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Qual è la differenza tra passato e vellutata?

Rosalia Sanna
Rosalia Sanna
2025-07-24 05:41:08
Numero di risposte : 12
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La differenza tra passato e vellutata è tutta negli ingredienti come pasta o cereali, e leganti come latticini o grassi. Un insieme di verdure, quindi la base per una zuppa o una minestra, senza pasta o legumi o cereali, che viene frullato ad alta velocità. È composta solamente da 2, massimo 3, tipi di verdure come negli abbinamenti tradizionali di patate-porri, zucchine-patate, carote-patate. Per legare gli ingredienti e dargli una struttura più appetitosa e morbida, a fine cottura di aggiunge panna da cucina o tuorli d’uovo. Un tempo si usava il passaverdure a mano, e la sua consistenza era determinata dal tipo di maglie attraverso cui si “passava” la verdura. Viene definita una preparazione con un solo ingrediente principale, frullato, e legato da farina di riso o latte.
Marta Fabbri
Marta Fabbri
2025-07-24 05:20:19
Numero di risposte : 13
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Innanzitutto, premette la dottoressa Temponi, c’è una differenza importante tra vellutata e passato di verdure. Le vellutate hanno una consistenza un po’ più densa e cremosa dovuta all’utilizzo di addensanti come burro, panna, farina, latte o tuorli d’uovo. Niente di tutto questo è invece presente nei passati di verdura, che possono essere composti anche da un numero maggiore di verdure ma poi prevedono l’aggiunta semplicemente di olio e di parmigiano.
Gianriccardo Grasso
Gianriccardo Grasso
2025-07-24 03:48:36
Numero di risposte : 5
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Caratteristica della vellutata è la particolare consistenza corposa e densa ottenuta utilizzando ingredienti addensanti e/o ricchi di amido. Tecnicamente alla base di una vellutata c’è un roux, un composto di burro fuso e farina, cotti insieme in uguali proporzioni, che ha la funzione di legante. Il passato è un mix di verdure cotte, senza l’aggiunta di pasta, riso, né altri cereali, che a differenza del minestrone viene frullato per diventare liscio e omogeneo. Il risultato sarà più o meno ricco in base agli ingredienti e ai condimenti aggiunti, alla quantità di acqua o brodo utilizzata e al fatto che si decida di filtrarlo o meno. Tra vellutata e passato può cambiare anche il numero di verdure utilizzate: di regola due, massimo tre nelle vellutate, sapientemente abbinate tra loro, in genere di più, anche se non necessariamente, nel passato. La differenza tra vellutata e passato dovrebbe a questo punto essere evidente anche ai meno esperti.