Dove nasce il pollo alla cacciatora?
Marina Ferrari
2025-08-20 16:53:24
Numero di risposte
: 15
Forse deriva dal fatto che i cacciatori portavano con loro gli indispensabili odori per insaporire velocemente un probabile, sventurato bottino da cuocere: salvia, rosmarino aglio.
La cacciatora è diffusa in tutta Italia e preparata con ingredienti diversi, perfino rimanendo nell’ambito regionale posso trovarsi versioni differenti e altrettanto gustose.
Tra le altre ricette laziali troviamo il pollo alla ciociara, anch’esso con i peperoni ma cucinato in modo diverso, alla romana, alla diavola, con i carciofi, gli straccetti di pollo e, per finire, il pollo alla cacciatora.
Nel Lazio ci sono molte ricette tradizionali che lo vedono protagonista: quello con i peperoni, per esempio, che noi romani ci ostiniamo a mangiare a ferragosto, portandocelo persino in spiaggia o al picnic in campagna.
La mia scelta è caduta sul pollo perché si tratta della carne più affine al mio stile di vita e anche perché nel Lazio ci sono molte ricette tradizionali che lo vedono protagonista.
In effetti la gustosissima ricetta romana prevede proprio questi pochi ingredienti: la carne si fa insaporire in un intingolo di olio, aglio e rosmarino per poi essere sfumata con l’aceto e continuare la cottura con vino e acqua al bisogno.
La cacciatora alla viterbese Sul sito ufficiale della Provincia di Viterbo ho trovato questa prelibata ricetta di pollo alla cacciatora che non conoscevo affatto.
Ottimo il procedimento, ottimo il sapore, completamente diverso da quello a cui sono stata abituata.
Decisamente ne è venuto fuori un piattino delizioso, perciò vi lascio la ricetta.
Valle d’Aosta: Coniglio alla maniera di Verrès
Piemonte: Pollo in carpione
Liguria: pollo con limoni e erbe aromatiche
Lombardia: Cosce di pollo con pancetta al marsala – “giambonitt de pollaster”
Trentino-Alto Adige: Cosciotto di coniglio ripieno di funghi con polenta
Veneto: Coniglio in salsa agrodolce della Val Leogra
Emilia Romagna: Pollo e pere, ricetta di Ferrara
Toscana: Piccione in arrosto morto
Umbria: Pollo all’arrabbiata con torta al testo e erba
Marche: Coniglio in porchetta marchigiano
Abruzzo: Pollo alla Franceschiello: ricetta tipica abruzzese
Molise: U Gallucc ciff e ciaff
Campania: Straccetti di tacchino con papaccelle e patate.
Puglia: Triddhi con brodo di tacchino
Basilicata: Pollo con peperoni alla lucana
Calabria: coniglio agli odori di Calabria
Sicilia: Pollo al Limone
Sardegna: Cabonischeddu a prenu (pollastrello ripieno )
Artemide Palmieri
2025-08-14 13:15:43
Numero di risposte
: 19
Molte sono le regioni italiane che ne rivendicano la paternità, soprattutto quelle del Centro Italia, dove questa ricetta e maggiormente conosciuta e apprezzata.
Ha estimatori infatti soprattutto in Toscana, Marche e Umbria, dove si cucina con diverse varianti locali ma con dei punti fissi, cioè, l’utilizzo del vino rosso per sfumare e delle erbe aromatiche come il rosmarino.
Tra il XIX e il XX secolo in Toscana il pollo divenne il re delle tavole contadine, soprattutto nelle occasioni di festa, come la domenica o il Natale.
Monica Gallo
2025-08-06 06:19:56
Numero di risposte
: 17
Il pollo alla cacciatora è un piatto tipico della tradizione italiana di origine contadina, protagonista della tavola delle feste soprattutto a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Conosciuto in tutta Italia ma diffuso soprattutto nelle regioni centrali, in particolare modo in Toscana, Umbria e Marche, il pollo alla cacciatora prende il nome dall’usanza dei cacciatori di riempire la cacciagione con un trito di aglio e rosmarino per esaltarne il gusto.
Il pollo alla cacciatore è un secondo piatto di carne che può essere preparato in due forme differenti: nella versione bianca più diffusa o in quella chiamata anche in scottiglia, tipica del toscano.
Il pollo alla cacciatora si compone di pochi e semplici ingredienti.
Il pollo alla cacciatora rientra nella famiglia degli stufati poiché presenta tempi di cottura lunghi che, nell’antichità, venivano utilizzati anche per riscaldare la stanza in cui si preparava la pietanza stessa.
Penelope Conti
2025-07-31 03:50:27
Numero di risposte
: 18
Tante sono le regioni d’Italia che ne rivendicano la paternità.
Toscana, Umbria e Lazio in primis.
Come molte delle ricette più apprezzate e conosciute, quella del pollo alla cacciatora affonda le sue radici nella storia contadina del nostro paese.
Ingredienti, pochi ma buoni:
Un’aia dove far razzolare i polli,
Una vigna e un orto.
Le nostre nonne, le loro nonne prima di loro, e così indietro nel tempo, con un pollo ruspante, un po’ di vino, aceto, aglio e rosmarino riuscivano a creare una vera e propria bontà.
Gianriccardo Villa
2025-07-25 21:59:17
Numero di risposte
: 19
La paternità del pollo alla cacciatora è oggetto di contesa tra diverse regioni italiane, tra cui primeggiano la Toscana, l'Emilia Romagna, l'Umbria, le Marche, il Lazio e l'Abruzzo, ciascuna rivendicando le proprie origini.
In particolare, in Toscana, tra il XIX e il XX secolo, il piatto divenne simbolo delle tavole contadine, celebrato durante le festività come la domenica o il Natale.
Questa profonda radicazione nella cultura toscana è forse il motivo per cui la regione ne rivendica con forza la paternità.
Il nome "alla cacciatora" richiama immediatamente l'immagine di un piatto robusto e saporito, preparato con ingredienti semplici ma essenziali come l'aglio e il rosmarino.
Si tratta, infatti, degli stessi condimenti che i cacciatori utilizzavano per insaporire le prede appena catturate, dando vita a preparazioni ricche di gusto e tradizione.
La denominazione "pollo alla cacciatora" o "pollo alla cacciatore" si radica quindi in un contesto storico in cui i cacciatori, al ritorno dalle loro escursioni, avevano necessità di preparazioni che rendessero la carne selvatica, come coniglio o fagiano, morbida e saporita.
Le origini di questo piatto non sono precise, ma possiamo affermare che venne ideato per appagare l'appetito dei cacciatori impegnati nella lunga attesa di prede consistenti.
Sembra che originariamente fosse uno stufato ricco e sostanzioso, ideale per essere preparato e gustato all'aperto, ben lontano quindi dall'essere considerato un piatto raffinato, ma capace di conquistare il palato di tutti, specialmente se accompagnato da abbondanti fette di pane per fare la "scarpetta" nel sughetto.
Pierina Mariani
2025-07-12 23:17:39
Numero di risposte
: 26
Viene preparato con degli ingredienti che solitamente sono i protagonisti dei piatti “alla cacciatora”, che prevedono l’uso delle erbe aromatiche, come il rosmarino e del vino rosso. Un tempo però il pollo alla cacciatore si consumava solamente nelle campagne, poiché viene preparato con degli ingredienti che provengono principalmente da lì, come il pollo, i pomodori, le olive e le erbe aromatiche. A sprigionarli sono degli ingredienti semplici, che si possono ritrovare in qualsiasi cucina, ma soprattutto nelle case di campagna, che sono anche i luoghi in cui è nata questa strepitosa pietanza, ovvero il pollo alla cacciatora. È un piatto che nasce nelle campagne e che viene preparato con ingredienti semplici, ma che rilasciano dei sapori che sono in grado di conquistare anche i palati più fini.
Luisa Messina
2025-07-12 22:02:36
Numero di risposte
: 25
Le origini del pollo alla cacciatora risalgono alla Toscana, una bella terra dai sapori antichi e intensissimi.
Ogni famiglia, però, lo preparara secondo una propria versione tramandata di generazione in generazione.
Leggi anche
- Perché il pollo alla cacciatora si chiama così?
- Cosa c'è nel pollo alla cacciatora?
- Quali sono gli ingredienti per la cacciatora?
- Cosa significa alla cacciatora?
- Dove è stato inventato il pollo?
- Cosa vuol dire alla cacciatora?
- Quali sono gli ingredienti della salsa alla cacciatora?
- Cosa si intende per cacciatora?
- Come marinare il pollo alla cacciatora?