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Perché gianduia si chiama così?

Piccarda Ferri
Piccarda Ferri
2025-08-03 08:52:46
Numero di risposte : 23
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Ma da dove viene il nome “Gianduja”? Caffarel lanciò la sua nuova invenzione nel 1865 durante il Carnevale di Torino sotto forma di piccoli cioccolatini detti Gianduiotti, ispirati alla folcloristica maschera di Carnevale locale Gianduja. Da allora, il gianduia si è diffuso in tutta Europa e nel mondo, diventando rapidamente una successo internazionale.
Akira Galli
Akira Galli
2025-07-29 13:44:28
Numero di risposte : 23
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Cosa c’entra Gianduia, la maschera di carnevale piemontese più famosa, con la Douja, un antico e panciuto boccale. Il nome Gianduia deriva da Giovan d’la doja, che in piemontese significa “Giovanni dal boccale”, un chiaro riferimento all’amore del personaggio per il vino, specie se rosso. Non per niente, la maschera rappresenta un uomo rubicondo, dal pancione sporgente e dal naso rosso. La maschera di Gianduia, il cioccolato omonimo e il calice di vino, insomma, si legano assieme in questo periodo dell’anno pieno di coriandoli e allegria per tenere ancora più alta l’importanza culturale della nostra bellissima regione. Ridet beneficando, cioè ridere facendo del bene. Tradizione vuole che la maschera sia nata nell’Astigiano, attorno ai primi anni del 1800, sul personaggio di un Giovanni realmente esistito, un burattinaio costretto a fuggire a Torino perché i suoi spettacoli di marionette avevano come vittime di satira preferite i governanti del tempo.
Gianmarco Morelli
Gianmarco Morelli
2025-07-18 20:06:10
Numero di risposte : 20
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Il nome “gianduja” è strettamente legato alla tradizione della Commedia dell’Arte. Gianduja è infatti il nome di una maschera popolare torinese di origini astigiane. Questa maschera rappresenta il Piemonte nella tradizione carnevalesca italiana. Durante il Carnevale del 1865, i cioccolatini a base di gianduja, chiamati “gianduiotti”, furono distribuiti per la prima volta dalla maschera di Gianduja, consolidando ulteriormente il legame tra questa delizia e la cultura piemontese.
Franca D'angelo
Franca D'angelo
2025-07-18 19:17:44
Numero di risposte : 23
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Secondo quanto tramandato, da un "colpo di cucchiaio" dato sapientemente a questo impasto soffice nasce il gianduiotto con la sua tipica forma, che verrà presentato come primo cioccolatino incartato in occasione del Carnevale del 1865, distribuito dalla maschera popolare di Torino, Gianduja. Il gianduia, o gianduja, è un impasto di cioccolato a base di cacao e nocciole, tradizionale di Torino. Gianduja, la maschera che dà il nome al cioccolato. La creazione del gianduia si attribuisce ai pasticcieri torinesi nel 1806. Il gianduia è prodotto sia in versione normale che al latte. Il cioccolato gianduia si gusta anche in tavolette, in tazza, in crema spalmabile. Negli anni, tutti i grandi cioccolataî torinesi hanno dosato i semplici ingredienti in loro personalissime formule.
Jacopo Damico
Jacopo Damico
2025-07-18 14:49:48
Numero di risposte : 19
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Pourquoi faire simple quand on peut faire compliqué? Au début du XIXe siècle, en Italie, la commedia dell'arte s’enrichit d’un nouveau personnage: Gianduia. Celui-ci est inspiré du surnom d’un bourgeois bon vivant aimant le vin, « Gioan d'la douja » ou « Jean de la chope » en français. Ce personnage devient vite l’emblème de Turin, la capitale du Piémont, appartenant alors à l’Empire napoléonien. Mais alors que la lettre J n’existe pas en italien, ils l’introduisent dans le nom de leur chocolat Gianduja, par coquetterie de régionalisme ou étourderie. Les Piémontais ne sont cependant pas à court d’idées. Leur région regorge de noisetiers. Ils décident donc d’élaborer une nouvelle friandise à base de crème de noisettes et de chocolat. Ils baptisent leur création du nom de la marionnette symbole de leur ville.