo sviluppo muscolare. Il segreto della tenerezza della carne di Fassone risiede nella ridotta e debole trama connettiva del tessuto muscolare, che risulta più tenera alla masticazione. Questo tratto è un dono naturale legato alla tipica ipertrofia muscolare della Razza Piemontese, frutto di una mutazione genetica riscontrata per la prima volta su un bovino nel 1886 a Guarene d’Alba. Si distingue da tutte le altre carni per la superiore tenerezza, strumentalmente dimostrata, e per la straordinaria magrezza, due caratteristiche che in genere non vanno di pari passo e per cui la Piemontese rappresenta la classica eccezione che conferma la regola. Solo il 6% della carne consumata in Italia proviene da bovini con caratteristiche simili a quelli di Razza Piemontese. Circa il 40% dei consumi di carne in Italia sono di bovini allevati all’estero.
Liliana Monti
Liliana Monti
2025-08-06 09:50:56
Numero di risposte : 19
0
Il vitello piemontese è noto come carne di Fassona o Fassona, che è un marchio di garanzia di eccellenza e qualità. La Piemontese ha come caratteristica fondamentale la tenerezza. La carne di Fassona occupa infatti un posto centrale nei menù della tradizione piemontese, in particolare in quella tipica delle langhe, come il vitello tonnato, il bollito misto o il brasato al Barolo. La scelta del taglio e l’uso che ne verrà fatto è fondamentale per una buona preparazione culinaria. La carne di Razza Piemontese è ritenuta di grande pregio e considerata fra le carni migliori al mondo. Il colore della carne è un ulteriore indicatore di qualità e il rosso chiaro e brillante della carne ben frollata di un bovino Piemontese ben ingrassato, è infatti particolarmente attraente. Il consiglio di uno chef e l’acquisto del taglio nella propria macelleria di fiducia, è indispensabile.
Veronica De rosa
Veronica De rosa
2025-07-26 06:34:16
Numero di risposte : 25
0
Il vitello di razza piemontese prende origine da due ceppi diversi, di cui uno proveniente dall'India circa fra i due e i cinque secoli fa e l'altro derivante da uno zebuino proveniente dal Pakistan occidentale circa trentamila anni fa. La razza scelta della pianura a destra del Po, con grandi dimensioni e mantello grigio/bianco, era ideale per il lavoro, il latte e la carne. La razza ordinaria era di dimensioni più piccole con un mantello fromentino e adatta per il lavoro e la carne. La razza Luserna presentava un mantello grigio porcellana, mentre la razza Canavese era molto grande con una corporatura tarchiata e un mantello fromentino. La razza Demonte aveva dimensioni più piccole, era di colore fromentino e adatta per la produzione di latte e carne. Per una mutazione genetica naturale ai primi del Novecento nacque un vitello cosiddetto “a groppa doppia” o “groppa di cavallo”, che diede origine a quella che gli allevatori locali chiamarono "sotto razza albese". La carne di razza piemontese, conosciuta anche come "Oro rosso" è considerata la più pregiata al mondo per la resa in carne e le sue eccezionali caratteristiche nutrizionali e dietetiche, con un'ottima resa di carne magra, tenera e saporita. La razza piemontese viene selezionata esclusivamente per la produzione di carne dal 1976.
Luca Ruggiero
Luca Ruggiero
2025-07-16 10:50:28
Numero di risposte : 21
0
Il Fassone di Razza Piemontese è tipicamente presente in aziende agricole a conduzione familiare, prevalentemente a ciclo chiuso. La morfologia del Fassone di Razza Piemontese presenta uno spiccato sviluppo muscolare, particolarmente evidente nei maschi, a cui si contrappone una finezza notevole nell’apparato scheletrico che lo rendono unico. Il peso alla nascita si attesta intorno ai 50 kg. Il prodotto più diffuso è il classico vitellone del peso di 650 kg con un’età intorno ai 18 mesi sebbene potenzialmente questa Razza sia in grado di raggiungere traguardi ben più lontani, come lo dimostra il tipico bue grasso di Natale, con 5 anni e un peso che supera i 1200 kg. Il Fassone di Razza Piemontese è il soprannome ufficiale del vitello piemontese.
Dylan Ferretti
Dylan Ferretti
2025-07-16 06:27:28
Numero di risposte : 21
0
Il termine Fassone è entrato in uso nel vocabolario commerciale per indicare il bovino di Razza Piemontese. E, per estensione, una carne di elevata qualità, quale è quella di questa Razza. Per fare un po’ di chiarezza e rispondere al dibattuto quesito “che cos’è il Fassone” bisogna indagarne l’origine etimologica e seguire la naturale evoluzione del termine nella storia del linguaggio quotidiano. Questo termine è il risultato di una traduzione letterale e puramente fonetica del sostantivo “fasson”. Idioma che il sacerdote chierese Casimiro Zalli, nel suo “Disionari piemontèis, italian, latin e fransèis” edito nel 1815, traduceva come: “maniera”, o “foggia”. L’espressione, di inappuntabile sintassi transalpina, tradotta in italiano significa “di buona fattura”. Forte della sua orecchiabilità ispirò negli allevatori piemontesi la metonimìa che portò a bollare come “fasson” il meglio della loro produzione. Con una traduzione del tutto fonetica, oggi il termine Fassone è entrato nella lingua italiana, seppur in aree geograficamente ristrette, a indicare una carne di qualità superiore. E, in Piemonte, “La” carne di qualità superiore della Razza locale: la Razza Bovina Piemontese. Per Coalvi, che è il Consorzio che da più di trent’anni si occupa di attestare l’origine della carne di Razza Piemontese, poter aggiungere questo termine a fianco del suo marchio, ormai riconosciuto sul mercato come garante della carne bovina della migliore qualità, non sposterebbe significativamente il consenso dei consumatori. Perché il vitello di Fassone è Piemontese di Razza, e non di adozione. E con questa rima involontaria, abbiamo già inventato lo slogan.