Che animale è la ventricina?

Germano Marchetti
2025-08-11 08:38:47
Numero di risposte
: 14
La ventricina è un salume insaccato di suino.
Si tratta dunque di un salume insaccato di suino, che ha una lunga tradizione alle spalle e che ancora oggi in queste zone viene prodotto in maniera artigianale.
La lavorazione della ventricina parte da materie prime di alta qualità: carni suine selezionate e tagli nobili, quindi particolarmente magri, come lombo, pancetta e prosciutto, a cui si aggiunge il grasso sottocutaneo.
Il nome ventricina deriva dall’antica usanza di impiegare come budello naturale per questo salume il ventre del maiale, in ossequio al famoso detto secondo cui di questo animale “non si butta via niente”.
La ventricina è un salume senza conservanti né additivi.

Egidio Pagano
2025-08-11 06:54:29
Numero di risposte
: 20
La Ventricina ha una forma che non può essere confusa con altri salumi della tradizione italiana.
La sua forma infatti è quella di uno stomaco di maiale e viene definita subovoidale.
È uno dei salumi più antichi della tradizione norcina italiana e, in particolare, delle regioni del Molise e dell’Abruzzo.
La Ventricina può provenire dalle zone del basso Abruzzo e dall’alto Molise marittimo, in particolare dal comune di Vasto, e si chiama Ventricina Vastese.
Poi c’è la Ventricina abruzzese e, in particolare, quella Teramana.
Infine la Ventricina molisana, di cui è rinomata quella del comune di Montenero di Bisaccia.
Il disciplinare prevede l’utilizzo per il 70-80% di tagli nobili magri del maiale e per il restante 20-30% di tagli grassi.
Tutta la carne viene tagliata a mano in punta di coltello e viene poi condita con sale marino e spezie come peperone secco tritato dolce o piccante, fiori o semi di finocchio, pepe.
La Ventricina è un salume da mangiare dopo una lunga stagionatura ed ha la caratteristica di non prevedere al suo interno alcun tipo di conservante e additivo.
La Ventricina Abruzzese Teramana è invece un salume diverso da un punto di vista della sua forma e della sua composizione.
La Vastese è grassa, ma la teramana è molto più grassa, rigida e ha la forma classica di un salame.
La Ventricina Molisana, tipo quella del paese di Montenero di Bisaccia, fa parte anche dei Presidi Slow Food.
Ha una composizione molto simile a quella vastese ma un periodo di stagionatura anche doppio e più del doppio.

Selvaggia Morelli
2025-08-11 06:41:41
Numero di risposte
: 22
La storia della Ventricina del Vastese Raramente un territorio ha un legame così forte con un prodotto come quello che unisce l’alto Vastese alla ventricina.
Per prepararla, un tempo, si usavano i maiali neri o rossi, oggi si acquistano le razze bianche più comuni e diffuse sul territorio.
Macellata la bestia si separano le parti più nobili che sono prima attentamente mondate, disossate e private delle parti più dure e fibrose e poi sezionate in piccoli pezzi.
Si insacca l’impasto nella vescica di suino, badando di pressarla bene per far fuoriuscire l’aria e si ottiene una palla che sarà posta nella rete, legata a mano con lo spago e poi appesa ad asciugare.
La ventricina si consuma dopo sette, otto mesi.
Nel territorio di origine si utilizza anche tagliata a tocchetti, come componente del ragù, ma abitualmente si mangia cruda affettata grossolanamente con il coltello.
La pasta ha un colore rosso arancio diffuso anche intorno ai pezzi di grasso, un aroma fragrante derivante dalla lunga stagionatura e dalla caratteristica speziatura.
Il gusto finale è dominato dal piccante, che tuttavia non prevarica e non nasconde mai il sapore della carne e delle spezie.

Vito Messina
2025-08-11 06:21:03
Numero di risposte
: 24
La Ventricina deriva da un’antica tecnica di conservazione usata dai contadini abruzzesi, che mettevano le parti nobili del maiale tagliate a pezzi all’interno dello stomaco dell’animale per conservarle.
Il termine "ventricina" deriva dalla parola latina "venter," che significa stomaco o pancia.
La ventricina è chiamata così perché tradizionalmente veniva insaccata nella parte terminale dell'intestino crasso di maiali, comunemente chiamato ventre.
I suini che daranno origine alla Ventricina devono essere allevati in queste zone, o in zone strettamente limitrofe, e devono avere un’età inferiore a 50 giorni.
La lavorazione di questo prodotto, infatti, è ancora oggi prettamente artigianale: le carni di suino abruzzese vengono tagliate a mano e insaccate secondo il metodo tradizionale.
In particolare, per produrre questo insaccato vengono usate le parti più nobili del suino.

Davis Ferri
2025-08-11 06:14:11
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: 18
Il prelibato salume ancora oggi è unito intimamente al mondo contadino.
Lo stesso nome rimanda al “ventre” (lo stomaco del maiale), anticamente utilizzato per insaccare le parti del suino simbolo di abbondanza.
La ventricina è un salume insaccato di suino, che ha una lunga tradizione alle spalle e che ancora oggi in queste zone viene prodotto in maniera artigianale.
Il nome ventricina deriva dall’antica usanza di impiegare come budello naturale per questo salume il ventre del maiale, in ossequio al famoso detto secondo cui di questo animale “non si butta via niente”.
La nostra ventricina La ventricina è un salume senza conservanti né additivi.
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Vincenza Vitale
2025-08-11 04:44:15
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: 17
La Ventricina di Crognaleto, cucita nello stomaco di maiale, a volte farcita con le salsicce, fosse molto apprezzata dal re di Napoli nel diciottesimo secolo.
Deve il suo nome al fatto che un tempo i contadini usavano riporre nel ventre del maiale grossi tocchi di suino.
Prodotto tradizionale della Regione Abruzzo si prepara a partire da un impasto di carne e grasso di suino macinata finemente, con l'aggiunta di sale, aglio, pepe bianco e nero macinati, peperoncino dolce e piccante, pasta di peperoni, semi di finocchio, rosmarino e buccia d'arancia o altre speziature a base di essenze del territorio abruzzese.
Viene generalmente conservata insaccata e appesa in involucri tipo vescica o stomaco di maiale ma è commercializzata anche in barattoli di vetro.
In area parco, è famosa la ventricina teramana anche se con leggere varianti si produce anche in altre aree del Parco.
Si produce principalmente in autunno ed è pronta all'inizio dell'inverno, per trovarla in commercio durante tutto l'anno.

Giordano Fontana
2025-08-11 03:58:32
Numero di risposte
: 22
Il maiale nel mondo agricolo e contadino è considerato come simbolo di abbondanza e ricchezza, in quanto è un tipo di animale del quale non si butta via niente e si riescono a utilizzare tutte le parti.
L’origine del nome è un chiaro richiamo allo stomaco del maiale.
La ventricina è un salume tipico abruzzese.
La forma tipica della ventricina è quella che gli conferiva il ventre del maiale.
Per preparare la ventricina abruzzese la carne deve essere rigorosamente tagliata a cubetti irregolari.
La maggiore differenza sta nella quantità di grasso di maiale impiegata.
La ventricina teramana prevede un impasto preparato anche con pasta di peperone, peperoncino tritato, buccia di arancia, rosmarino e semi di finocchio.
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