:

Qual è la storia del Nadalin?

Simona De rosa
Simona De rosa
2025-07-26 19:20:42
Numero di risposte : 13
0
La storia dei dolci natalizi veronesi comincia all’epoca della famiglia Della Scala, diventati signori della città nel 1262. Per celebrare il primo Natale da reggenti, venne inventato il Nadalin, un dolce ricco, sontuoso, simbolo del futuro radioso del Comune che diventava finalmente Signoria. Era un dolce poco lievitato, compatto e non molto alto, cosparso di pinoli e mandorle, ma con una bella forma di stella. Seppure nel resto d’Italia lo si conosca poco, il Nadalin è da allora il dolce più amato dai veronesi per le Feste di Natale, da mangiare accompagnato con bicchiere di vino Recioto della Valpolicella. Il Nadalin è ancora un dolce classico, mai entrato nell’industria, e che viene prodotto artigianalmente a Verona e dintorni e nel 2012 ha ottenuto la De.Co, denominazione regionale.
Gennaro Fontana
Gennaro Fontana
2025-07-26 18:40:53
Numero di risposte : 13
0
Secondo la tradizione fu inventato alla fine del XIII secolo per festeggiare il primo Natale dopo l’investitura dei nobili Della Scala che erano divenuti Signori di Verona e simboleggiare la grandezza della città. E’ un dolce poco lievitato e non molto alto, che del moderno Pandoro è sicuramente il padre, con cui condivide la stessa forma di una stella ad otto punte, seppur meno delineata e precisa. Rispetto al dolce nato a fine ottocento dalle mani di Domenico Melegatti, la preparazione del Nadalin è più semplice e veloce, senza quei laboriosi rimpasti che caratterizzano lievitazione del Pandoro. Il risultato è un dolce soffice e molto gustoso, il cui sapore è arricchito dalla frutta secca che completata la glassatura realizzata in superficie. I veronesi consumano questo dolce la sera di Natale, dopo aver partecipato alla tradizionale messa di mezzanotte, accompagnandolo con una tazza di cioccolato caldo o con bicchiere di vino Recioto della Valpolicella.
Quirino Longo
Quirino Longo
2025-07-26 17:58:51
Numero di risposte : 10
0
Il dolce che possiamo considerare come l’antenato del pandoro nato nell’Ottocento: dopo essere stato, per diverso tempo, un po’ trascurato e considerato quale prodotto di nicchia, oggi sta ritornando sulle tavole venete a fianco dell’ormai imperante pandoro. Il nadalin, inventato nel Duecento per festeggiare il primo Natale sotto il governo di Mastino della Scala che nel 1262 trasformò la città da Comune in Signoria. Ugualmente morbido ma meno burroso di quest’ultimo ed, ancora, molto più basso e senza una forma precisa nel 2012 ha ottenuto la certificazione De.C.O. La sua caratteristica? La forma di stella a cinque lati, rigonfia al centro che vuole ricordare quella della Natività o, secondo altri, la magnificente gloria dei della Scala, signori della città. Particolarmente amato dai tradizionalisti che almeno nel giorno di Natale vogliono riandare alle origini, è – in sintesi – un lievitato semplice e soffice, non ha bisogno dei 3 impasti propri del pandoro ed è arricchito da una bianca glassatura .
Tancredi Riva
Tancredi Riva
2025-07-26 17:20:59
Numero di risposte : 11
0
Secondo quanto si narra, il Nadalin avrebbe delle origini antichissime. Concepito dall’ingegno di un pasticcere di corte che tra il 1260 e il 1262 fu incaricato dalla dinastia dei Della Scala, signori di Verona, di pensare a un dolce simbolo della grandezza scaligera. Tale è stato il suo successo, come la sua unicità, che con il tempo è riuscito a consolidarsi nella tradizione veronese natalizia riuscendo persino a condizionare l’artigianato dei secoli successivi. Il pandoro, comparso a fine Ottocento, ne è il suo frutto. La ricetta del Nadalin è stata tramandata con orgoglio da alcuni pasticceri della città. Una produzione che tuttavia è cambiata negli anni: basso e compatto, biscottato e quasi “sbruciacchiato”, il lievitato è stato trasformato dai Flego. Dagli anni Cinquanta, il primo laboratorio della famiglia, gestito da Giuseppe Flego, ha ripensato il Nadalin donandogli innanzitutto un aspetto aggraziato. Allo stesso tempo, non è mancata l’intuizione di offrirne una versione tanto voluminosa quanto fragrante. In quel di Verona, il Nadalin viene identificato storicamente con le feste natalizie. La sua ricchezza risiede nella semplicità: soffice e leggero. Un prodotto artigianale la cui ulteriore forza starebbe nel fatto di non essere stato ancora replicato a livello industriale.
Mirella Costantini
Mirella Costantini
2025-07-26 16:48:47
Numero di risposte : 10
0
Il Nadalin di Verona è il dolce precursore del concittadino pandoro. Le sue origini risalgono al Duecento, quando fu realizzato per festeggiare il primo Natale sotto la signoria Della Scala. Il dolce fu commissionato a un pasticcere dagli Scaligeri a con l’intento di rappresentare la loro grandiosità. Da questa richiesta nacque il Nadalin, un dolce soffice, non molto alto, dalla forma di una stella a otto punte, che sembrerebbe richiamare la stella cometa. Il Nadalin richiede molto meno tempo in termini di preparazione, non dovendo ricorrere a rimpasti.
Carmelo Martino
Carmelo Martino
2025-07-26 16:06:22
Numero di risposte : 15
0
Affonda le sue origini nel XIII secolo, quando un cuoco di una famiglia signorile volle festeggiare il Natale con un dolce a stella, che potesse così rappresentare lo splendore della città di Verona governata da nobili Della Scala. Nacque così il Nadalin, vaporoso e leggero panettone modellato a forma di stella, gonfio nel centro e basso ai lati: in provincia di Verona è considerato l’antenato del moderno pandoro, che rispetto alla versione più attuale del famoso dolce ha una forma un po’ più bassa, una sagoma a stella e una consistenza altrettanto morbida ma sicuramente meno burrosa.
Guendalina Barbieri
Guendalina Barbieri
2025-07-26 13:39:07
Numero di risposte : 11
0
Il Nadalin è un dolce tipico natalizio di Verona. Questo dolce fu inventato nel Duecento per festeggiare il primo natale di Verona sotto la signoria della famiglia della Scala. È poi l'antenato del più celebre pandoro, che invece fu inventato nell'Ottocento. Molti veronesi lo preferiscono al pandoro perché più legato alla tradizione della città, dal momento che il pandoro è divenuto un dolce nazionale. E così il Nadalin esprime meglio le origini e le tradizioni di Verona. Nel 2012 il Nadalin ha ottenuto la certificazione De.C.O.