:

Che cos'è il pecorino canestrato pugliese?

Erminia Rossetti
Erminia Rossetti
2025-08-17 20:08:37
Numero di risposte : 19
0
Il formaggio canestrato pugliese è un prodotto ottenuto da latte ovino intero crudo, stagionato in tradizionali canestri di giunco, da cui prende il nome. Ha una crosta spessa e rugosa, dal colore ambrato, mentre la pasta è compatta, giallo paglierino, con un gusto deciso e leggermente piccante. Il canestrato pugliese DOP (denominazione di origine protetta) è tutelato da un disciplinare che ne garantisce autenticità e qualità. La DOP certifica il legame profondo con il territorio di produzione e il rispetto delle tecniche tradizionali. Non a caso, il pecorino canestrato pugliese è riconosciuto anche a livello internazionale come canestrato pugliese cheese. Questo formaggio è ideale per piatti tradizionali e creativi: dalla fonduta di canestrato pugliese a primi piatti rustici, fino a essere protagonista di ogni ricetta con canestrato pugliese. Il canestrato pugliese è un formaggio a base di latte ovino intero, noto per il suo sapore intenso e la sua consistenza compatta. Pur essendo un alimento ricco di proteine e minerali, il canestrato pugliese non è considerato un formaggio magro: il suo contenuto di grassi lo colloca tra i formaggi grassi, soprattutto nella versione stagionata. Sostenere il canestrato pugliese DOP significa valorizzare un’eccellenza dell’agroalimentare italiano. Scopri il canestrato pugliese: gusto autentico, storia contadina, identità della Puglia.
Daniela Bruno
Daniela Bruno
2025-08-09 12:51:34
Numero di risposte : 23
0
Il pecorino canestrato pugliese non è menzionato nel testo. Canestrato è il nome di diversi formaggi italiani, tutti caratterizzati dalla crosta rugosa dovuta all'uso di canestr
Kayla Ricci
Kayla Ricci
2025-08-09 12:47:51
Numero di risposte : 25
0
Il Canestrato Pugliese DOP è un formaggio a pasta dura, non cotta, prodotto esclusivamente con latte ovino intero, più o meno stagionato, modellato con particolari stampi che gli conferiscono un aspetto caratteristico. La zona di produzione del Canestrato Pugliese DOP ricade nell’intero territorio della provincia di Foggia, in numerosi comuni della provincia di Bari, e in alcuni comuni della provincia Barletta- Andria-Trani, nella regione Puglia. Il latte intero di pecora, portato a temperatura tra i 38 e 45°C, viene addizionato con caglio animale. La forma viene pressata e, dopo 2-4 giorni, si procede alla salatura che può essere effettuata a secco o in salamoia e a più riprese. Una volta tolte dai canestri le forme vengono messe a stagionare in ambienti freschi e debolmente ventilati, dando vita a un formaggio più giovane o più stagionato a seconda che la maturazione si protragga da un minimo di 2 fino a 10 mesi.
Mattia Ricci
Mattia Ricci
2025-08-09 10:58:53
Numero di risposte : 12
0
Puglia Canestrato puglieseFormaggio grasso, a pasta cruda e coagulazione presamica, semistagionato o stagionato. Deve il suo nome ai canestri di giunco, tipici dell'artigianato locale dentro i quali il prodotto subisce la prima parte della stagionatura, che segnano molto evidentemente tutta la sua superficie. Il nome Canestrato deriva proprio da questi canestri di giunco. Ha forma cilindrica, con facce piane di diametro 25÷34 cm, scalzo leggermente convesso di 10÷14 cm, peso di 7÷14 Kg e caratteristiche organolettiche che in buona parte dipendono dalla durata della stagionatura che può durare da 2 a 10 mesi. La tradizione vuole che il Canestrato Pugliese DOP venga tagliato a spicchi con il caratteristico coltello detto “a petto di piccione” (o “lunetta per pecorino”) e le parti tagliate devono essere conservate in un panno di cotone umido. Il prodotto semistagionato viene largamente utilizzato in abbinamento con fave, pere o verdure crude in pinzimonio e si associa preferibilmente a vini bianchi o rosati purché secchi e fermi. Il formato di pasta maggiormente usato nella tradizione pugliese è l’orecchietta o, in alternativa, gli ziti, mezzi ziti o le lumache.
Silvana Barone
Silvana Barone
2025-08-09 10:25:08
Numero di risposte : 19
0
Il Canestrato Pugliese DOP è un formaggio pecorino a pasta dura prodotto esclusivamente con latte intero di pecora nella regione Puglia, in particolare nelle province di Foggia e Bari. Il suo nome deriva dai tradizionali canestri di giunco, in cui viene posto durante la stagionatura, che gli conferiscono la caratteristica superficie rigata. La sua storia risale ai tempi della transumanza, quando i pastori portavano le greggi dall’Abruzzo alla Puglia attraverso il Tavoliere delle Puglie. Il latte delle pecore veniva lavorato direttamente nei pascoli e trasformato in formaggi stagionati per garantirne la conservazione durante i lunghi viaggi. Nel 1996, il Canestrato Pugliese ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP), riconoscendo così la sua autenticità e il legame con il territorio. Questo formaggio rappresenta una vera eccellenza pugliese, perfetto sia per la cucina quotidiana che per le grande occasioni.
Danuta Lombardo
Danuta Lombardo
2025-08-09 08:20:30
Numero di risposte : 15
0
Il Canestrato pugliese è un formaggio a denominazione di origine protetta (Dop) ottenuta nel 1996. Il nome deriva dai canestri di giunco nei quali si stagiona. Ha una crosta dura e spessa, di colore marrone, tendente al giallo paglierino, più o meno intenso, a seconda della stagionatura. Prima della denominazione Dop era conosciuto anche come Pecorino Foggiano o Pecorino Dauno. Il latte deve necessariamente provenire da pecore alimentate nei pascoli locali, che possono mangiare in integrazione, durante l'inverno, solo foraggi e mangimi controllati. La stagionatura avviene in ambienti freschi e scarsamente ventilati e le forme vengono collocate su assi di legno o su uno strato di rami di finocchio, per un periodo compreso fra 10 giorni e 30 mesi. Il Canestrato Pugliese assumerà quindi una forma rotonda con diametro di 25-34 cm e un peso di 7-14 kg. L'originale è lavorato e stagionato nei comuni della provincia di Foggia e in alcuni paesi della provincia di Bari, tra i quali Altamura, Andria, Modugno, Bitonto, Canosa, Corato, Gravina di Puglia e Grumo Appula.