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Qual è la storia del Salame di Varzi?

Eriberto Neri
Eriberto Neri
2025-08-17 10:20:31
Numero di risposte : 21
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Le origini del Salame di Varzi si perdono nella notte dei tempi. Si pensa sia nato dall’esigenza di conservare a lungo la carne, per poterla consumare durante l’anno o durante i viaggi come al tempo delle invasioni barbariche. La sua storia è lunghissima. La tradizione vuole che i Longobardi, durante l’Alto Medioevo, arrivati nella Valle Staffora introdussero una tecnica per conservare la carne, sconosciuta agli abitanti del posto ovvero: insaccare nel budello animale la carne triturata a quel tempo a mano. Una tesi, questa, senza basi certe, ma sicuramente si può affermare che la storia del Salame di Varzi sia stata legata ai monasteri ed alle abbazie lombarde del XII secolo. Infatti, in questi luoghi, tra i vari lavori manuali, c’era anche la produzione artigianale di alcuni alimenti trasformati. Probabilmente è proprio ai monaci che si deve la giusta combinazione degli ingredienti che compongono ancora oggi il Salame di Varzi: un perfetto equilibrio tra parti magre e grasse, a grana grossa, vino, aglio, sale e spezie che caratterizzano questo salame dolce. Nel 1950 un gruppo di 11 produttori si riunirono in un Consorzio per regolare la produzione e delineare le caratteristiche organolettiche del Salame di Varzi che nel 1996 ottiene la DOP.
Marianita Bianco
Marianita Bianco
2025-08-09 21:04:51
Numero di risposte : 19
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L’origine del Salame di Varzi DOP e` incerta. Secondo alcune fonti, pare che gia` i Longobardi avessero diffuso l’allevamento del maiale e che lo sacrificassero alla ninfa Maia per meglio sfruttare pascoli e boschi. Ma, aldila` di questi aneddoti, si ipotizza che il salame servisse da alimento a questo popolo barbaro sia per le caratteristiche di conservabilita` che offriva un insaccato di questo tipo sia per le indiscutibili proprieta` nutritive. La tribu` nomade, durante le varie transmigrazioni in tutta Europa alla ricerca di nuove terre, per far fronte ad una forte crescita demografica e ad un contemporaneo irrigidimento del clima, sentiva gia` allora la necessita` di disporre di un prodotto a lunga conservazione. Nel XIII secolo i Marchesi Malaspina, indiscussi signori di questo territorio, lo presentavano agli ospiti della propria tavola come pietanza eccezionalmente prelibata. E inoltre certo e documentato che, nei secoli successivi, il salame si inseri` perfettamente nella parca mensa degli umili contadini che trovarono nel maiale una risorsa indispensabile alla loro sopravvivenza.
Edipo Pagano
Edipo Pagano
2025-08-09 19:48:49
Numero di risposte : 15
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L'origine di questo salame è incerta, essendo un prodotto così importante e antico. Secondo alcune fonti, sembra che già i Longobardi allevassero il maiale. Infatti i Longobardi, durante le loro varie transmigrazioni in tutta Europa causate dalla mancanza di terre, da una forte crescita della popolazione e da un irrigidimento del clima, in un'epoca di problemi e ristrettezze economiche, avevano bisogno di un prodotto a lunga conservazione. Già nel XII secolo era usato come pietanza prelibata: i marchesi Malaspina, signori del territorio, lo servivano agli ospiti durante pranzi e cene. Nel corso dei secoli a venire, i contadini iniziarono a considerare il maiale come una risorsa indispensabile per la loro sopravvivenza: grazie alla produzione nell'ambito famigliare, il salame si inserì facilmente nella povera mensa dei contadini avendo scoperto lungo il corso del torrente Staffora una vallata dell'Appennino con un microclima perfetto per la stagionatura di questo insaccato.
Jelena Barone
Jelena Barone
2025-08-09 19:40:43
Numero di risposte : 14
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L’origine del Salame di Varzi DOP è antica. Alcune fonti riferiscono infatti di come i Longobardi avessero diffuso la tecnica, prima di allora sconosciuta, dell’insaccare la carne di maiale. Questo popolo nomade sentiva già allora la necessità di disporre di un prodotto a lunga conservazione. Nel XIII secolo i marchesi Malaspina, indiscussi signori di questo territorio, lo presentavano agli ospiti della propria tavola come pietanza eccezionalmente prelibata. In seguito i mercanti, attraverso la via del sale che collega la Pianura Padana al mare, portarono questo squisito salame sui mercati di tutta Europa. È inoltre certo e documentato che, nei secoli successivi, il salame si inserì perfettamente nella parca mensa degli umili contadini.