:

Che animale fa il caciocavallo?

Neri Parisi
Neri Parisi
2025-08-17 02:57:57
Numero di risposte : 14
0
Alcuni fanno risalire il suo nome alla modalità di stagionatura di questo formaggio. Ovvero, farlo asciugare, sempre legato con un cappio, a cavallo di una trave. Altri, invece, dicono che il caciocavallo prende il suo nome nel Regno di Napoli, in cui era solito marchiare il formaggio con lo stemma di un cavallo. Altre fonti dicono che derivi dal fatto che i caciocavalli in passato venissero appesi al dorso dei cavalli e portati al mercato per la vendita. Abbiamo, difatti, il famoso Caciocavallo Podolico, che prende il nome dalla razza delle vacche che ne producono il latte. Tutti questi formaggi a pasta semidura vengono realizzati con latte vaccino, con una tecnica di lavorazione che è comune a tutti i caciocavalli.
Giuseppe Rossi
Giuseppe Rossi
2025-08-13 08:52:47
Numero di risposte : 16
0
Il caciocavallo è un formaggio a pasta filata tipico dell’Italia meridionale, in particolare della regione della Campania. Il suo nome deriva dalla sua caratteristica forma a “cavallo”, ossia a doppia cuspide, che permetteva ai pastori di legarlo con una corda e trasportarlo a cavallo. Secondo una leggenda, il nome “caciocavallo” deriva dal fatto che i pastori del Sud Italia utilizzavano le selle dei cavalli per legare i formaggi e trasportarli. Un’altra leggenda popolare racconta che il nome “caciocavallo” derivi dal termine “caseus caballus” che in latino significa “formaggio di cavallo”. Una terza leggenda narra che il nome “caciocavallo” derivi dal fatto che, durante la lavorazione del formaggio, i pastori usassero una specie di bastone lungo e sottile, chiamato “cavallo”, per aiutare a filare la pasta. In realtà, l’origine del nome “caciocavallo” non è ancora del tutto chiara e potrebbe essere stata influenzata da diverse tradizioni e leggende popolari nel corso dei secoli.
Baldassarre Rizzi
Baldassarre Rizzi
2025-08-06 22:49:00
Numero di risposte : 22
0
Il caciocavallo è prodotto con latte proveniente da allevamenti di piccole e medie dimensioni presenti esclusivamente sul territorio di competenza, da bovine di varie razze in particolare di razza Pezzata Rossa. Nella storia il caciocavallo del Formicoso è sempre stato prodotto nel periodo primaverile-estivo quando venivano impiegati solo bovini di razza podolica, marchigiana o anche incroci delle due razze, utili non solo per la produzione di latte ma anche come animali da lavoro. Si prediligeva la lavorazione del latte in primavera perché era il momento dell'anno più produttivo per i bovini anche se le quantità prodotte da queste razze bovine sono modeste. Spesso gli allevatori del passato riunivano i loro bovini per caricare il pascolo dei grandi proprietari terrieri dell'area come avveniva a Bisaccia in località Calaggio presso il “Casone Vitale” di proprietà della ricca famiglia Vitale, dove si creava una vera e propria attività cooperativa in cui ognuno aveva il suo compito, dal pastore fino al casaro.
Raoul Montanari
Raoul Montanari
2025-08-01 02:07:42
Numero di risposte : 22
0
Il caciocavallo viene prodotto con latte piuttosto grasso delle vacche podoliche con caglio, fermenti lattici e sale. Il Caciocavallo può essere piccante o dolce a seconda del caglio usato. Senza cagliatura nessun formaggio potrebbe diventare tale, questa operazione consiste nell’aggiungere caglio in pasta di vitello o capretto al latte portandolo alla temperatura di 36-38°C. Gli enzimi presenti nel caglio sono capaci di produrre la coagulazione delle caseine contenute nel latte. Per l’ottenimento di formaggi di alta qualità è necessario utilizzare esclusivamente caglio animale che dona al formaggio quel suo gusto inimitabile. Per il Caciocavallo è consentito, anche, l’impiego di siero innesto naturale che sia preparato nella stessa struttura di trasformazione del latte. Al latte viene aggiunto di caglio liquido di vitello per ottenere un caciocavallo dolce, oppure di caglio in pasta di capretto o agnello per caciocavalli più piccanti.
Pablo Sala
Pablo Sala
2025-07-19 00:53:13
Numero di risposte : 29
0
La bovina podolica è una razza pregiata e unica per diverse motivazioni. Infatti è una delle poche vacche che predilige un allevamento allo stato brado. Inizialmente, la podolica era utilizzata come animale da lavoro per il suo fisico molto resistente e agile negli ambienti più difficili. Questa sua natura selvatica, infatti, la rende poco adattabile ai sistemi di allevamento intensivi. Si riconosce per il manto tendente al grigio ma soprattutto per le lunghe corna, che possono arrivare fino a 100 cm: mentre per le femmine sono a forma di lira, per i maschi sono a mezza luna. Gli animali di questa razza pascolano in aperta natura e si nutrono esclusivamente di erbe e arbusti spontanei. Muovendosi molto e mangiando solo ciò che sceglie lei, questo tipo di vacca cresce molto più lentamente di quelle allevate secondo modelli intensivi e produce poco latte. Tutte caratteristiche che restituiscono un latte di una qualità e bontà eccezionali.